Milva, camera ardente e funerali: info e orari per l'ultimo saluto alla Pantera di Goro

Luigi Ciminaghi - facebook.com/PiccoloTeatro
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Milano, 25/04/2021.

Una «voce indimenticabile, inconfondibile, luminosa e incisiva come il soprannome che indossava con eleganza, ha tracciato un capitolo importante della storia della musica e del teatro italiano, colorandolo del rosso della sua chioma e della sua incandescente personalità». Così Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano ricorda Milva, morta il 23 aprile 2021 a Milano. «Milano è grata a Milva che, emiliana di nascita, aveva scelto di vivere qui facendo del Teatro Strehler il suo teatro e dei milanesi il suo pubblico più affezionato», aggiunge il sindaco di Milano Beppe Sala: «ciao Milva, non ti dimenticheremo». 

Proprio il Piccolo Teatro ospita la camera ardente dell'artista, allestita martedì 27 aprile 2021 per chiunque voglia renderle omaggio nel foyer del Teatro Strehler (largo Greppi 1, Milano). L'orario di visita della camera ardente è fissato dalle 9.30 alle 13.30, nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti nella Lombardia in zona gialla. I funerali di Milva si svolgono invece in forma strettamente privata.

Il nome di Milva, per il Piccolo, è strettamente intrecciato a quello di altri due giganti: Giorgio Strehler e Bertolt Brecht. Milva, tra gli anni Sessanta e Settanta, Maria Ilva Biolcati (questo il vero nome di Milva) è in scena accanto a Strehler tre volte, nelle successive edizioni di Io, Bertolt Brecht (1966/1967; 1974/1975; 1979/1980). Ma è soprattutto nella seconda, straordinaria edizione de L’opera da tre soldi del 1973 che fa apprezzare a pieno il suo talento di cantante e attrice, accanto a Domenico Modugno, Giulia Lazzarini, Giancarlo Dettori, Adriana Innocenti, Gianni Agus. I songs brechtiani si dimostrano particolarmente adatti al suo timbro vocale e alla sua forte personalità di donna e di artista: sempre sotto la guida di Strehler, in Italia e all’estero, per tutti gli anni Ottanta, sono numerose le occasioni in cui Milva ha modo di dare prova del proprio talento, fino ad essere unanimemente riconosciuta l’interprete italiana per eccellenza di questo autore. 

Nella stagione 1995/96, in occasione del Festival Brecht del Piccolo Teatro, Strehler crea insieme a Milva un nuovo recital brechtiano, Milva canta un nuovo Brecht: non sempre splende la luna, privilegiando le poesie e le canzoni più delicate, intimiste, sofferte e riflessive dell’autore: entrambi le reputano più consone al periodo storico che si trovano a vivere e alla propria mutata dimensione interiore.

Milva prosegue la propria relazione con il Piccolo di Milano condividendo con il teatro due sue altre grandi passioni, tanto diverse, quanto esemplificative della sua umanità, della sua cultura e della sua curiosità verso il mondo: Astor Piazzolla, di cui, sotto la guida di Filippo Crivelli, porta in scena un memorabile recital nel 1996/97, ripreso con successo anche successivamente, e Alda Merini, alla quale dedica Milva canta Merini nella stagione 2004/05, diretta da Stefano de Luca e accompagnata al pianoforte da Giovanni Nuti. Nella stagione 2005/2006 torna a interpretare Brecht, questa volta con Cristina Pezzoli a dirigerla nel nuovo appuntamento con l’autore di riferimento.

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