L'Orchestra Sinfonica di Milano compie 30 anni, il programma della stagione 2023/2024

© Angelica Concari
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Milano, 09/05/2023.

Era il 1993 quando Vladimir Delman ebbe l’iniziativa di fondare un’orchestra formata dai migliori diplomati dei conservatori d’Italia e del mondo: nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano nasceva la Grande Orchestra Sinfonica di Milano. Ora di casa all'Auditorium di largo Mahler, l'Orchestra Sinfonica di Milano è stata per 30 anni la colonna sonora della città, con l'obiettivo di rendere la musica sinfonica a portata di tutti e non appannaggio di pochi, facendosi promotrice della cultura musicale, abbattendo i confini tra i generi, accogliendo, sperimentando, contaminando, sempre alla ricerca di nuove forme di comunicazione.

«Vladimir Delman, fondatore della nostra compagine, diceva che solo dopo 30 anni di attività un’orchestra può chiamarsi tale. È con questo carico di responsabilità, ma anche con la gioia di aver raggiunto un traguardo tanto importante, che, con la presentazione della nuova stagione, entriamo ufficialmente nelle celebrazioni per il trentesimo anno dalla fondazione della nostra orchestra»: le parole di Ambra Redaelli, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, riassumono lo spirito con cui l’istituzione di casa all’Auditorium di Milano affronta la stagione 2023/2024

Per la trentesima volta, dunque, la Sinfonica di Milano si presenta al pubblico con un palinsesto di eventi che si dipana dall’autunno 2023 all’estate 2024, un reticolo musicale che ha come sentiero principale una stagione sinfonica che conta 26 programmi, affiancata dalle numerose rassegne collaterali che arricchiscono l’offerta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano: 7 appuntamenti per Crescendo in Musica, 4 per Musica da Cameretta, 3 concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, 3 Concerti Ristretti, 6 appuntamenti della rassegna Pops, 3 per la rassegna Musica & Scienza e 7 concerti di Musica da Camera al Teatro Gerolamo. Il tutto per un totale di 133 concerti: un terzo dell'anno solare coperto dalla meraviglia della musica dal vivo.

Il 2023 segna i 30 anni dell'Orchestra Sinfonica e i 25 anni del Coro Sinfonico: per celebrare questo importante traguardo, dal 22 ottobre al 13 novembre 2023 all’Auditorium di Milano va in scena il Festival Mahler: «un progetto finora mai eseguito in Italia», commenta il direttore generale e artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Ruben Jais: «l’esecuzione di tutte le Sinfonie ed i Cicli liederistici coinvolgendo le grandi Orchestre Sinfoniche Italiane, per la prima volta tutte insieme per un progetto sinfonico». 

Anche per la stagione 2023/2024 l’Orchestra Sinfonica di Milano si affianca ad alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale attorno ai quali si modula l’offerta artistica all’Auditorium di Milano: Andrey Boreyko ricopre il ruolo di direttore residente, mentre Alondra de la Parra e Jaume Santonja sono i due direttori principali ospiti; confermati gli artisti residenti, i due fratelli pianisti Lucas e Arthur Jussen; il direttore dell'Orchestra da Camera è Kolja Blacher è il direttore dell’Orchestra da Camera; a partire dalla stagione 2023/2024, Nicola Campogrande è il nuovo compositore in residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Di seguito il programma completo con tutti i concerti delle varie rassegne (per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale dell'Orchestra Sinfonica di Milano).

La stagione sinfonica

Il cuore dell’offerta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano è costituito dalla stagione sinfonica, che si articola in 26 programmi, in un palinsesto strutturato attorno all’attività della direzione musicale costituita dai musicisti in residenza all’Auditorium di Milano, in collaborazione con tanti nuovi arrivi e molti importanti graditi ritorni, in un cartellone che spazia dal Barocco alle prime assolute. Come tutti gli anni, l'inaugurazione è al Teatro alla Scala, quest’anno, nel segno di Mahler e di Beethoven: domenica 10 settembre sul podio del Piermarini sale Andrey Boreyko per dirigere Das Lied von der Erde di Gustav Mahler (solisti Tuomas Katajala, tenore, e Georg Nigl, baritono) e la Sinfonia n.5 in Do minore op.67 di Ludwig van Beethoven.

