Sinfonie nello spazio e nel tempo, con l'Orchestra Sinfonica di Milano e Simone Iovenitti - Musica & Scienza

Sabato primo ottobre 2022 alle ore 18.00 presso l'Auditorium di Milano, in largo Mahler, torna la rassegna Musica & Scienza dell'Orchestra Sinfonica di Milano.

Il primo appuntamento stagionale è la lezione-concerto intitolata Sinfonie nello spazio e nel tempo, un appassionante parallelo che vede protagonisti Ruben Jais alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Milano e l’astrofisico Simone Iovenitti. In programma musiche di Johann Sebastian Bach e Arnold Schönberg, alla scoperta della conoscenza e della comprensione della musica alla stregua della rivoluzionaria teoria della relatività di Einstein.

La legge di relatività di Einstein ha cambiato il modo di intendere la Natura, ha mostrato che le percezioni umane sono ridotte e limitate, che la profonda essenza di ciò che esiste è molto diversa da come la si immagina. Basti pensare allo spazio e al tempo, creduti immutabili per millenni, ma che oggi sappiamo essere in costante dilatazione e contrazione, modificando lo scorrere della vita senza nemmeno che ce ne si renda conto. Come una sinfonia prima densa e poi diluita, come una melodia sempre più fitta e poi rarefatta, così si comporta anche la struttura quadridimensionale dell’Universo. Questa situazione può sembrare caotica, ma segue invece un ordine ben preciso.

La musica aiuta a comprendere questo concetto, quando i passaggi armonici costituiscono parti diversi e complementari di un unico grande disegno sinfonico, che noi possiamo comprendere, studiare e apprezzare. Dalla legge di gravitazione universale alla legge di relatività, dalla concezione della tonalità classica, basata sui diversi centri tonali e su una visione funzionale dell’armonia, fino alla concezione dell’armonia allargata, in un viaggio che dalla modalità pre-moderna passa per il concetto di tonalità nella modernità di Johann Sebastian Bach e giunge fino alla post-modernità della dodecafonia di Arnold Schönberg, all’interno della quale i concetti di spazio e di tempo musicali cambiano radicalmente nel modo in cui vengono concepiti.