Spazio Alda Merini, nuova gestione per la casa della poetessa nata a primavera

Milano, 17/03/2021.

Domenica 21 marzo 2021 si celebra la Giornata Mondiale della Poesia, ma è anche il giorno di un’altra ricorrenza importante: il compleanno della poetessa Alda Merini. In virtù di questa felice coincidenza in questa data, tradizionalmente considerata il primo giorno di primavera, a Milano inizia la nuova gestione della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini da parte dell'associazione Piccola Ape Furibonda, composta da 4 diverse realtà al femminile unite da scopi comuni, fra cui quello dell’inclusione delle donne fragili: Cetec - Dentro/Fuori San Vittore, Ebano, Errante e Promise.

In occasione dell'inaugurazione, alle ore 10.30 di domenica 21 marzo 2021, sui canali social dello Spazio Alda Merini viene trasmessa in streaming la performance Il sogno canta su una corda sola di Andrea Bianconi, registrata sabato 13 marzo: 21 diverse voci di donne - artiste, attrici, ex detenute, cittadine - sono protagoniste di una performance libera e on the road, lungo un percorso che va dai Navigli a via Magolfa 32, collegate dalla corda di un lunghissimo telefono senza fili ideato da Andrea Bianconi, attraverso il quale danno vita a un passaparola di versi che unisce persone con vissuti e storie differenti.

La performance, creata su invito del Cetec e su progetto di Casa Testori, con la collaborazione artistica di Donatella Massimilla, resta disponibile on line anche per chi non può connettersi in orario. «Donne per ridare voce e memoria non solo alla poetessa, ma anche a tutte le persone amate, perdute e mai dimenticate, voci che aiutano a ritrovare se stesse», commenta Massimilla: «nostalgie e desideri, versi poetici come semi di rinascita, ora più che mai, in cui avvertiamo la forte mancanza di teatro, arte, cultura e bellezza». Queste le 21 donne protagoniste della performance: Livia Abbatescianni, Giulia Angiolieri, Paola Brusa, Claudia Casolaro, Francesca Castelli, Gilberta Crispino, Elena D'Agnolo, Rossella De Pietri, Piera Durante, Noa Gabbai, Daniela Giaconi, Mariangela Ginetti, Linda Grittini, Ivna La Mart, Elisa Munforte, Anna Nicoli, Matilde Oggioni, Elena Pilan, Rossella Rapisardo, Karin Rossi, Greta Tommesani.

L’arte della bambina Merini, come amava chiamarla Pier Paolo Pasolini, muove i primi passi sul ponte sul Naviglio Grande a lei dedicato con le artiste del Cetec Elena Pilan e Mariangela Ginetti insieme ad altre attrici della compagnia di San Vittore e ad artiste vicine alla poetica del Cetec (da Claudia Casolaro a Ivna La Mart ed Elisa Munforte), a chi ha già interpretato pezzi di vita e poesie di Alda Merini (come Rossella Rapisardo), fino a cittadine di differenti età e cultura. A raccogliere la corda, davanti alla porta aperta della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini, sono Andrea Bianconi, Donatella Massimilla e Gilberta Crispino accompagnati alla fisarmonica dal musicista Gianpietro Marazza.

Quest’azione vuole essere un vero e proprio risveglio di primavera. L’iniziativa, patrocinata dal Municipio 6 del Comune di Milano, ha ricevuto gli auspici del presidente Santo Minniti: «Siamo felici e soddisfatti della ripartenza di un luogo della cultura, in particolare della produzione culturale al femminile, così importante per il nostro territorio. Lo Spazio Alda Merini è diventato un punto di riferimento grazie all’impegno del Comune di Milano, del Municipio 6, dell’associazione e delle donne che lo hanno abitato e gestito fino ad oggi e siamo certi continuerà ad esserlo nei prossimi anni grazie alla neonata Piccola Ape Furibonda. L'idea di ripartire proprio il 21 marzo, giorno significativo per la poesia, è una bella carezza alla grande poetessa che nacque proprio nel primo giorno di primavera».

Dopo l'inaugurazione della nuova gestione della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini, il desiderio è di poter dare il via quanto prima, avendo a cuore sempre la sicurezza, al progetto Le Stanze di Alda con un programma di laboratori - per il momento a distanza - mostre, eventi, teatrali e reading poetici virtuali, nella speranza di poter tornare presto tutti insieme in presenza.