Ci si sposta poi all'Auditorium di Milano con giovedì 28, venerdì 29 settembre e domenica primo ottobre con un programma intenso nelle mani di due artisti giovanissimi, appena 50 anni in due: Il Concerto per Violino ha per protagonisti il violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Paganini 2021, al fianco di un altro giovane talento, quello di Joel Sandelson, in un impaginato costituito dal Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij e dalla Sinfonia n. 5 in Re minore op. 47 di Dmitrij Šostakóvič. 

Venerdì 6 e domenica 8 ottobre si prosegue con un tandem di grandi musiciste, per la prima volta insieme sul palco dell’Auditorium: la pianista Lilya Zilberstein e la direttrice principale ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano Alondra de la Parra sono protagoniste del concerto Paganini al piano, che vede la Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43 di Sergej Rachmaninov accostata alla Sinfonia n.1 di Johannes Brahms. L’altro direttore principale ospite, Jaume Santonja, arriva all'Auditorium venerdì 13 e domenica 15 ottobre per Sinfonie stellari, un programma che lega la musica di Guerre Stellari (Star Wars Suite) a un suo antenato musicale, fonte d’ispirazione di John Williams per la composizione della colonna sonora della saga cinematografica: la suite I Pianeti op. 32 di Gustav Holst, insieme al Coro I Giovani di Milano diretti da Maria Teresa Tramontin.

La stagione entra nel vivo con l'inizio del Festival Mahler: l'inaugurazione è mercoledì 25 ottobre con l’Orchestra Sinfonica di Milano, insieme al Coro Sinfonico impegnati nella grandiosa Sinfonia n. 2 in Do minore Resurrezione, sotto la direzione di Andrey Boreyko. Si prosegue giovedì 26 ottobre con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly che affronta la Sinfonia n.1 in Re maggiore Titano e il Preludio SinfonicoVenerdì 27 ottobre è il momento dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Manfred Honeck: in programma Des Knaben Wunderhorn (solista Matthias Goerne) e la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op.55 Eroica di Beethoven, nell’orchestrazione rivista da Gustav Mahler.

Il festival prosegue sabato 28 ottobre con l’Orchestra Spira Mirabilis, impegnata nell’esecuzione della Renana, la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op.97 di Robert Schumann, magistralmente riorchestrata da Mahler, mentre domenica 29 ottobre torna in scena l’Orchestra Sinfonica di Milano insieme al Coro Sinfonico e al Coro di Voci Bianche di Milano per l’esecuzione della Sinfonia n.3 in Re minore di Mahler. Martedì 31 ottobre è il momento del Mahler sapiente orchestratore delle Sinfonie di Schumann, la Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 La Primavera e la Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 61: sul palco sale la concittadina Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck.

L’Orchestra Regionale della Toscana e l’Orchestra Giovanile Italiana arrivano in Auditorium venerdì 3 novembre per l’esecuzione dei Kindertotenlieder (solista Sophie Harmsen) e della Sinfonia n. 4 in Sol maggiore, sotto la direzione di Markus Stenz. Seguono, sabato 4 novembre, la Sinfonia n.5 in Do diesis minore con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino diretta da Robert Treviño; e domenica 5 l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta da Marco Angius, che affronta la Tragica, la Sinfonia n. 6 in La minore.

Il programma del Festival Mahler prosegue martedì 7 novembre con Ottavio Dantone alla testa dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che si misura con la Sinfonia n. 7 in Mi minore. Mercoledì 8 novembre una speciale menzione per un grande evento come la Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore (la gigantesca Sinfonia dei Mille) nel Duomo di Milano, con una schiera di musicisti all’interno della Cattedrale: l’Orchestra Sinfonica, il Coro Sinfonico (direttore Massimo Fiocchi Malaspina) e il Coro di Voci Bianche di Milano (direttrice Maria Teresa Tramontin), il Coro As.Li.Co, i Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano.

