Sabato 16 dicembre dalle 10.00 il convegno non poteva che concludersi nella casa natale dello scrittore, dove tutto è iniziato, e dove è conservato l’archivio alla base di queste ricerche e scoperte. Presso il Padiglione Gilda di Casa Testori, a Novate Milanese, Andrea De Marchi (Università di Firenze) traccia la linea della vita e dell’opera di Testori quando giunge agli anni Ottanta, decennio dominato dall’attività di critico militante, in particolare sulle colonne del Corriere della Sera, palcoscenico per inediti tagli critici, dal Medioevo di Jaquerio fino a Mario Sironi di cui parla Elena Pontiggia (Accademia di Brera) permettendo a Testori di ingaggiare vere battaglie critiche sulla pittura contemporanea, aspetto su cui interviene Francesco Tedeschi (Università Cattolica). Conclude la mattina uno spiazzante intervento sull’arte africana e sull’inedito finale Fulbe Bororo, nella necessaria unità tra arte, letteratura e teatro cheTestori mise in campo fino alla fine a cura di Nicolò Rossi (Scuola Normale Superiore di Pisa).
Spetta al sabato pomeriggio conclusivo, a partire dalle 15.00, alzare il coperchio sull’archivio Testori cui hanno attinto a piene mani i relatori. Le presenze istituzionali della soprintendente archivistica e bibliografica della Lombardia Annalisa Rossi e dell’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso introducono gli interventi tematici dedicati ai due fondi che compongono ora l’Archivio Giovanni Testori (Marta Inversini, Fondazione Arnoldo, e Alberto Mondadori, Maria Canella ed Elena Puccinelli, Memoria e Progetto). Dopo un approfondimento dedicato a un aspetto caratterizzante come la fototeca d’arte (Stefano Bruzzese, Università Cattolica) ci si sofferma sugli strumenti online per la fruizione dell’archivio e dell’opera di Testori (Marco Ogliari e Anna Grazia Pompa, Regione Lombardia, Alice Boltri, Associazione Testori, e DavideFratoni, Museo Ma*Ga). L’intervento conclusivo è curato da Valerio Millefoglie (Archivio Magazine), che propone un suo Campionato Testori, una performance di tracce sonore e documenti che mostrano la straordinaria attualità di Testori e le infinite potenzialità narrative dell’archivio: punto di partenza continuo per storie econoscenze di ieri e di oggi. Brani scelti della scrittura testoriana, pertinenti rispetto agli interventi dei relatori, vengono letti da Alessandro Bandini, finalista Premio Ubu 2023 come migliore attore under 35 e scelto da Antonio Latella tra gli otto interpreti del progetto Bat - Bottega Amletica Testoriana.