Addio a Milva, è morta a Milano la Rossa della canzone, la Pantera di Goro

Wikipedia/I, Saliko

Milano, 24/04/2021.

È morta ieri, venerdì 23 aprile 2021, a Milano Milva. La cantante aveva 81 anni e soffriva da tempo di una malattia, come confermato dalla figlia Martina Corgnati, critica d'arte che viveva con lei.

Milva, al secolo Maria Ilva Biolcati, era nata a Goro in provincia di Ferrara nel 1939. La sua carriera musicale era iniziata sul finire degli anni Cinquanta, cantando nelle balere del ferrarese, quando viene notata per la sua voce straordinaria. La Pantera di Goro, questo il suo soprannome era dotata, infatti di una voce da contralto molto duttile, capace di sonorità timbriche uniche. In seguito viene anche soprannominata La Rossa della canzone per il colore dei suoi capelli e per la sua fede politica, nonché per il titolo di un brano scritto per lei da Enzo Jannacci, al quale dedicò l'omonimo album La Rossa del 1980.

Nel 1961 Milva partecipa a Sanremo arrivando terza con Il mare nel cassetto. Da quel momento la carriera è in escalation: nel 1962 è nuovamente al Festival di Sanremo dove partecipa con il brano Tango Italiano, che si classifica al secondo posto. Si avvicina poi a una canzone più ricercata con Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile (1963) e Canti della libertà (1965), in cui incide la prima versione di Bella ciao, una delle sue più famose interpretazioni, che poi porterà a Canzonissima.

Oltreché cantante Milva è anche attrice e lavora sia nel teatro leggero con Bramieri e Riondino, sia con Giorgio Strehler. In particolare si specializza nella rappresentazione del repertorio brechtiano, diventandone la maggiore interprete italiana, nonché una delle più apprezzate in assoluto in ambito internazionale. Celebre la sua interpretazione di Jenny dei Pirati nell'allestimento de L'opera da tre soldi (1973). Parallelamente al teatro prosegue il suo lavoro nella musica con collaborazioni importanti, tra cui quella con Ennio Morricone. 

I successi di Milva proseguono negli anni Settanta e soprattutto negli anni Ottanta con l'incontro con Franco Battiato con cui si avvia un sodalizio che darà vita ad uno dei suoi più grandi successi, Alexander Platz e l'album Milva e dintorni. Intato la musica di Milva riscuote sucessi anche oltralpe in Francia, Spagna e Germania.

Milva è anche una sperimentatrice e negli anni Novanta pubblica album, spaziando tra i più diversi generi e diventanto la cantante italiana con più album pubblicati, ben 173 tra dischi in studio, album e raccolte.

Nel 2007 è l'ultima partecipazione a Sanremo con Show must go on di Giorgio Faletti, mentre nel 2010 decide di ritirarsi dalle scene (eccetto una piccola parentesi teatrale) con queste motivazioni: «Ritengo che proprio questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione sia stato il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato e per quello voglio essere ricordata. Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile: per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l'età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l'energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d'incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato».

Tra i riconoscimenti internazionali a Milva è Ufficiale dell'Ordre des arts et des lettres (Parigi, 1995), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Berlino, 2006), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Roma, 2 giugno 2007) e Cavaliere della Legion d'onore della Repubblica Francese (Parigi, 2009).

Di Chiara Pieri

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