Sabato 11 novembre è il turno della parmense Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber: in programma i Rückert-Lieder per voce e orchestra, l’Adagio dalla Sinfonia n.10 in Fa diesis maggiore e la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann, nell’orchestrazione riveduta da Mahler. Domenica 12 novembre spazio alle orchestrazioni delle musiche di Johann Sebastian Bach compiute dal compositore boemo, insieme all’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano diretta da Ruben Jais. Il Festival Mahler si conclude lunedì 13 novembre, nella ricorrenza del trentesimo compleanno dell’Orchestra Sinfonica di Milano, si tiene all’Auditorium di Milano un concerto celebrativo che vede protagonista la Sinfonia n. 9 in Re maggiore di Gustav Mahler, eseguita dall’Orchestra diretta da Claus Peter Flor, direttore emerito della compagine.

Archiviato il Festival Mahler, la stagione sinfonica 2023/2024 prosegue sabato 18 novembre celebrando il 50° anniversario degli Amici del Loggione. Correva l’anno 1973 quando duecento appassionati di lirica e frequentatori abituali del loggione del Teatro alla Scala decidevano, anche per l’interessamento di Paolo Grassi, di fondare questa ormai iconica associazione: per l’occasione sale sul palco il Coro Amici del Loggione del Teatro alla Scala diretto da Massimo Fiocchi Malaspina, affiancato dall’Orchestra Sinfonica di Milano, all’Auditorium di Milano.

Tornano poi gli artisti in residenza, Lucas e Arthur Jussen, che, sotto la direzione del belga Martijn Dendievel, affrontano In Unison, il concerto per due pianoforti e orchestra di Joey Roukens, compositore olandese, che dà il titolo all’appuntamento (All’unisono) di venerdì 24 e domenica 26 novembre; completa il programma la struggente Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 di Čajkovskij.

Sulla falsariga del successo della scorsa stagione, prosegue l’esperienza del Concerto da gustare, avventure sinestetiche che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione di una selezione di praline proposta e illustrata dallo chef e maître chocolatier Ernst Knam: l'appuntamento è per venerdì 22 dicembre.

Un dicembre sinfonico in tre tappe, che prende le mosse venerdì 1 e domenica 3 dicembre con Fiabe Sinfoniche, col mezzosoprano Justina Gringyte e sotto la direzione di Robert Treviño, in un programma tutto francese che vede Maurice Ravel (Shéhérazade, ouverture de féerie e Tre canzoni per voce e orchestra) affiancato da Hector Berlioz (Symphonie fantastique op. 14). Si prosegue venerdì 15 e domenica 17, con il talento di Thomas Guggeis impegnato con la Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 3 di Robert Schumann (La Renana, che dà il titolo all’appuntamento).

Il 2023 dell’Orchestra Sinfonica di Milano si conclude con la Nona di Beethoven, una sinfonia che, ormai tradizionalmente da più di venti anni (eccezion fatta per il 2020), rappresenta l’augurio che l’Orchestra offre al suo pubblico e alla città tutta. Così, venerdì 29 dicembre, sabato 30 dicembre, domenica 31 dicembre e lunedì primo gennaio la seconda parte della stagione sinfonica prende le mosse da questo Concerto di Capodanno, a tutti gli effetti un festeggiamento del nuovo anno e dell’avvenire, insieme a Claus Peter Flor e all’Orchestra Sinfonica e al Coro Sinfonico di Milano.

Un dittico di appuntamenti inaugura il 2024 della stagione sinfonica all’Auditorium di Milano, entrambi a tema Čajkovskij: giovedì 11 e venerdì 12 gennaio la suite da Lo Schiaccianoci, affiancata all’Uccello di fuoco nella versione del 1909, sotto la direzione di John Axelrod; e poi venerdì 19 e domenica 21 gennaio la suite op. 20 da Il lago dei cigni, che ha come pendant la Chout Suite dal balletto La storia del buffone di Sergej Prokofiev. Dirige Stanislav Kochanovsky. Il concerto successivo, intitolato L'ultimo Brahms, è dedicato a Mozart e Brahms in dialogo nella loro ultima, gioiosa, fase creativa: l'appuntamento è per venerdì 26 e domenica 28 gennaio, con Marie-Ange Nguci solista al pianoforte e Claus Peter Flor sul podio.

