Alessandro Borghese torna a Torino: “4 Ristoranti” alla ricerca del miglior vitello tonnato delle piole

Le riprese sulla pista del Lingotto anticipano la nuova puntata dedicata alla tradizione piemontese

Torino, 04/12/2025.

Alessandro Borghese torna a Torino e lo fa con un annuncio che non passa inosservato: una serie di scatti sulla pista del Lingotto, pubblicati sui social, anticipa la puntata torinese di “4 Ristoranti”. Questa volta la sfida è tutta dedicata alle piole, custodi della cucina piemontese più autentica, e a uno dei suoi simboli indiscussi: il vitello tonnato.

Nel post che accompagna le foto, Borghese racconta il suo legame con la città: «Ai piedi delle Alpi, tra eleganza sabauda e creatività contemporanea, c’è una Torino che profuma ancora di casa. Città di re e caffè storici, di piazze monumentali e palazzi barocchi, dove l’arte si intreccia alla grande tradizione industriale del Paese».

Sotto la Mole, ricorda lo chef, resistono locali in grado di conservare sapori e rituali di un tempo: “Nate come osterie di quartiere, oggi le piole preservano i gusti più autentici: agnolotti, brasati, bagna cauda… e naturalmente il vitello tonnato”.

Proprio questo piatto, oggi protagonista della sfida, affonda le sue radici tra Sette e Ottocento. Una preparazione che unisce terra e mare con eleganza, nata con una salsa leggera e priva di maionese e diventata negli anni un classico trasversale, capace di unire tavole popolari e aristocratiche senza perdere la sua identità.

Non è la prima volta che “4 Ristoranti” approda nel capoluogo piemontese: nelle scorse edizioni la trasmissione aveva esplorato trattorie urbane e ristopub. Questa volta, però, l’obiettivo cambia: tornare al cuore della tradizione e raccontare una Torino fatta di gesti antichi, sapori familiari e luoghi che continuano a essere l’anima discreta della città.

La puntata dedicata alle piole si preannuncia come un nuovo viaggio nella Torino più autentica, tra storie di quartiere, ricette tramandate e quel vitello tonnato che, ancora oggi, resta uno dei simboli più amati della cucina regionale.

Di Giulia De Sanctis

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