Monza Visionaria 2023: il programma degli eventi, tra concerti immersivi e Notturni al Roseto

Monza Brianza, 17/05/2023.

Incantesimo: è questa la parola d’ordine dell’undicesima edizione di Monza Visionaria, il festival di musica, performance immersive, spettacoli teatrali, visite visionarie e molto altro organizzato da Musicamorfosi e in programma da sabato 20 a domenica 28 maggio 2023 nei luoghi più suggestivi, ma anche negli angoli meno conosciuti, del capoluogo brianteo.

«Il nostro festival ha insegnato a Monza a guardarsi con altri occhi e ha portato altri occhi a guardare Monza», commenta Saul Beretta, direttore creativo di Monza Visionaria: «dall’arte performativa site specific lanciata nel 2004 nel Roseto ai formati di musica mobile come il Magic Bus, che hanno ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti da ogni dove, Monza Visionaria ha fatto scuola e, anche quest’anno, le occasioni e i motivi per lasciarsi ammaliare e affascinare dal potere dell’arte e dai luoghi e dalle storie magiche di questa città sono tantissimi».

Il programma di Monza Visionaria 2023 prende il via sabato 20 maggio (si replica domenica 21) alla Reggia di Monza con l’iniziativa L’importante è avere un piano: nella bellissima Sala degli Specchi della Villa Reale un pianoforte a coda viene messo a disposizione, dalle 10.30 alle 16.30, dei giovani talenti under 30 che, dopo essersi prenotati sul sito di Monza Visionaria, hanno la possibilità di suonare in un luogo magico, anzi incantato, per mezz’ora a testa. Alle 17.00 è in programma il concerto del progetto Smart Giovani Art Lab Brianza Occidentale sostenuto da Regione Lombardia, con alcuni pianisti dell’Accademia Marziali di Seveso, dell’Accademia del Talento della Civica Scuola di Musica e Danza di Desio e del Centro Musica Insieme di Nova Milanese.

Nella mattinata di domenica 21 maggio sono previsti tre appuntamenti tra la Cappella Espiatoria e gli spazi sacri della Reggia di Monza, che costituiscono il Fuori Festival del Parco di Monza (in programma dal 14 al 17 settembre 2023): si comincia alle 9.00, nell’atmosfera suggestiva della Cappella Espiatoria, con il live del clarinettista Marco Santilli e a seguire, alle 10.00, quello del pianista Pasquale Stafano, che fanno vibrare gli ambienti realizzati in memoria di Umberto I di Savoia, re d’Italia assassinato il 29 luglio 1900 in questo luogo dall’anarchico Gaetano Bresci, e con la visita guidata condotta dalla storica dell’arte Elisabetta Cagnolaro; alle 11.30 ci si sposta alla Cappella Reale, dove l’organo di Roberto Olzer dialoga con il clavicembalo di Lorenzo Zandonella Callagher in un percorso a cavallo dei secoli, ricco come le stratificazioni e la storia di questo sito, svelate dal racconto storico e artistico di Elisabetta Cagnolaro; infine, alle 12.30, le Querce gemelle dei Giardini Reali sono la perfetta cornice della performance della giovane stella Yumi Ito, che dialoga (piano solo e voce) con i silenzi della natura e di questi magnifici e imponenti alberi secolari (è previsto anche un intervento di Elisabetta Cagnolaro, che illustrerà il rapporto tra arte, artificio e natura nella cornice dei Giardini Reali, della Villa e del Parco).

La dimensione spirituale del festival prenderà forma lunedì 22 maggio con Figli di un Dio Minore ovvero Jesus’ Blood Never Failed Me Yet, capolavoro del noto compositore inglese Gavin Bryars, splendido ottantenne, che ha rielaborato in chiave orchestrale il canto di un homeless, da lui registrato in una strada di Londra oltre mezzo secolo fa e poi  orchestrato in loop. Con l’aggiunta dell’inconfondibile e struggente voce di Tom Waits, il pezzo ha ottenuto nel 1993 un successo planetario: il Quartetto Quartini con Ilaria Fantin (arciliuto elettrico e voce), l’attrice Beatrice Marzorati (voce recitante) e il Rejoice Gospel Choir diretto da Gianluca Sambataro lo eseguono alle 21.00 nella Chiesa di Santa Maria del Carrobiolo.

