Venerdì 10 ottobre 2025 alle ore 18.00 la libreria Rizzoli in galleria Vittorio Emanuele II a Milano ospita Pierluigi Battista, che presenta il libro Il professore ebreo perseguitato due volte: Tullio Terni e l'ipocrisia italiana, in dialogo con Maurizio Molinari; ingresso gratuito fino a esaurimento posti, a seguire firmacopie.
Nelle prime ore della mattina del 25 aprile 1946, a un anno esatto dalla Liberazione, la moglie e i figli dello scienziato Tullio Terni trovarono il suo corpo oramai senza vita, nella sua stanza, avvolto in un plaid scuro.
Scienziato di fama, docente universitario, membro dell’Accademia dei Lincei, Terni era stato cacciato dall’Università e messo al bando dalla vita civile a causa delle leggi razziali del 1938. Emarginato, ridotto al silenzio, costretto alle pratiche più umilianti, si era procurato una fiala di cianuro perché non voleva che la sua vita e quella della sua famiglia venisse stroncata per mano dei nazisti.
Ma quel cianuro fu usato da Terni dopo aver subito un’altra e inattesa umiliazione: il verdetto di epurazione dall’Accademia dei Lincei pronunciato da un tribunale che lo aveva messo al bando una seconda volta come vile e fascista. Com’è possibile che un professore discriminato dal fascismo sia stato giudicato complice dello stesso regime che lo aveva brutalmente epurato?