Accademia Ucraina di Balletto di Milano, la danza oltre la guerra: due spettacoli per un messaggio di pace

Milano, 28/02/2022.

In un periodo di crisi internazionale come quello attuale, l'Accademia Ucraina di Balletto di Milano rappresenta l’emblema della amicizia tra popoli veicolata dall’arte e la danza diventa simbolo di pace, grazie alla presenza di insegnanti di diverse nazionalità: due sono gli insegnanti russi, due gli ucraini, ma anche due moldavi, una bielorussa e un italiano.

«In quanto russa sono vicina con il cuore al popolo ucraino e stringo le mani a preghiera per fare sentire loro che noi ci siamo», afferma una delle insegnanti russe, Oskana Belyaeva. Nata 17 anni fa per volontà di Caterina Calvino Prina, l’Accademia Ucraina di Balletto di Milano, nè sempre in contatto con la direttrice dell’Accademia omonima di Kiev, Alvina Kalchenko, in questi momenti così drammatici.

Per veicolare un messaggio di pace e del valore dell’arte che va al di là di ogni cosa, l’Accademia non si è fermata e continua a preparare gli allievi per il prossimo debutto. Anche quest’anno l’appuntamento è con due titoli del repertorio classico tra i più famosi ed amati, in scena nello stesso weekend. Sabato 30 aprile alle 21.00 e domenica primo maggio alle 16.00 il sipario si alza sulle celebri note della Bella Addormentata, con la partecipazione del primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki Michal Krcmar e di Violetta Keller, stella nascente dello stesso teatro. Sabato 30 aprile alle 16.00 e domenica primo maggio alle ore 11.00, i giovani danzatori dell’Accademia propongono invece, stavolta affiancati dai primi ballerini del Teatro dell’Opera di Praga Adam Zvonar e Alina Nanu, un balletto molto conosciuto, ma poco rappresentato in Italia, Coppelia.

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