Il Teatro Govi rialza il sipario e annulla il Festival Internazionale di musica russa e letteratura russa

Genova, 28/02/2022.

Il Teatro Govi di Bolzaneto rialza il sipario. Il primo appuntamento è previsto per venerdì 4 marzo 2022, quando alle ore 21 riarono le porte accogliendo autorità e amici per l'inaugurazione. "Ci racconteremo quello che è successo in questi due anni e avremo un piccolissimo assaggio di ciò che vedremo nei prossimi mesi. Sul palco un presentatore d'eccezione: Enzo Paci. L'evento è aperto solo su invito per garantire il rispetto delle norme anti Covid. Il Teatro Rina e Gilberto Govi si trova in via Pasquale Pastorino 23 rosso a Genova Bolzaneto", dicono dal Teatro Govi.

Anche i gestori del Teatro Govi guardano a ciò che sta accadendo in Ucraina, con la guerra con la Russia che continua. Ecco il comunicato diffuso dal teatro: "Era febbraio 2021 quando l'Associazione Amici del Teatro Rina e Gilberto Govi entrava per la prima volta in contatto con l'organizzazione del III Festival Internazionale di musica russa e letteratura russa, dedicato al 200° anniversario della nascita di Dostoevskij. Un evento che noi tutti avevamo accolto con grande entusiasmo sia per la sua incredibile importanza culturale, sia per la sua valenza internazionale, ma anche e soprattutto per gli obiettivi che il festival stesso si prefiggeva di raggiungere:

  • rafforzare la cooperazione culturale internazionale;
  • divulgare la letteratura e la musica russa all’estero;
  • sviluppare e creare contatti internazionali;
  • promuovere lo sviluppo e l'identificazione di giovani talenti;
  • sviluppare e rafforzare i legami culturali e turistici tra Mosca e Genova;
  • accedere ad un nuovo livello di interazione nel campo della cultura e del turismo tra la Russia e l’Italia.

È, quindi, con grande dispiacere che annunciamo la decisione, durissima da prendere, di rinunciare all'evento per affermare a gran voce la nostra posizione. Il Teatro Govi di Bolzaneto è un luogo di cultura, pace e speranza che non vuole aprirsi a chi preferisce le bombe alle parole. Siamo consapevoli che essere di nazionalità russa non significhi automaticamente essere guerrafondai e siamo consapevoli che in una guerra a soffrire siano i popoli di tutte le fazioni coinvolte, ma in questo terribile clima mondiale preferiamo prendere una posizione netta, nella speranza che si ritorni alla Pace nel più breve tempo possibile".

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