MilanOltre 2022, lo spettacolo della danza all'Elfo Puccini (e non solo): programma e biglietti

Anne-Sylvie Bonnet
Elfo Puccini Cerca sulla mappa

Milano, 28/09/2022.

1986> 2024 Back to the future: questo il tema dell'edizione 2022 del Festival MilanOltre, in programma dal 27 settembre al 16 ottobre 2022 principalmente al Teatro Elfo Puccini, ma anche al Pac e in altri luoghi di Milano.

36 anni di storia in 30 appuntamenti di spettacolo. Un nuovo status come impresa sociale, nuove sezioni dedicate ai giovani in formazione e l’avvio di politiche green policy con l’adesione alla campagna di Treedom insieme al Teatro dell’Elfo: MilanOltre 2022 devolve un euro suo gni biglietto acquistato per piantare alberi ad uso contadino in territori svantaggiati. «Consapevoli di un percorso che ha avuto inizio nel lontano 1986, sentiamo la necessità di rinnovare ulteriormente sostanza e forma, struttura e governance, vocazione e processi creativi del nostro cammino futuro individuando nuovi e giovani elementi ai quali lasciare in eredità questi 36 anni di storia dell’arte dal vivo, di cui almeno 26 consacrati totalmente alla danza», commenta il direttore artistico Rino Achille De Pace: «uno sguardo nuovo che recupera anzitutto la dimensione internazionale fulcro del festival, sacrificata a causa delle restrizioni pandemiche, che si rivolge quest’anno a Francia, Argentina, Canada/Québec, Israele, Libano, Senegal, Messico, India, Belgio, Polonia accanto alle realtà più interessanti della nostra nazione».

Il programma di MilanOltre 2022 prende il via martedì 27 settembre con due prime nazionali: in sala Shakespeare La question des fleurs, opera collettiva prodotta in Québec nella quale i due danzatori Danny Morissette e Daphnée Laurendeau danno corpo alle immaginazioni e alle visioni di quattro menti creative: Andrea Peña, Christophe Garcia, Dominique Porte e Ismaël Mouaraki. A seguire (con replica anche mercoledì 28 settembre), il primo appuntamento della sezione Affollate Solitudini è con 4 Soli di Girish Kurman, Matteo Sedda, Sly e Marta Wolowiec, quattro giovani coreografi/interpreti scelti per l’articolato progetto Crossroad#/inhabitingtheworld legato al bando internazionale Boarding Pass del Ministero della Cultura.

Giovedì 29 settembre (con replica anche venerdì 30) al Pac - Padiglione d’Arte Contemporanea la Compagnia Enzo Cosimi presenta Coefore Rock & Roll, seconda tappa del progetto Orestea: Trilogia della Vendetta: un concerto performance site specific per quattro performer più nove Erinni e quindici figure (selezionate nel vivaio dell’Accademia Beltrami) che coinvolge in forme transmediali e transdisciplinari gli elementi visivi e spaziali ambientato in un regno di incubi di infanzia, giocattoli rotti, coperte colorate che si ispira all’artista Mike Kelley.

Lo stesso giorno è anche in programma il primo di tre appuntamenti del focus che MilanOltre dedica alla compagnia Abbondanza/Bertoni: lo spettacolo Idem, in prima nazionale, è il primo passo della trilogia dedicata all’identità Io è un altro. Venerdì 30 settembre segue Erectus / Pithecanthropus, traduzione stenografica e minuziosa di una partitura musicale in segno scenico dello storico album omonimo della leggenda del jazz Charles Mingus, che restituisce corpi in libertà, sfrontatezza e rottura delle convenzioni. Il trittico si chiude giovedì 6 ottobre con uno degli spettacoli storici della compagnia, Romanzo d’infanzia, ospitalità realizzata in collaborazione con Milano Dancing City.