Quinta Sinfonia, l’appuntamento di venerdì 9 e domenica 11 febbraio, con Edgar Moreau al violoncello e Kolja Blacher sul podio, vede il Concerto n. 2 in Re maggiore per violoncello e orchestra abbinato alla Quinta sinfonia di Čajkovskij, mentre - in occasione di San Valentino - Amore in musica passa in rassegna le musiche a tema amoroso di Richard Wagner e Richard Strauss: Eine Faust-Ouvertüre e Prelude und Liebestod da Tristan und Isolde di Wagner, e la Suite del Rosenkavalier e Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28 di Richard Strauss, venerdì 16 e domenica 18 febbraio col giovane direttore Emmanuel Tjaknavorian. Il febbraio sinfonico all’Auditorium di Milano si chiude con Il mistero del tempo, con il pianista Vadym Kholodenko e il direttore residente Andrey Boreyko: l'appuntamento è per giovedì 22 e venerdì 23 febbraio con in programma il secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms e Mystery of Time: passacaglia per orchestra op. 31 di Miloslav Kabeláč, compositore boemo vissuto tra il 1909 e il 1979.

Tre musicisti in residenza all’Auditorium di Milano per gli appuntamenti di venerdì 1 e domenica 3 marzo: la Seconda Sinfonia di Brahms insieme ai 15 Canti contadini ungheresi e al Concerto per due pianoforti e percussioni di Bartók, con i fratelli Lucas e Arthur Jussen al pianoforte e Jaume Santonja sul podio. Seguono due viaggi sinfonici imperdibili: venerdì 8 e domenica 10 marzo si atterra negli Stati Uniti con il concerto American SoundsAlondra de la Parra, che propone Appalachian Spring di Aaron Copland, le Danze Sinfoniche da West Side Story di Leonard Bernstein e An American in Paris di George Gershwin; venerdì 22 e domenica 24 marzo si vola alla volta della Spagna con Viaggi Spagnoli, con Enrico Lombardi che dirige Emmanuel Chabrier (España, rapsodia per orchestra), Claude Debussy (Iberia da Images terza serie per orchestra) e Nikolaj Rimskij-Korsakov (Capriccio spagnolo in La maggiore op.34) e Manolo Sanlucar (Medea per chitarra e orchestra), con un solista d’eccezione: Pepe Romero alla chitarra.

Anche quest’anno l’Orchestra Sinfonica importa a Milano la tradizione nordeuropea di eseguire le Passioni di Bach nel periodo pasquale. Questo appuntamento, ormai vero e proprio must del cartellone milanese per la Pasqua, non poteva mancare anche in questa programmazione. Ed è così che, martedì 26 e venerdì 29 marzo, torna sul palco dell’Auditorium di Milano la Passione secondo Giovanni BWV 245 di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble strumentale e vocale laBarocca diretto da Ruben Jais.

La programmazione prosegue venerdì 5 e domenica 7 aprile con Don Chisciotte, che vede l’omonimo poema sinfonico di Richard Strauss appaiato con la Settima Sinfonia di Beethoven, con Roderick Cox che dirige Tobia Scarpolini al violoncello e Miho Yamagishi alla viola. Il diciannovesimo e il ventesimo appuntamento della stagione sinfonica presentano due prime assolute: venerdì 12 e domenica 14 aprile l'appuntamento è con Serate Romane, che prevede la prémière di Maggese di Filippo del Corno, affiancato da I pini di Roma di Ottorino Respighi e dal Concerto per pianoforte orchestra in La minore op. 16 di Edvard Grieg, eseguito da Nobuyuki Tsujii. Invece il concerto di venerdì 19 e domenica 21 aprile si intitola Viaggio in Italia e include la prima esecuzione assoluta di Microliti di Alessandro Melchiorre, inserita in un programma tutto dedicato all’Italia e concertato da Giuseppe Grazioli: la Suite n.5 Scènes napolitaines di Jules Massenet, il Capriccio italiano op. 45 di Čajkovskij, le musiche dal balletto I Canti dal Golfo di Napoli di Renzo Rossellini, e la Suite Romantica dall’opera Eliana di Franco Alfano.

