Milano contro la violenza sulle donne: posto occupato a teatro ed eventi per la giornata 2018

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Milano, 23/11/2018.

Bandiera a mezz’asta a Palazzo Marino e un posto occupato nei teatri milanesi. In occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra in tutto il mondo domenica 25 novembre, Milano condanna ogni forma di violenza contro le donne. E, a questi gesti simbolici, unisce azioni concrete come l’inaugurazione delle attività del Centro Milano Donna in viale Faenza e una serie di iniziative e appuntamenti dedicati al mondo femminile.

Sono 940 le donne che, solo nel primo semestre del 2018, si sono rivolte ai centri antiviolenza convenzionati con il Comune di Milano. Di queste, la maggior parte (506) ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, mentre 208 sono giovani ragazze under 30 a cui si aggiungono anche 24 minorenni: questi alcuni dei dati aggiornati forniti dal Comune di Milano. Molte delle donne che si presentano agli sportelli o contattano telefonicamente i centri denunciano maltrattamenti fisici (638), psicologici (666), sessuali (178), di tipo economico (136) o legati a comportamenti persecutori (115). Sono per la maggior parte lavoratrici (490), anche se elevato è anche il numero delle disoccupate (226) e delle studentesse (68). In 541 casi i loro aguzzini sono mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi, partner o ex partner, ma si registrano anche casi in cui la violenza arriva da parte di altri familiari (98) o di persone conoscenti (84).

Bandiera a mezz’asta a Palazzo Marino

Grazie all’impegno della delegata del sindaco per le pari opportunità di genere, Daria Colombo, Milano ha promosso, lo scorso 8 marzo, il Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere e nel solco di quell’iniziativa è stata capofila presso l’Anci di una nuova importante testimonianza che vedrà coinvolti molti altri comuni (tra cui Roma, Torino, Padova, Bologna, Bari, Napoli, Cagliari). «Listare la bandiera civica a mezz’asta è un segno di lutto», spiega Daria Colombo, «e per la prima volta viene fatto in occasione del 25 novembre. Abbiamo scelto questo gesto fortemente simbolico per dire basta alla violenza, ma anche e soprattutto per affermare l’impegno della nostra città per la sicurezza e per il diritto al rispetto di tutte le donne». La proposta è stata condivisa e supportata dalla Commissione consiliare per le Pari Opportunità e Diritti Civili, presieduta dalla consigliera Diana De Marchi, che con un apposito Ordine del Giorno presentato in aula ha raccolto l’approvazione di tutto il Consiglio comunale.

Posto occupato nei teatri milanesi

Posto occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne che a causa di violenza hanno perso la vita. Donne che prima di morire occupavano un posto nei luoghi che tutti frequentiamo. Grazie alla collaborazione tra la delegata del sindaco per le Pari Opportunità di Genere, la Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili e l’assessorato alla Cultura, in occasione del 25 novembre, molti teatri di Milano convenzionati con l’Amministrazione Comunale lasciano un posto vuoto per ricordare la donna che avrebbe potuto occuparlo prima di essere uccisa. In particolare aderiscono i teatri Carcano, Verdi, Filodrammatici, Franco Parenti, Libero, Out Off, Fontana, Litta, Leonardo, Martinitt, Elfo Puccini; e inoltre il Piccolo Teatro Strehler e Teatro Studio, Pacta dei Teatri, Campo Teatrale, Teatro i. Dal gennaio 2017 anche il Consiglio Comunale di Milano partecipa all’iniziativa, riservando stabilmente uno degli scranni dell’aula al posto occupato.

Centro Milano Donna in viale Faenza

Con una festa di inaugurazione, alla quale partecipano il sindaco Giuseppe Sala e la delegata per le pari opportunità di genere Daria Colombo, il Centro Milano Donna di viale Faenza consegna le chiavi all’associazione Telefono Donna, che nel mese di luglio ha vinto il bando per la sua gestione. Sarà un centro antiviolenza ma non solo: offrirà corsi, attività di mutuo aiuto, incontri culturali, momenti di libera aggregazione. Nella giornata di sabato 24 novembre, oltre all’avvio ufficiale delle attività a partire dalle ore 10.30, viene inaugurata anche Stop the Violence, una mostra sul progetto proposto dalla Onlus Pro.sa negli Slum di Lusaka, la capitale dello Zambia, per prevenire e contrastare la violenza di genere attraverso assistenza alle vittime: dal counseling alla formazione.

La panchina rossa inaugurata dai bambini

I bambini delle scuole elementari Paolo e Larissa Pini e C. Franceschi, aderenti al progetto Io valgo, curato dall'insegnante Maria Amantea, inaugurano una nuova panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, nel giardino fra le vie Sammartini e Tofane. L'appuntamento è per domenica 25 novembre a partire dalle ore 10.00: in programma riflessioni e flash-mob dei bambini, saluti istituzionali e posa della targa e staffetta di letture a tema, con il contributo e la partecipazione di Teatro Officina e Quarto Paesaggio.

Un progetto per le scuole Be.St

Venerdì 30 novembre, all’Acquario Civico di Milano, dalle 17.00 alle 20.00, vengono presentati i risultati del progetto Be.St - Beyond Stereoptype, ideato da Fondazione punto.sud e del quale il Comune di Milano è partner insieme all’associazione Scosse. «Be.St è il primo tentativo di intervenire nelle scuole contro gli stereotipi di genere a livello sistemico», spiega Daria Colombo: «parlare ai giovani e sensibilizzarli contro ogni forma di violenza, non solo quella verso le donne, è l’azione più forte e incisiva che possiamo compiere per mettere in atto un vero cambiamento culturale. Giornate come il 25 novembre sono importanti per tenere alta l’attenzione e stimolare un dibattito collettivo, ma l’educazione al rispetto del prossimo, primo passo per il rifiuto della violenza, è un impegno quotidiano cui sono richiamati i singoli cittadini e le istituzioni».

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2018: eventi da non perdere

Grazie alla partecipazione attiva di molte associazioni, il programma delle iniziative organizzate in occasione del 25 novembre a Milano è ricco di appuntamenti dedicati al tema della violenza e non solo. Di seguito una selezione di appuntamenti da non perdere.

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