Sabato 1 e domenica 2 ottobre vanno in scena due appuntamenti in prima nazionale per la sezione Affollate Solitudini Teens, dedicata alla dimensione creativa più che emergente: i giovani allievi, studenti degli ultimi anni dal Liceo Coreutico Tito Livio, Centro Aida, Centro Danza Oscar, Centro Nazionale di Produzione della Danza DanceHauspiù e Centro ArteMente si confrontano con la dimensione professionale, preparando ognuno un solo di cinque minuti da presentare al pubblico del Festival.

Libertà totale, formale, estetica e politica: queste sono le caratteristiche della poetica irriverente di Alfonso Barón & Luciano Rosso,  al festival con due creazioni. Sabato primo ottobre il gruppo argentino presenta Un Poyo Rojo, titolo nato nel contesto della discussione di un progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina e che dal 2008 ha avuto una media di 120 rappresentazioni ogni anno e nasce; domenica 2 ottobre, in prima nazionale dopo il debutto di Madrid, il duo è in sala Shakespeare con Dystopia, spettacolo in cui ognuno può essere ciò che gli viene in mente e smettere di esserlo, un luogo in cui l'intolleranza non è ammessa (tranne l'intolleranza agli intolleranti).

Il programma prosegue martedì 4 ottobre con Roberto Provenzano, ideatore e protagonista per Affollate Solitudini dello spettacolo in prima nazionale Il Viaggio, in bilico tra l’allegoria dantesca del viaggio come percorso di purificazione morale che ogni persona compie nella propria vita e la sua idea di viaggio e che, ciascun spettatore, fa proprio identificandosi, anche in maniera introspettiva, con ciò che accade in scena.

Due le serate con Compagnie Cas Public da Montreal. Martedì 4 e mercoledì 5 ottobre, in prima nazionale, Hélène Blackburn fa danzare Cai Glover, ballerino professionista con disabilità uditiva che ha fatto del suo limite una risorsa, nello spettacolo 9, incentrato sulla monumentale grandezza della Nona Sinfonia di Beethoven.

Martedì 5 ottobre in sala Bausch è in programma il primo appuntamento dedicato alla Compagnia Zappalà Danza con Performative Speech: studio sul fauno, assolo di Roberto Zappalà su musiche che spaziano da Debussy a Battiato e Giuni Russo, interpretato da Filippo Domini (lo spettacolo anticipa un più ampio progetto pensato per il 2024 che prevede la messa in scena di un unico disegno creativo che unisce l'Apres midi d’un faune al Bolero di Ravel e al Sacre du printemps di Stravinskij). Venerdì 7 ottobre, invece, in prima nazionale Roberto Zappalà con la sua compagnia affronta la figura di Cristo: Kristo si compone di visioni, immagini e suoni che lasciano libera l’immaginazione con un montaggio (e smontaggio) di parole dagli autori più disparati che convergono nella voce e nel corpo di un nuovo Cristo. Il danzatore/attore scelto da Zappalà, in scena con dodici figuranti, non recita, ma reagisce; le parole sono una conseguenza di quello che il suo corpo attua in scena. Una grande sfida per il protagonista di questo solo tra i più affascinanti nella sezione Affollate Solitudini.

Ezio Schiavulli danza poi in prima nazionale per Affollate Solitudini con, Heres: nel nome del figlio. Ispirandosi alle parole di Massimo Recalcati, l’artista percorre le tracce dei miti greci partendo da un assolo creato su musica originale di Anne Paceo, Elvire Jouve e Dario De Filippo, eseguita dal vivo: l'appuntamento è per sabato 8 ottobre. La sera successiva, domenica 9 ottobre, sempre per Affollate Solitudini, va in scena il trittico di Cndc Angers, tre coreografie firmate dal giovane e creativo Noé Soulier: Portrait of Ft racconta la storia personale di un interprete d’eccezione, Frédéric Tavernini, e, seguendolo passo dopo passo al piano dal vivo, Soulier ne disegna la sua storia che rivela il discorso implicito del movimento. Segue il dittico nato per Vincent Chaillet, primo ballerino dell’Opera de Paris, composto da Le Royaume des Ombres, una serie di esperienze sul vocabolario della danza classica che viene sconvolta nella sua logica interna, e da Signe blanc, pantomima dei balletti classici nel quale i gesti compiuti fisicamente entrano in conflitto con quelli pronunciati oralmente dall'interprete.

