Magazine, 02/01/2017.
Frozen il Regno di ghiaccio è uno dei film Disney attualmente più amato dalle bambine e dai bambini di tutto il mondo. Vincitore di due premi Oscar, come miglior canzone e miglior film d'animazione nel 2014, il lungometraggio racconta la storia delle sorelle Elsa ed Anna, la prima con lo straordinario potere di manipolare i ghiacci, la seconda con un grande cuore. La saga delle principesse di Arendelle è diventata un must per l'infanzia, facendo seguire al film non solo giocattoli, accessori a tema, ma anche spettacoli.
In questi giorni in Italia è in scena per la prima volta Disney Frozen in concert, la proiezione del film con l'esecuzione dal vivo della colonna sonora della pellicola. Le prossime date sono quelle di martedì 3 alle 16.30 e mercoledì 4 gennaio alle 20.30 al Teatro Dal Verme di Milano e quelle di sabato 7 alle 18 e domenica 8 gennaio alle 11.00 e alle 15.30 al Teatro Alfieri di Torino.
Lo spettacolo che per le date di Torino ha già fatto registrare il sold out ha fatto parlare parecchio di sé nei giorni scorsi a causa della frase pronunciata durante lo show a Roma lo scorso 29 dicembre dall'ormai ex-direttore d'orchestra Giacomo Loprieno. Al termine dello spettacolo, infatti, Loprieno avrebbe preso il microfono dicendo: «E comunque Babbo Natale non esiste». Una frase che ha shockato i bambini in platea e fatto infuriare i genitori.
Sui social network e sul web è immediatamente scattata la protesta con centinaia di commenti negativi verso il maestro, colpevole di aver infanto i sogni dei bambini, proprio durante uno spettacolo a loro dedicato.
Immediata la replica di Dimensione Eventi, che ha deciso di sostituire già dalla replica successiva Loprieno con il vice Marco Dallara. «Come tutti i presenti siamo rimasti sconcertati da una dichiarazione assolutamente personale del Direttore, tra l'altro a spettacolo ormai terminato. Il nostro lavoro è di creare emozioni positive e far sognare i più piccoli. Quanto è stato detto dal Direttore d’orchestra è totalmente fuori luogo ed è il gesto arbitrario di una singola persona. Come organizzazione abbiamo lavorato affinchè lo spettacolo fosse di gradimento per tutte le famiglie e dagli applausi ricevuti possiamo affermare di aver raggiunto questo obiettivo, grazie al calore del pubblico ed alla partecipazione. Ci dispiace moltissimo per l'accaduto e ribadiamo la nostra completa condanna del gesto, da cui prendiamo le distanze e per il quale abbiamo, come detto, già preso provvedimenti».
Di Chiara Pieri