La pittura è il fil rouge del programma di venerdì 3 e domenica 5 maggio, chiamato appunto Dipingere con le note: in scaletta la Sinfonia di Mathis der Maler (Mattia il pittore) di Paul Hindemith e i Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij, con Yoel Gamzou sul podio. Venerdì 10 e domenica 12 maggio in cartellone c'è L'Eroica, con la Terza Sinfonia di Beethoven e il Concerto per oboe e piccola orchestra di Richard Strauss, con Luca Stocco all’oboe e Claus Peter Flor sul podio, mentre giovedì 16 e venerdì 17 maggio, puntuale come ogni anno, arriva sul palco dell’Auditorium l’appuntamento in coproduzione con Milano Musica, intitolato stavolta Scene d’infanzia, in omaggio al brano in prima assoluta di Marco Momi presentato da Michele Gamba sul podio e Mariangela Vacatello al pianoforte (Kinderszenen per pianoforte e orchestra con elettronica): un evidente omaggio a Schumann, di cui viene eseguita la Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 (La Primavera). In collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala, venerdì 31 maggio e domenica 2 giugno è il momento di Suor Angelica di Giacomo Puccini, in forma scenica: Vincenzo Milletarì dirige l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano, oltre al Coro di Voci Bianche.

Gli ultimi due appuntamenti della stagione sinfonica 2023/2024 sono dedicati al pianoforte: giovedì 7 giugno e domenica 9 giugno arriva in Auditorium Anna Vinnitskaya che, sotto la direzione di Stanislav Kochanovsky, è protagonista di Čajkovskij e il pianoforte, con il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in Si bemolle minore op.23 di Čajkovskij (completa il programma la Suite dal balletto Spartacus del 1956 di Aram Khachaturian). Giovedì 13 e domenica 16 giugno tornano per l’ultima volta in stagione i fratelli Jussen per un programma interamente dedicato a Beethoven, dal titolo Fantasia corale, con il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in Mi bemolle maggiore op. 73 (Imperatore) e la monumentale Fantasia corale in Do minore op. 80. Il maestro del coro è Massimo Fiocchi Malaspina, sul podio sale Patrick Fournillier.

Concerti Ristretti

La proposta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano include al suo interno anche quest'anno i Concerti Ristretti: un’ora di musica per avvicinarsi al meraviglioso mondo del repertorio classico, insieme a Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera. Quest’anno il focus è dedicato a Ludwig van Beethoven.

Il primo dei Concerti Ristretti si svolge domenica 22 ottobre all’interno del Festival Mahler: in programma i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler e la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60 di Beethoven, con Kolja Blacher alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Domenica 14 gennaio è invece in programma il concerto Britten/Beethoven con la Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21 di Beethoven e le Variazioni su un tema di Frank Bridge op. 10 di Benjamin Britten. Tutto Beethoven per il terzo appuntamento di domenica 19 maggio, con la Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93 e con Young Sun Choi al pianoforte impegnata nel Concerto n.4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore op. 58.

Concerti Pops

Il 2023/2024 della rassegna Pops è particolarmente interessante, e consta di sei appuntamenti durante i quali l’Auditorium di Milano si trasforma in un cinema. O meglio, torna a essere un cinema, dato che quella che oggi è la casa dell’Orchestra Sinfonica di Milano sorge in quella che era la struttura del Cinema Teatro Massimo. Il cartellone dei concerti Pops prende il via di venerdì 8 e sabato 9 dicembre con la proiezione di un film per famiglie musicato dal vivo dall'Orchestra Sinfonica di Milano; da non perdere venerdì 2 e sabato 3 febbraio la proiezione del Grande dittatore di Charlie Chaplin con la colonna sonora eseguita dal vivo, in sincrono, dall’orchestra diretta da Timothy Brock.

In cartellone venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo c'è poi Amadeus, controversa pellicola del 1984 diretta da Miloš Forman, che ha raccontato forse per la prima volta la vita di Mozart al grande pubblico, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ernst van Tiel. Completano la programmazione della rassegna Pops l’appuntamento di domenica 25 febbraio con l’orchestra diretta da Jonathan Webb impegnata in un Omaggio a Luis Bacalov, poliedrico e geniale musicista vincitore del Premio Oscar nel 1996 per le musiche de Il Postino, oltre al concerto intitolato I love Rock’n Roll di mercoledì 24 aprile, un viaggio musicale tra le pagine delle più celebri band della storia, e al tradizionale appuntamento dedicato alle Carole di Natale, in programma giovedì 21 dicembre.