Martedì 23 maggio la musica jazz è protagonista in uno dei luoghi segreti meglio conservati di Monza: la splendida Sala degli Affreschi dell’Istituto Padre di Francia (via della Taccona) alle 21.00 ospia la rilettura dello Stabat Mater, il capolavoro vocale sacro scritto nel 1736 da Giovanni Battista Pergolesi, nella personale reinterpretazione del vulcanico Giovanni Falzone (tromba e elettronica), Nadio Marenco (fisarmonica) e Andrea Andreoli (trombone), in un costante intreccio tra antico e moderno, partitura originale e nuove composizioni.

Mercoledì 24 maggio alle 15.30 presso il Centro Educativo Carrobiolo il chitarrista Michele Bonifati, talento emergente della scena jazz italiana, cura un laboratorio musicale aperto a tutte le abilità; alle 19.00, invece, negli spazi della Biblioteca adiacente (vicolo Carrobiolo 4b) porta in scena il progetto Emong con il suo quartetto, uno dei gruppi vincitori di Nuova Generazione Jazz: Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce), oltre allo special guest Massimiliano Milesi (sax).

Il programma di Monza Visionaria 2023 prosegue giovedì 25 maggio, quando il festival si sposta al cinema Anteo Capitol: qui alle 21.00 va in scena Inseguendo quel suono, spettacolo a tre voci dedicato alla figura di Ennio Morricone a cura di Alessandro De Rosa (voce narrante e coautore dell’autobiografia ufficiale del Maestro), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre). Attraverso filmati inediti e spezzoni di film, De Rosa racconta alcuni tratti salienti della vita e dell’opera del grande compositore, creando un filo rosso con le interpretazioni di Beccalossi e Farinone, che rileggono alcuni passi più o meno noti del suo percorso musicale, plasmandoli sulla moltitudine timbrica dei loro strumenti.

Venerdì 26 maggio alle 21.00 la Chiesa di San Maurizio - dove un tempo sorgeva l’antico convento di Santa Margherita, che deve la sua fama alla drammatica vicenda della Monaca di Monza narrata nei Promessi Sposi - ospita il concerto del pianista americano Fred Hersch, che si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz mondiale contemporaneo. Abile nel reinventare il repertorio del jazz classico con idee fresche e tecnica straordinaria, Hersch è un autentico battitore libero, che ha tracciato la propria strada senza cedere a mode e tendenze di successo: nella sua musica si fondono tradizione e innovazione, lirismo ed energia, linguaggio jazz e cultura classica. Prima del concerto di Fred Hersch, il Fai Monza organizza alle 20.30 una visita culturale al sito.

Sabato 27 maggio, dalle 16.00 alle 18.00, spazio a una curiosa performance di strada all’Arengario con Freeart Gessate e La Clé de l’Art: indossando le cuffie in modalità wireless, si può passeggiare nel centro storico di Monza lasciandosi trasportare nella nuova Visita Visionaria ideata dal regista Andrea Taddei, che porta il pubblico a immergersi nello spazio fisico e immaginifico di Virginia De Leyva, meglio nota come Monaca di Monza.

Infine, nelle serate di sabato 27 e domenica 28 maggio, dalle 21.30 fino a mezzanotte riecco l’incantesimo dei Notturni al Roseto della Villa Reale (biglietti 7 euro acquistabili in loco): due notti magiche di note e visioni per tornare, dopo tre anni di assenza, a inebriarsi e perdersi tra i profumi e i colori di un luogo unico. Con la musica jazz e le sue mille sfaccettature a fare da protagonista: dall’old jazz al lindy hop tutto da ballare, dai ritmi latinos dei mariachi messicani al jazz divino di Emong e del quartetto del vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris, dalla struggente poesia nippoelvetica di Yumi Ito e Szymon Mika al mantra di Jesus’ Blood, dai vortici danzanti di New Orleans e a una molteplicità di sorprese tutte da scoprire tra le meraviglie floreali del Roseto Niso Fumagalli della Reggia di Monza. In caso di pioggia, i Notturni non vengono annullati, ma traslocano al primo piano nobile della Reggia di Monza con le medesime modalità.

Tranne i Notturni al Roseto, tutti gli eventi del festival sono gratuiti con donazione suggerita; per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente gli organizzatori via email o telefonando al 331 4519922.