FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI I CANTANTI IN GARA
Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival
Magazine, 17/01/2017.
FRANCESCO GUASTI - UNIVERSO
La voce (sporca e blues), che ricorda quelle di Finardi, di Zucchero e di Zibba, è senz’altro il punto forte di Francesco Guasti, 34, barbuto rocker e cantautore pratese già ricco di esperienze (ha partecipato a The Voice of Italy sotto l’ala di Piero Pelù) e con alcuni singoli all’attivo.
All’Ariston (dove l’anno scorso era finalista, poi non promosso, di Sanremo Giovani) si presenta con una ballad generazionale dedicata ai trentenni come lui, divisi tra speranza e disincanto (siamo fatti per avere sogni / più grandi delle nostre vite; progettiamo partenze e ritorni / senza uscire dalle nostre case).
Strofe di decasillabi assonanzati, struttura semplice, lessico quotidiano, senza increspature, di agevole orecchiabilità.
Voto: 8.
Siamo fatti per avere sogni
più grandi delle nostre vite
per amare, sorridere in giorni
messi alla prova da nuovi sfide
Siamo fatti per essere folli
complicarci la vita ci piace
progettiamo partenze e ritorni
senza uscire dalla nostre case
Siamo amanti dai cuori zingari
beviamo del vino invecchiato
con la speranza di essere liberi
sotto questo cielo stellato
Con la musica canto speranze
il futuro è di chi se lo prende
oggi ho messo un bel paio di scarpe
e sono andato incontro il mio presente
Sono stato da entrambe le parti
consapevole ed incosciente
la natura dell’uomo ha i suoi vizi
e con gli errori si crescerà sempre
In questo universo
arriverò presto
il mondo comincia adesso
adesso
In questo universo
poi perdere il senso
ma tutto riparte lo stesso
lo stesso
Possiamo perderci nell’universo
senza più limiti ma quel che hai dentro
sputi sentenze affilate come lame
che tagliano soltanto chi si sporca per difendersi
Possiamo esistere
senza ricordo
ma siamo anime
che vanno a fondo
E fino a quando
non schiacciano le suole
guardiamo chi è caduto
attorno a noi
In questo universo
arriverò presto
il mondo comincia adesso
adesso
In questo universo
poi perdere il senso
ma tutto riparte lo stesso
lo stesso
Siamo fatti per avere sogni
siamo fatti per essere folli
siamo fatti per restare folli
siamo questo universo.
Di Lorenzo Coveri