Crescendo in Musica

La tradizionale rassegna per bambini e famiglie Crescendo in Musica si articola quest'anno in sette appuntamenti, come da tradizione il sabato pomeriggio. L’Orchestra Sinfonica di Milano propone, in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, una serie di concerti-spettacolo in cui la grande musica viene proposta in una forma adatta ai piccoli spettatori e declinata in una forma interattiva di spettacolo.

Sabato 21 ottobre apre la rassegna Gustav e la leggenda del bosco incantato, con Andrea Barizza sul podio, mentre sabato 25 novembre è tempo per un pilastro della didattica musicale di tutti i tempi: The Young Person’s Guide to the Orchestra op. 34 di Benjamin Britten, datata 1946, vero e proprio prontuario musicale per i piccoli neofiti che si interfacciano al meraviglioso universo sinfonico, per la regia di Fabio Cherstich e con la direzione di Giovanni Conti.

Il calendario di Crescendo in Musica si interseca poi con le tappe più significative e più sentite dal pubblico dei più piccoli e non: per la Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio, va in scena Il diario magico di Anna, liberamente ispirato a Il Diario di Anna Frank, con Giulio Arnofi alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Milano; per Carnevale, sabato 10 febbraio, va in scena Arlecchino e il segreto delle maschere, insieme all’Orchestra Sinfonica Junior di Milano diretta da Marcello Corti; per la Giornata Internazionale della Donna, sabato 9 marzo l'appuntamento è con Musica Maestre!, con Azzurra Steri sul podio dell’Auditorium.

Sabato 6 aprile è il momento di riflettere sulla bellezza del mondo: Grande terra: viaggio musicale nella biodiversità, con la spassosa Banda Osiris e Telmo Pievani, accompagnati dall’orchestra diretta da Andrea Oddone. L’ultimo appuntamento, sabato 4 maggio, è dedicato a un grande classico della letteratura moderna: Le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza, con la direzione di Bendikt Sauer e in collaborazione con Espressione Danza.

Musica da Cameretta

Anche Musica da Cameretta è ormai un grande classico dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che offre al pubblico dai 3 ai 7 anni una serie di appuntamenti la domenica mattina, dedicati quest’anno al romanzo d’avventura Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne: la storia di Phileas Fogg, gentiluomo londinese che, insieme al suo aiutante francese Jean Passepartout, tenta di circumnavigare il globo in 80 giorni, per vincere la scommessa di 20 mila sterline stipulata con i consoci del Reform Club.

A intraprendere questo viaggio sono i partecipanti del laboratorio musicale Musica da Cameretta Lab diretti da Pilar Bravo. Il primo capitolo dell'avventura (La scommessa: batti il tempo) è previsto per domenica 3 dicembre; il secondo (La sfida: un colpo ben fatto) domenica 3 marzo; il terzo è fissato per domenica 7 aprile (La partita: cinque note nella musica); il quarto e ultimo (Il successo: chi cerca l’oro trova un tesoro) è previsto per domenica 21 aprile.

Musica da camera

Proseguono le domeniche mattina in musica al Teatro Gerolamo, in compagnia delle formazioni cameristiche costituite dai professori dell’Orchestra Sinfonica di Milano, alla scoperta della varietà che connota il repertorio cameristico. Si parte con un appuntamento all’interno del Festival Mahler: domenica 22 ottobre è l’ora di scoprire Mahler da camera, col Quartetto per pianoforte e archi in La minore del compositore boemo, accompagnato dal Quartetto in Do minore per pianoforte e archi di Richard Strauss, con Luca Santaniello al violino, Miho Yamagishi alla viola, Mario Shirai Grigolato al violoncello e Gile Bae al pianoforte.

