La Vegetariana in scena al Teatro Astra
Dal 28 gennaio al 2 febbraio 2025 va in scena al Teatro Astra l'adattamento teatrale del celebre romanzo del Premio Nobel per la Letteratura 2024 Han Kang La Vegetariana.
Il progetto è una trasposizione teatrale del romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, la cui trama ruota attorno a Yeong-hye, descritta dal marito, all’inizio del romanzo, come una donna “del tutto insignificante”. Casalinga meticolosa, moglie premurosa e giovane senza grandi ambizioni, conduce un’esistenza apparentemente serena ma priva di passioni. Il marito, il signor Cheong, è un impiegato modesto, poco ambizioso e leggermente disilluso, ma non in modo tragico. La loro vita, scandita dalla routine, sembra stabile, ma nasconde una fragilità che emerge il giorno in cui Yeong-hye svuota il congelatore dalla carne e dichiara di voler diventare vegetariana. Alla richiesta di spiegazioni, si limita a rispondere: “Ho fatto un sogno”.
Il racconto, suddiviso in tre atti, parte dalla scelta di Yeong-hye e dalle reazioni della sua famiglia. La seconda parte si concentra sul cognato, un artista fallito ossessionato dal corpo della donna, mentre l’ultima parte si sofferma sulla sorella, In-hye, una manager di un negozio di cosmetici, che cerca di gestire le conseguenze delle tensioni familiari ormai esplose.
Il testo è intenso, provocatorio e intriso di violenza emotiva, arricchito da immagini vivide e simboliche. L’evoluzione di Yeong-hye è accompagnata da un cambiamento nella lingua narrativa: si passa dalla voce irritata e confusa del marito nella prima parte, a una prosa equilibrata e contenuta nella sezione dedicata alla sorella. Il linguaggio si trasforma ulteriormente nei passaggi che esplorano i sogni densi e inquietanti della protagonista e nelle descrizioni visive dei corpi decorati con fiori nel capitolo del cognato.
La vegetariana offre un’esperienza narrativa straordinaria, capace di colpire con il suo mix di sensualità, tensione e profondità simbolica.
Note di regia di Daria Deflorian
“Il nostro lavoro parte dal corpo e dalla presenza di Monica Piseddu, che incarna Yeong-hye con una forza delicata e inconfondibile. La messa in scena gioca con il confine tra realtà e immaginazione, sfruttando luci e suoni per evocare atmosfere surreali e potenti. Il teatro si trasforma in uno spazio vuoto e vibrante, in cui i personaggi si confrontano con i loro desideri, fallimenti e illusioni.”
Orari spettacolo:
martedì h 21 | mercoledì h 19 | giovedì h 20 | venerdì h 21 | sabato h 19 | domenica h 17
