Torino, 28/11/2019.
È uscita in libreria lo scorso 21 novebre: è la nuova edizione di I Cento di Torino 2020, la guida che racconta i migliori ristoranti e trattorie della città, giunta quest’anno all’undicesima edizione.
Nata da un’idea di Stefano Cavallito, Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino – già insieme sulle pagine locali de la Repubblica – raccoglie in un volume i cento migliori locali di Torino, dividendoli in due sezioni: 50 ristoranti TOP, ordinati in classifica, e 50 piole dove mangiare bene senza spendere più di 30 euro. Questa formula, insieme alla qualità “letteraria” delle recensioni – non delle semplici “schede” di ristoranti, ma dei brevi racconti di gustose esperienze enogatronomiche – hanno reso I Cento di Torino la guida più venduta sotto la Mole.
«La verità, signori, è che facciamo una classifica ma ne vorremo stilare cinquanta: una per i giorni di pioggia, una per quelli di sole, una per le tavole di amiconi, una per le romanticherie, una per il cibo sorprendente, una per il cibo rassicurante, una per i pranzi, una per le cene». Cavallito&Lamacchia è il duo gastronomico che si occupa della sezione TOP della guida, nella quale vengono ordianti in classifica le migliori cinquanta tavole gourmet della città.
La classifica de I Cento di Torino 2020 non stravolge quella dell’anno precedente, ma già dalle prime posizioni registra la dinamicità dell’alta cucina torinese, con il ristorante Condividere (appena premiato con una stella dalla guida Michelin) che tallona da vicino il Del Cambio, saldo nella sua prima posizione, e un ex aequo al terzo posto tra il ristorante Casa Vicina e Spazio7. Al termine della classifica, nella sezione In più, gli autori fanno un piccolo excursus sui ristoranti che, per ragioni temporali o logistiche, non sono entrati nei cinquanta seleizonati dai Cento 2020, ma che gli appassionati di buona cucina a Torino possono comunque tenere sott’occhio.
La sezione POP è composta da 50 piole – comprende quindi un mix che va dalla trattoria al bistrot, dal wine bar al locale etnico – scovate in anni di scorribande gastronomiche da Luca Iaccarino: «Che vita sarebbe senza le trattorie? Che esistenza triste, grigia e bigia avremmo se di tanto in tanto non andassimo in piola con gli amici a chiacchierare, mangiare acciughe al verde, bere Barbera e far bisboccia senza pensare alle magagne della vita. Perché mangiar fuori non è solo una questione di cucina, ma, soprattutto, di felicità: il cibo conta, certo, ma ancor di più sono importanti i sorrisi, l’allegria, l’amicizia, la gentilezza».
Quest’anno scompare inoltre la sezione supplementare “Le dieci colonne”, in passato dedicata agli indirizzi inossidabili: il motivo è che in cucina quel che conta è il presente. Quelle che nelle precedenti edizioni erano “le colonne” quest’anno si trovano quindi (quasi) tutte all’interno della cinquantina di soste pop. Si fa spazio invece a una ghiotta selezione di mete Fuori Porta, sia pop che top, per chi vuole esplorare, gastronomicamente parlando, la provincia di Torino e il Piemonte.
Ogni anno I Cento di Torino premiano il lavoro dei
ristoratori, assegnando riconoscimenti a chi si è
maggiormente distinto nel lavoro in cucina e in sala.
il Premio Casa Martini “Miglior Ristorante di Torino
2020”
In collaborazione con Casa Martini, viene assegnato al Ristorante
Del Cambio dello chef Matteo
Baronetto (già premiato Miglior ristorante di Torino nelle edizioni
2018 e 2019 della guida)
il Premio Gin Mare “Cocktail & cucina”
In collaborazione con Gin Mare, viene assegnato alla cucina che più
valorizza il rapporto tra cibo e
mixology. Quest’anno il premio va a Bar Cavour – Del Cambio.
Il Premio Lavazza “Novità 2020”
In collaborazione con Lavazza, da sempre impegnata a promuovere
l’innovazione nel mondo del
Per informazioni: EDT Ufficio stampa Food | Danila Torre | tel. 011
5591827 | e-mail: d.torre@edt.it
food, questo premio viene assegnato a un ristorante di recente
apertura ma dagli ampi orizzonti. Vince il premio nell’edizione
2020 Opera.
il Premio Salvia & Limone “La dolce
vita”
In collaborazione con Salvia & Limone, è dedicato ai dolci e
alla pasticceria. Viene assegnato a Osteria Antiche Sere.
il Premio TartufLanghe “Una grande
promessa”
Iin collaborazione con TartufLanghe, è un premio/scommessa
assegnato a un grande chef del futuro. Per i Cento di Torino 2020
questo è Leo AAla del ristorante Kensho.
il Premio Eataly “Osti che sorridono”
In collaborazione con Eataly, viene assegnato a un maitre o un oste
che rende un locale come deve essere: accogliente. Patricia
Trujillo Villar del ristorante Vale un Perù si distingue infatti
per la sua passione per la cucina del proprio paese e per una
insaziabile curiosità per le contaminazioni.
il Premio OrtoBra Gourmet “La cucina verde”
In collaborazione con OrtoBra Gourmet, viene assegnato alla cucina
che mette al centro del piatto il vegetale. Il vincitore è il
ristorante Del Cambio.
il Premio Pastiglie Leone “La tradizione è
servita”
In collaborazione con Pastiglie Leone, questo premio viene
assegnato a un piatto della tradizione culinaria piemontese,
realizzato a regola d’arte. La scelta de I Cento di Torino 2020
cade sui Peperoni fiammati e bagna cauda di Enoteca Parlapà.
il Premio FSRR “L’estetica nel piatto –
#occupytherestaurant”
Come un artista, anche uno chef ha un suo estro creativo e un
piatto deve soddisfare non solo il palato, ma anche la vista: la
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo conferisce il premio speciale
“Estetica nel piatto - #OccupyTheRestaurant” a Cesare Grandi, chef
del ristorante La Limonaia.
il Premio Bongiovanni “Dalla spiga alla
tavola”
In collaborazione con Farine Bongiovanni, viene assegnato a chi
compone il miglior cestino del pane. Come fa il ristorante
Magorabin.
il Premio “Miglior piola 2020”
Viene assegnato alla migliore sosta pop della città. Nel 2020 viene
premiata la Pescheria Gallina – Banco n. 2 .
il Premio “In punta di sala”
È dedicato all’altra metà della ristorazione: quella che si occupa
dell’accoglienza in sala. Il premio del 2020 va a Matteo Fabbri del
ristorante Contesto Alimentare.
il Premio “La cantina curiosa”
Viene assegnato ai locali la cui carta dei vini è profonda e
avvincente, come un romanzo. Come quella del Ristorante
Consorzio.
L’edizione 2020 dei Cento contiente infine 20 recensioni di nuovi locali di Torino, 12 TOP e 8 POP: