Coronavirus in Lombardia e Milano: numeri utili, disposizioni e regole da seguire

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Milano, 24/02/2020.

Non si ferma in Italia il contagio da Coronavirus. Osservata speciale ancora la Regione Lombardia, focolaio italiano del virus: dopo i primi casi di Coronavirus in Lombardia e i successivi provvedimenti della Regione Lombardia per prevenire il diffondersi del Coronavirus, negli ultimi giorni in Italia si sono registrati oltre 150 contagi (di cui la maggior parte - una novantina - in Lombardia) e 5 morti (4 in Lombardia: a Codogno, a Crema, a Bergamo e a Caselle Lanne). Nel rispetto della salute di tutti, anche il Duomo di Milano è chiuso ai turisti, mentre rimangono aperte le chiese. Nel frattempo, vanno a ruba in farmacie e negozi le mascherine antivirus, l'Amuchina Gel e altri igienizzanti.

La Regione Lombardia ha comunicato i numeri utili da chiamare per l'emergenza Coronavirus: coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono telefonare al numero verde unico regionale 800 894545, che valuta ogni singola situazione e spiega che cosa fare. Per informazioni generali invece, chiamare il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.

Le domande più urgenti in questi giorni riguardano le disposizioni vigenti in Lombardia e cosa fare per evitare di prendere il Coronavirus. Di seguito tutte le risposte.

Coronavirus: le disposizioni nelle zone colpite della Lombardia

Nell'attesa di nuovi aggiornamenti, ecco un riepilogo dell'Ordinanza firmata daI ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana domenica 23 febbraio 2020. Almeno fino a domenica primo marzo le disposizioni da seguire sono le seguenti:

  • la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
  • la chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani a esclusione di specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
  • la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura;
  • la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
  • la chiusura in orario 18.00-06.00 di bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico; la chiusura di qualsiasi manifestazione fieristica; la chiusura il sabato e la domenica degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati (con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari);
  • la previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. 

Cosa fare (e cosa non fare) per evitare il Coronavirus? 10 regole da seguire

Si ribadiscono le dieci regole da seguire diffuse a livello nazionale per fronteggiare l'emergenza Coronavirus: riportiamo di seguito il Decalogo diffuso dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.

  • Lavarsi spesso le mani
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Coprire bocca e naso se starnutisci o tossisci
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assistono persone malate
  • I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  • Gli animali da compagnia non diffondono il Coronavirus
  • In caso di dubbi non recarsi al Pronto Soccorso: chiamare il proprio medico di base e se si pensa di essere stati contagiati chiama il 112
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