Il gabbiano di Čechov al Teatro della Corte: la crisi esistenziale dell'uomo contemporaneo

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Contenuto in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova

Genova, 18/02/2019.

Dopo il successo di critica e pubblico ottenuto al suo debutto e durante la successiva tournée, Il gabbiano di Anton Čechov, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, torna in scena al Teatro della Corte da martedì 26 febbraio e fino a domenica 3 marzo 2019.

La regia dello spettacolo è di Marco Sciaccaluga,con protagonisti (in ordine alfabetico) Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Elsa Bossi, Eva Cambiale, Andrea Nicolini, Elisabetta Pozzi, Stefano Santospago, Roberto Serpi, Francesco Sferrazza Papa, Kabir Tavani, Federico Vanni. Per la prima volta in Italia, Il gabbiano viene rappresentato nella versione del 1895, quella precedente alla censura zarista, la cui traduzione è curata da Danilo Macrì. La scena e i costumi sono di Catherine Rankl, le luci di Marco D’Andrea, le musiche di Andrea Nicolini.

Immortale riflessione su Arte e Vita, Il gabbiano è un classico del teatro moderno, uno dei testi teatrali più noti di sempre, capace di parlare con linguaggio attuale ai giovani vittime del loro dolore esistenziale e agli adulti che stentano ad accettare il trascorrere degli anni. Ritratto di un’umanità autentica rappresentata dai personaggi della giovane Nina, del tormentato Konstantin, di sua madre Irina Arkadina, celebre attrice e del suo amante, lo scrittore Trigorin, portati sui palcoscenici di tutto il mondo dai maggiori attori di teatro e messi in scena dai più celebri registi.

Il titolo dell’opera è simbolico: come l’ignara felicità di un gabbiano, in volo sulle acque di un lago, viene stroncata dall’oziosa indifferenza di un cacciatore, così accade alla sorte di Nina. La ragazza sulle rive del medesimo lago, s’innamora di Trigorin, il quale, senza alcuna malvagità, approfitta della sua femminile smania di aprire le ali, la porta via con sé a fare l’attrice, la rende madre di un bimbo che però muore e infine, la lascia tornare a casa annientata. Ad attenderla c’è il giovane Konstantin, anch’egli scrittore in cerca di gloria, che la ama da molto tempo mentre l’amata Nina non vuol saperne di lui. 

Primo dei quattro capolavori che Čechov scrisse per il palcoscenico, Il gabbiano è un dramma delle illusioni perdute: nelle angosce, nei turbamenti, nelle sconfitte dei suoi protagonisti, c’è tutta la complessità dell’uomo moderno. Lo spettacolo è in scena al Teatro della Corte di Genova fino a domenica 3 marzo. Inizio spettacoli ore 20.30, giovedì ore 19.30; domenica ore 16.

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