Parco Cinque Terre: vietati sandali e ciabatte. Multe fino a 2500 euro

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La Spezia, 16/03/2019.

Nel vademecum dell'escursionista 2019 sul sito del Parco Cinque Terre compaiono poche e semplici regole per godere della ricca rete sentieristica del Parco in sicurezza. La novità? Sono vietate le calzature aperte e/o suola liscia, ossia non provviste di suola tipo vibram (antiscivolo). I trasgressori saranno puniti ai sensi del comma 2 dell'art. 30 della legge 392/91 e SS.MM.II.

Sui sentieri del Parco delle Cinque Terre, dal 1° aprile, diventa obbligatorio indossare scarpe chiuse, con suola scolpita e antiscivolo, preferibilmente impermeabili e coprenti la caviglia. La notizia è rivolta soprattutto ai tanti turisti che arrivano in Liguria con soli sandali o ciabatte, per poi avventurarsi sulle alture. Le splendide Cinque Terre, infatti, non sono solo mare, spiagge e acqua cristallina: alle spalle dei borghi, da Monterosso a Riomaggiore, c'è un territorio fatto di vigneti terrazzati e sentieri che si inerpicano sulle colline a picco sul mare.

La misura viene presa perché, negli ultimi anni, alla Cinque Terre si sono verificati molti incidenti e infortuni: i turisti, infatti, indossavano scarpe aperte anche dove è davvero difficile e pericoloso camminare. Così, dal 1 aprile 2019, è vietato indossare sandali e ciabatte. E chi non rispetta questa regola rischia una multa dai 50 ai 2500 euro.

A tal proposito, il Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, ha detto in un'intervista al quotidiano La Nazione: «Chi viene da noi pensa di venire al mare e non si rende conto che lasciando i centri abitati ci si ritrova su sentieri che hanno le stesse caratteristiche di quelli di montagna. Così si incamminano perfino in ciabatte. Chi va in Trentino ci va attrezzato, qua no. il Parco e i Comuni di Vernazza, Monterosso e Riomaggiore stanno firmando un accordo quadro per la gestione e fruizione della rete sentieristica. Sulla base dell’esperienza, abbiamo introdotto un chiaro divieto di accesso a chi non ha idonee calzature. Sono esplicitamente vietate quelle aperte o con suola liscia».

Le persone vittime di infortuni, seppur non ferite gravemente, devono essere soccorse con l'elicottero in zone impervie e spesso le operazioni di recupero sono estremamente problematiche, altro motivo per il quale si è reso necessario adottare questa misura. Il provvedimento intende quindi tutelare la loro sicurezza. Gli addetti ai lavori che sorvegliano, se sorprenderanno qualcuno con sandali e ciabatte, faranno la multa.

Di A.S.

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