Giovanni Testori: arte, scrittura e teatro (studi e scoperte dall'archivio), convegno

DA Giovedì14Dicembre2023
A Sabato16Dicembre2023

Da giovedì 14 a sabato 16 dicembre 2023 si tiene a Milano il convegno Giovanni Testori: arte, scrittura e teatro (studi e scoperte dall'archivio), che chiude il calendario 2023 delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giovanni Testori (1923-1993), che proseguiranno anche nel 2024.

Il convegno si svolge giovedì 14 e venerdì 15 dicembre all’Università Cattolica del Sacro Cuore (a Milano in largo Gemelli 1) e sabato 16 dicembre a Casa Testori (a Novate Milanese in largo Testori 13): nei tre giorni sono previsti gli interventi di oltre 20 relatori da 11 Università nazionali e internazionali. Giovedì 14, inoltre, al Castello Sforzesco (piazza Castello) si tengono la cerimonia di consegna della quarta edizione del Premio Giovanni Testori e l'inaugurazione della mostra I Carli di Lombardia nella biblioteca di Testori: da Carlo Borromeo a Carlo Emilio Gadda.

Alla scoperta del Testori scrittore, drammaturgo, pittore, critico d’arte, poeta, regista e giornalista si parte giovedì 14 dicembre alle 9.00 dalla suggestiva Aula Bontadini dell’Università Cattolica, l’antica ghiaccia con i saluti del preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Andrea Canova e dei direttori dei dipartimenti di Storia, Archeologia e Storia dell’arte Francesco Tedeschi e di Scienze della comunicazione e dello spettacolo Fausto Colombo, oltre che di Davide Dall’Ombra, direttore di Casa Testori. Seguono gli interventi di Mattia Patti (Università di Pisa) sul primo libro di Testori dedicato allo scultore Giacomo Manzù pubblicato quando Testori aveva vent’anni, di Chiara Perin (Scuola Normale Superiore di Pisa) su Testori pittore con gli artisti di Corrente, di Laura Peja (Università Cattolica) su Testori drammaturgo in compagnia di Mario Apollonio e Paolo Grassi e di Flavia Erbosi (Università degli Studi di Roma La Sapienza) sulle carte testoriane.

Nel pomeriggio di giovedì 14 dicembre ci si sposta presso il Castello Sforzesco. Alle 17.00 la Sala della Balla ospita la consegna del Premio Giovanni Testori, giunto alla quarta edizione: quattro giovani studiosi e scrittori under 35 ricevono un importante contributo per la propria tesi di laurea o dottorato, ma anche per un saggio o scritto inedito,siano essi di letteratura o critica d’arte. A seguire, nella Sala del Tesoro, viene inaugurata la mostra I Carli di Lombardia nella biblioteca di Testori: da Carlo Borromeo a Carlo Emilio Gadda.

Venerdì 15 dicembre dalle 9.30 il convegno riparte presso l'aula Pio XI dell'Università Cattolica, con gli interventi di Francesco Guzzetti (Università degli Studi di Firenze) sull’opera di Testori negli anni Cinquanta, che lo fecero conoscere al grande pubblico e alla cultura italiana, come critico d’arte, quale interprete della pittura contemporanea, Ennio Morlotti in primis. Davide Dall’Ombra (Università Cattolica) interviene sul lavoro con il maestro Roberto Longhi per la rivista Paragone, anni che segnarono anche l’avvio della sua attività di collezionista, di cui parla invece Chiara Di Palma (Università Cattolica), portandolo a riempire le pareti della Casa di Novate. Seguono interventi di Uberto Motta (Università di Friburgo) sulla poesia di Testori, un crogiolo tra amore, fede e polemica culturale che lo mise in rapporto con importanti scrittori e critici come Pietro Citati di cui parla Eloisa Morra (University of Toronto).

Gli interventi del pomeriggio di venerdì 15 dicembre, a partire dalle 14.30, mostrano la poliedricità testoriana, non solo come drammaturgo alle prese con decine di stesure per una singola opera, tema al centro dell’intervento di Giovanni Boccardo (Università degli Studi di Pavia) ma anche come regista di teatro di cui parla Federica Mazzocchi (Università di Torino). Stefania Rimini (Università di Catania) si sofferma su Testori sceneggiatore per il cinema, mentre Lavinia Galli (Museo Poldi Pezzoli) analizza l’approccio sempre teatrale di Testori, di cui si possono apprezzare le personalissime sbordature nella critica,soprattutto se al centro c’era un quadro tra i più amati, come il Cavaliere dell’ordine costantiniano di Fra Galgario.

Sabato 16 dicembre dalle 10.00 il convegno non poteva che concludersi nella casa natale dello scrittore, dove tutto è iniziato, e dove è conservato l’archivio alla base di queste ricerche e scoperte. Presso il Padiglione Gilda di Casa Testori, a Novate Milanese, Andrea De Marchi (Università di Firenze) traccia la linea della vita e dell’opera di Testori quando giunge agli anni Ottanta, decennio dominato dall’attività di critico militante, in particolare sulle colonne del Corriere della Sera, palcoscenico per inediti tagli critici, dal Medioevo di Jaquerio fino a Mario Sironi di cui parla Elena Pontiggia (Accademia di Brera) permettendo a Testori di ingaggiare vere battaglie critiche sulla pittura contemporanea, aspetto su cui interviene Francesco Tedeschi (Università Cattolica). Conclude la mattina uno spiazzante intervento sull’arte africana e sull’inedito finale Fulbe Bororo, nella necessaria unità tra arte, letteratura e teatro cheTestori mise in campo fino alla fine a cura di Nicolò Rossi (Scuola Normale Superiore di Pisa).

Spetta al sabato pomeriggio conclusivo, a partire dalle 15.00, alzare il coperchio sull’archivio Testori cui hanno attinto a piene mani i relatori. Le presenze istituzionali della soprintendente archivistica e bibliografica della Lombardia Annalisa Rossi e dell’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso introducono gli interventi tematici dedicati ai due fondi che compongono ora l’Archivio Giovanni Testori (Marta Inversini, Fondazione Arnoldo, e Alberto Mondadori, Maria Canella ed Elena Puccinelli, Memoria e Progetto). Dopo un approfondimento dedicato a un aspetto caratterizzante come la fototeca d’arte (Stefano Bruzzese, Università Cattolica) ci si sofferma sugli strumenti online per la fruizione dell’archivio e dell’opera di Testori (Marco Ogliari e Anna Grazia Pompa, Regione Lombardia, Alice Boltri, Associazione Testori, e DavideFratoni, Museo Ma*Ga). L’intervento conclusivo è curato da Valerio Millefoglie (Archivio Magazine), che propone un suo Campionato Testori, una performance di tracce sonore e documenti che mostrano la straordinaria attualità di Testori e le infinite potenzialità narrative dell’archivio: punto di partenza continuo per storie econoscenze di ieri e di oggi. Brani scelti della scrittura testoriana, pertinenti rispetto agli interventi dei relatori, vengono letti da Alessandro Bandini, finalista Premio Ubu 2023 come migliore attore under 35 e scelto da Antonio Latella tra gli otto interpreti del progetto Bat - Bottega Amletica Testoriana.

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