Primavera a Roma, passeggiare tra i sakura in fiore e rose d'altri tempi

turismoroma.it

Magazine, 07/04/2025.

Roma è una tra le città più coetiche d'Italia e una tra le più grandi d'Europa, ma anche una delle più verdi che offre passeggiate indimenticabili specialmente in primavera.

Iniziamo con l'hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi giapponesi che in questo periodo di inizio aprile incanta romani e turisti che passano nei viali del laghetto dell'Eur, nel suggestivo giardino giapponese dell'Orto Botanico  oppure nel raccolto e nascosto giardino dell'Istituto Giapponese di cultura a Roma.

Come sempre la tradizione giapponese ci insegna molto, quel garbo, quel rispetto per la natura e spesso quella lentezza che è un po' il senso della vita. E l'hanami riassume un po' questo, letteralmente significa osservare i fiori, trasformato nell'usanza di ammirare la fioritura dei ciliegi, i sakura appunto. Si legge che «nei secoli passati ammirare i ciliegi in fiore era auspicio di un buon raccolto per i contadini che usavano pregare, fare offerte e prepare un banchetto sotto questi alberi.» Questa usanza del picnic sotto i ciliegi in fiore è tutt'ora rispettata e importata anche in italia, e nel caso specifico a Roma dove i viali del laghetto dell'Eur in questo periodo si popola di giovani e persone un po' di tutte le età che armati di coperta e cestino con le tipiche vivande per un pasto veloce passano una mezza giornata all'ombra dei sakura.

Ma nella cultura giapponese l'hanami ha un significato molto più profondo è infatti il simbolo della bellezza e della caducità della vita, che richiamano la consapevolezza dell'impermanenza delle cose. La fioritura dei sakura dura solo una manciata di settimane, prima che i fiori lascino l'albero cadendo e appassendo. È uno spettacolo meraviglioso, commovente ed emozionante ma breve, forse troppo breve, che invita a riflettere sulla transitorietà dell'esistenza. Proseguendo nella lettura si apprende anche che i sakura richiamano la vita intensa, ma brevissima dei guerrieri giapponesi, i samurai. Così, passeggiando in questo periodo nei viali colorati dai sakura in fiore ci si immerge in un cultura così lontana, ma di cui abbiamo tanto bisogno.

Perciò se vi trovate a Roma non esitate a recarvi al giardino del laghetto dell'Eur dove ben 2500 sakura giapponesi, donati nel 1959 da Tokyo,  sono in fiore fino a metà aprile circa, e se la giornata è un po' ventosa allora siete veramente fortunati perché i petali caduti vi avvolgeranno in una danza difficile da dimenticare. 

Come accennato un altro luogo dove ammirare l'hanami è sicuramente l'Orto Botanico a Trastevere, un gioiello da visitare a prescindere, ma il giardino giapponese specialmente in queste settimane sarà un piccolo e indimenticabile gioiello tra i tanti che offre l'antico parco di villa Corsini. Per gli amanti dell'hanami da non dimenticare è il Giardino giapponese dell'Istituto di cultura giapponese in via Antonio Gramsci, da visituare solo su prenotazione.

Altra attrazione di questo periodo è sicuramente il Roseto di Roma, che apre le porte ogni 21 aprile, giorno del Natale della città,  per chiuderle il 16 giugno e riaprirle ad ottobre. Ubicato in uno dei luoghi più incantevoli di Roma, l'Aventino, offre un paesaggio unico al mondo, di fronte ai resti del Palatino, da ammirare passeggiando tra rose antichissime e rarissime custodite con amore e passione dai giardinieri e specialisti che lavorano instancabilmente per offrirci tanta bellezza. L'ingresso è gratuito, un vero e proprio regalo a Romani e turisti desiderosi di immergersi nei colori, nei profumi e nella storia di una città che si fa perdonare tutto offrendo angoli di inaspettata bellezza e quiete.

Di Alessandra Pistolese

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter