Sanremo 2018: Decibel con Lettera dal Duca. Testo e pagella

SANREMO 2018: TUTTI I TESTI E LE PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.

Magazine, 02/02/2018.

DECIBEL - LETTERA DAL DUCA (E. Ruggeri – S. G. Capeccia – F. Muzio)

È David Bowie il Duca di cui si parla nel pezzo dei Decibel (il gruppo storico di Enrico Ruggeri con Silvio Capeccia e Fulvio Muzio, già a Sanremo nel 1980). Il tributo al grande artista scomparso si snoda in un testo che sembra rappresentare la voce dall’aldilà dell’autore di Space Oddity, e infatti c’è un inserto in inglese (“I see the towns – I see the mountains / here in my heart – fuori dal tempo / a new fronteer – another game to play”) che forse Bowie non avrebbe mai scritto. Non meno imbarazzante è la strofa in italiano, nonostante vaghi riferimenti allo spazio siderale, in cui riemergono dal passato persino le rime baciate: “Passano come rondini / possibilità e utopie / volano senza redini / come libere armonie”. Enrico Ruggeri, due volte vincitore del Festival (1987, 1993), una carriera prestigiosa, autore di capisaldi della storia della canzone italiana (una sola citazione: Quello che le donne non dicono, 1987, scritto per Fiorella Mannoia) avrebbe forse potuto trarre maggior profitto dalla réunion con i vecchi compagni di scuola del Berchet di Milano. I Decibel nella serata dei duetti divideranno il palco con il cantante e chitarrista scozzese Midge Ure (ex Ultravox).

Voto: 6

Passano come rondini
Possibilità e utopie
Volano senza redini
Come libere armonie.
E non conosco più leggi di gravità
Ostacoli e complessità
Raggiungo un’altra dimensione
Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Tu stai parlando a una persona che non c’è
Silenziosa anima che questo sole illumina
I see the towns – I see the mountains
Here in my heart – Fuori dal tempo
A new fronteer – Another game to play

Passano vecchie immagini
Indelebili su di noi
Restano frasi e musica
E quel battito sentirai
Io non capisco più certe meschinità
Le misere mediocrità
Io vivo un’altra dimensione
Se chiudi gli occhi vedi l’infinito in te
E superi i tuoi limiti più di quanto immagini
Ti accorgerai che un mondo spirituale c’è
Fuoco dentro all’anima che tutto intorno illumina
I see the towns – I see the mountains
Here in my heart – Fuori dal tempo
A new fronteer – Another game to play
I see the towns – I see the mountains
Se chiudo gli occhi vedo l’infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Down down, I see the wall falling…

Di Lorenzo Coveri

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