Torinodanza Festival 2017 al via con Roméo et Juliette di Preliocaj

Jean Claude Cabonne

Torino, 04/09/2017.

Martedì 12 settembre 2017, alle ore 21.00, al Teatro Regio di Torino, lo spettacolo Roméo et Juliette del coreografo Angelin Preljocaj inaugurerà il Festival Torinodanza 2017 (replica il 13 settembre alle ore 21.00). Roméo et Juliette è programmato in collaborazione con La Francia in Scena ed è inserito in MITO SettembreMusica.

Angelin Preljocaj racconta il mondo attraverso la danza, con temi forti trattati con un linguaggio gestuale scarno ma poderoso, energico, di grande fisicità. Nato in Francia da genitori albanesi, studia danza classica prima di dedicarsi alla contemporanea. Nel 1980 si trasferisce a New York per lavorare con Merce Cunningham, poi continua i suoi studi in Francia con Viola Farber, Quentin Rouillier e Dominique Bagouet. Crea la sua compagnia nel 1984: da allora ha prodotto quasi 50 coreografie. Ha realizzato cortometraggi e film. Nel corso della sua carriera è stato insignito di numerosi riconoscimenti: è Ufficiale delle Arti e delle Lettere, Cavaliere della Legion d’Onore ed è stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito nel maggio 2006. Composto da 24 ballerini stabili, il Ballet Preljocaj ha sede dal 2006 al Pavillon Noir di Aix-en-Provence, un luogo interamente dedicato alla danza di cui Preljocaj è il direttore artistico.

Avrebbero potuto i due amanti di Verona sperare in una coreografia piu ispirata di quella del maestro Angelin Preljocaj? Roméo et Juliette, creato nel 1990 per Lyon Opera Ballet, è lo spettacolo che ha imposto l’artista nel panorama della danza internazionale, lanciando la sua carriera. Passione, degrado urbano, conflitti sociali e la musica potentemente evocativa di Prokofiev hanno contribuito a rendere questo balletto un capolavoro.

Angelin Preljocaj si è lasciato guidare dalle origini albanesi, da una cultura di forti contrasti, ma anche determinata e irremovibile, per collocare la storia d’amore e morte più celebre di Shakespeare nel contesto dei regimi totalitari dei paesi dell’Est. Ambientato in un mondo fatiscente, il balletto ruota intorno a uno scontro tra la milizia incaricata di assicurare l’ordine sociale (di cui fa parte la famiglia di Giulietta) e il mondo dei senzatetto (quella di Romeo).

Una classe dirigente dominante e una popolazione di miserabili in contrasto, dove l’amore tra i due ragazzi è vietato per legge. In una visione quasi orwelliana, la milizia è incaricata di imporre e far rispettare l’ordine sociale. Romeo e Giulietta si ribellano a un modo di vivere imposto loro dalle famiglie e dal contesto sociale: entrambi sentono la necessità di ribaltare i ruoli, osando sfuggire alla sorte che è stata tracciata per loro.

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