Il secondo appuntamento, domenica 26 novembre, è con I titani, che accosta la musica di Ludwig van Beethoven (Sonata per violoncello e pianoforte n. 3 in La maggiore op. 69), il Titano per eccellenza che ispirò con la sua stessa vita alcune delle idee e dei concetti di un’intera epoca storica, e Šostakovič (Sonata per violoncello e pianoforte in Re minore op. 40), compositore che visse eroicamente l’amore per la sua arte sfidando apertamente le ingiustizie e le atrocità del mondo in cui viveva: in scena Tobia Scarpolini, violoncello, e Fabio Mancini, pianoforte.

Un tripudio di clarinetti, domenica 28 gennaio, accende il Teatro Gerolamo con Let’s Trio: protagonisti Raffaella Ciapponi, Fausto Ghiazza e Fausto Saredi propongono il Divertimento n.3 in Si bemolle maggiore K 229 di Mozart, la Suite da Lo schiaccianoci op. 71 di Čajkovskij, la Sonatina per tre clarinetti di René Gerber e Schabbes Schabbes, musica klezmer arrangiata per tre clarinetti. Domenica 11 febbraio il Teatro Gerolamo porta il pubblico milanese in un salotto di Vienna con Trii viennesi, insieme a Nicolai Freiherr von Dellingshausen al violino, Luca Trolese alla viola e Mario Shirai Grigolato al violoncello: in programma i due viennesi per eccellenza, Schubert e Mozart, dei quali vengono rispettivamente proposti il Trio per Archi n.1 in Si bemolle maggiore D 471 e il Divertimento Gran Trio K 563.

Nella dimora di Robert Schumann crebbe anche il giovane Brahms. Per questo, l’appuntamento di domenica 10 marzo si intitola Casa Schumann, e - con protagonisti al violino Fjorela Asqeri, al violoncello Enrico Garau Moroni e al pianoforte Luca Costantini - conduce il pubblico nella dimora degli Schumann, a Düsseldorf o a Lipsia: in scaletta il Trio per archi e pianoforte in Sol minore op. di Clara Schumann e il Trio n. 3 per archi e pianoforte in Do minore op. 101 di Johannes Brahms. Un trionfo del barocco arriva al Teatro Gerolamo domenica 5 maggio con l’appuntamento intitolato Europa barocca: gli oboi di Luca Stocco e Paolo Scotti, il fagotto di Andrea Magnani e l'arpa di Elena Piva eseguono la Trio sonata in Fa maggiore BWV 1040 di Johann Sebastian Bach accanto alla Trio sonata in Sol minore RV 81 di Antonio Vivaldi, oltre alla Suite di danze di Couperin, la Suite per clavicembalo in Mi maggiore, IV movimento Il Fabbro armonioso HWV 430 (nell’arrangiamento per oboe, fagotto e arpa) di Georg Friedrich Händel, la Sonata n.4 in La maggiore per arpa di Pietro Domenico Paradisi e la Trio sonata n. 5 in Fa maggiore di Jan Zelenka.

A conclusione di questa rassegna, le Sinfonie da camera previste per domenica 19 maggio, un viaggio nel repertorio sinfonico negli arrangiamenti cameristici di J. N. Hummel, insieme a Nicolò Manachino al flauto, Luca Santaniello al violino, Tobia Scarpolini al violoncello e Young Sun Choi al pianoforte: la Sinfonia n.40 per flauto, violino, violoncello e pianoforte in Sol minore K 550 di Mozart e la Sinfonia n.1 in Do maggiore per flauto, violino, violoncello e pianoforte op. 21 di Beethoven.

Musica & Scienza

Nella programmazione 2023/2024, spazio a tre appuntamenti dalla rassegna Musica & Scienza, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse stagioni che vede l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ruben Jais in dialogo con varie discipline scientifiche. Si parte sabato 7 ottobre con la lezione-concerto intitolata Mahler e Freud, che vede la musica al fianco della psicanalisi sulle note dell’Adagio dalla Sinfonia n.10 di Gustav Mahler. La rassegna prosegue sabato 20 gennaio, quando il tandem musico-scientifico costituito da Ruben Jais e l’astrofisico Simone Iovenitti affrondano l’affascinante appuntamento intitolato Sinfonie quantistiche.