Da domenica 9 a giovedì 13 ottobre MilanOltre presenta una delle novità di questa edizione, le conferenze danzate tenute da esperti del settore supportati da quattro performer d’eccezione, gli scaligeri Stefania Ballone e Matteo Gavazzi accompagnati dai più giovani Linda GiubelliAlessandro Paoloni. Un viaggio attraverso le diverse tecniche, estetiche e poetiche con parole e documenti video pensato per tutti coloro che vogliano scoprire più da vicino il patrimonio storico e culturale della danza. Domenica 9 Alessandro Pontremoli racconta La danza sociale e teatrale dal XIV al XVIII secolo; lunedì 10 Alberto Bentoglio presenta Il Lago dei cigni e Giselle; martedì 11 Valeria Crippa è protagonista di Bayadere e Don Chisciotte; mercoledì 12 è la volta di Elisa Guzzo Vaccarino con la conferenza danzata su Maurice Béjart, William Forsythe e Jiří Kylián; infine giovedì 13 Stefano Tomassini chiude il ciclo con Mauro Bigonzetti e Angelin Preljocaj.

Venerdì 14 ottobre MilanOltre prosegue con due appuntamenti. La sezione Vetrina Italia Domani/ Under35 in Scena propone due progetti italiani: Primo movimento di Michela Priuli e Idillio - Hosanna in excelsis di Lorenzo Morandini. Lo stesso giorno torna, nella sezione Affollate Solitudini, l’irrefrenabile Louise Lecavalier/Fou Glorieux che, in Stations, balla ininterrottamente su un palco delimitato da quattro colonne di luce che sembra allo stesso tempo una pista da ballo, un ring, una scena di danza urbana del Bronx, restando sempre uno spazio di arte contemporanea, dove ogni sequenza coreografica rivela tutta la sua precisione.

L’ultima giornata del festival, sabato 16 ottobre, si apre con Affollate Solitudini. e in particolare con Ruggine e Totemica di Manfredi Perego: il primo ispirato ai temi di nascita, lotta, consapevolezza/bellezza; il secondo, creato per la danzatrice Chiara Montalbani, esibisce un dio irriconoscibile nel presente, concreto nella storia, energia viva ma scaduta in un limbo non identificato. La chiusura è affidata al Suzanne Dellal Centre for Dance and Theatre di Tel Aviv che ha selezionato 8 nuovi progetti di altrettanti giovani artisti (Naom Caspi, Dana Sapir, Nur Garabli, Tamir Golan, Lal’el Pillora e Ron Cohen)creatori e interpreti di 1 | 2 | 3 Solos & Duos.

Tra le attività ormai imprescindibili nella linea artistica di MilanOltre, il fitto calendario di masterclass: 19 appuntamenti tenuti da tutti gli artisti presenti in questa edizione che vengono offerti agli studenti di alcune accademie di danza della città (Liceo Coreutico Tito Livio, Centro Aida, Centro Danza Oscar, Centro Nazionale di Produzione della Danza DanceHauspiù e Centro ArteMente). Nel corso del festival sono previste anche le presentazioni di tre volumi legati al mondo della danza all'Elfo Puccini: sabato primo ottobre In giro per Festival di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino; mercoledì 5 Passi falsi: drammaturgia come metodo investigativo di Nello Calabrò (introduce Lorenzo Conti); e mercoledì 12 Confini conflitti rotte: geopolitica della danza di Elisa Guzzo Vaccarino (introduce Salvo Lombardo).

Cliccando sui link presenti in questa pagina si possono consultare le schede dettagliate dei singoli spettacoli e acquistare comodamente i biglietti on line da Happyticket (prezzi da 5 a 20 euro). Per ulteriori informazioni contattare la biglietteria del Teatro Elfo Puccini telefonando al numero 02 00660606 oppure via email.

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