Questo trittico di lezioni-concerto si completa sabato 20 aprile insieme a Luca Mercalli, meteorologo che affronta in Auditorium la delicata tematica del Cambiamento climatico. In programma una composizione di Simone Candotto intitolata For Seasons by Data, le Quattro Stagioni di Vivaldi reinventate, in cui le note svaniscono dallo spartito così come le specie animali spariscono dal pianeta per effetto dei cambiamenti climatici, mentre l’innalzamento del livello di anidride carbonica si traduce nell’aggiunta di strumenti, quali fiati, ottoni e percussioni, che nella composizione originale non sono previsti.

Sinfonica allo Studio

L’Orchestra Sinfonica di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro, va in trasferta al Teatro Studio Melato ed è protagonista di una rassegna in due concerti che indaga alcuni dei più significativi stili musicali degli ultimi secoli. Il primo appuntamento è lunedì 18 dicembre con la direzione di Andrea Mollino: in programma Soffio armonico (da Il pungolo di un amore) di Azio Corghi, compositore scomparso durante lo scorso anno, le Newton-Variazioni nella versione per orchestra da camera, di Luciano Chailly, e 4 modi di sorridere per orchestra d’archi di Nicola Campogrande, compositore in residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano. L’altro appuntamento è fissato per lunedì 29 febbraio con un trittico di composizioni estremamente interessanti: Ouroboros di Thomas Larcher, Ciò che resta di Silvia Colasanti, e Linee d’aria di Salvatore Sciarrino; con Michele Marco Rossi al violoncello e Giampietro Pretto sul podio.

Orchestra Sinfonica Giovanile, Orchestre Sinfoniche Kids & Junior

L’Orchestra Sinfonica di Milano ha sempre avuto una spiccata inclinazione verso l’educazione musicale: l’istituzione è stata una delle prime fondazioni culturali che ha valorizzato i progetti dedicati a giovani e amatori e nell'ottobre 2021 è nato il progetto dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, un corso di formazione rivolto ai giovani musicisti fino ai 25 anni di età, ai neodiplomati e a coloro che si trovano in prossimità della conclusione del percorso di studi musicali. Quest’anno i concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano sono tre: il primo, La Patetica, è previsto per sabato 2 dicembre e dedicato alla Sinfonia n.6 in Si minore op.74 Patetica di Pëtr Il'ič Čajkovskij e a Les Offrandes oubliées di Olivier Messiaen, con la direzione di Robert Treviño. Si prosegue sabato 17 febbraio con La Moldava, concerto dedicato al grande repertorio sinfonico boemo, insieme a Emmanuel Tjeknavorian: La Moldava di Bedrich Smetana e la Sinfonia n.8 in Sol maggiore op.88 di Antonín Dvořák. L'ultimo appuntamento è tutto dedicato a Beethoven: l’ouverture Egmont accompagna la Sinfonia n.7, sotto la direzione di Claus Peter Flor.

Il progetto Educational dell’Orchestra Sinfonica di Milano non si limita all’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano. A fianco di essa ci sono due sorelle minori, riservate ai ragazzi delle medie e delle superiori. Rivolta ai ragazzi delle medie e biennio di superiori (11-16 anni), l’Orchestra Sinfonica Kids affronta un repertorio arrangiato appositamente per i suoi musicisti e rappresenta uno spazio di relazione, di esperienza e di educazione al bello grazie anche alla travolgente energia della sua direttrice, Pilar Bravo. Invece l’Orchestra Sinfonica Junior è composta da ragazzi che frequentano il triennio delle superiori (16-19 anni) e iniziano a vedere il fare musica come un realistico futuro; affronta il repertorio sinfonico, in alcune occasioni riadattato all’organico, sotto la guida di Marcello Corti. I due appuntamenti che vedono protagoniste queste due compagini sono programmati per domenica 17 dicembre e sabato 9 giugno e si intitolano rispettivamente Galà di Natale e Sinfonia d’estate.

Coro I Giovani di Milano, Coro di Voci Bianche di Milano

Il Coro di Voci Bianche di Milano (8-18 anni) e il Coro I Giovani di Milano (15-25 anni), infine, sono sotto la guida di Maria Teresa Tramontin, e si esibiscono all'Auditorium di Milano domenica 24 marzo nel Concerto di Pasqua e sabato primo giugno nel concerto Canta che ti passa.

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