Truppi canta De André con Capossela nella serata cover di Sanremo 2022: canzone e testo

visitgenoa.it

Genova, 26/01/2022.

Cresce l'attesa per il Festival di Sanremo 2022, in programma da martedì 1 a sabato 5 febbraio (presente il pubblico al Teatro Ariston con Super Green Pass). Tante sono le anticipazioni per quanto riguarda gli artisti ospiti nelle serate di Sanremo, a cui si aggiunge una 'sorpresa genovese' riguardante la serata cover. Venerdì 4 febbraio 2022, durante la serata in cui gli artisti propongono una cover di un brano italiano o internazionale degli anni '60, '70, '80 e '90, il cantautore Giovanni Truppi (in gara a Sanremo 2022 con il brano Tuo padre, mia madre, Lucia) duetta con Vinicio Capossela, proponendo una canzone dell'immortale Fabrizio De André. Sul palco è presente anche Mauro Pagani.

Il brano che Truppi e Capossela interpretano sul palco dell'Ariston è Nella mia ora di libertà, tratto dall'album Storia di un impiegato. La canzone, composta da De André e Bentivoglio nel 1973, racconta il capitolo finale della vita dell'impiegato, ormai in carcere. Si tratta di una forte invettiva nei confronti dell'ordine costituito, un momento di riflessione e distacco nei confronti della società contemporanea. Il protagonista dice di preferire la rinuncia alla sua ora d'aria piuttosto che dover condividere lo spazio con i secondini, simbolo del potere che soffoca le libertà individuali. Prova a immaginarsi nei panni dei giudici ma poi rinuncia all'intento, ammettendo «Se fossi stato al vostro posto… / Ma al vostro posto non ci sono stare». L'impiegato ripensa alla rabbia ingiustificata della gente («Tante le grinte, le ghigne, i musi»), incapace di ribellarsi e cambiare la società intorno («Vagli a spiegare che è primavera») e che preferisce veder perdere la libertà altrui piuttosto che guadagnare la propria. E si rende conto, tra le mura del carcere, di non essere più una voce fuori dal coro, ma di sentirsi finalmente parte di un collettivo. Afferma che l'esperienza della prigione gli ha permesso di imparare un sacco di cose, «in mezzo agli altri vestiti uguali», ma di non aver ancora capito «qual è il crimine giusto / Per non passare da criminali». La frase finale funge da monito agli ascoltatori che, per quanto si sentano assolti, saranno per sempre coinvolti in questa spirale d'ingiustizia. Ecco il testo di Nella mio ora di liberta:

Di respirare la stessa aria
Di un secondino non mi va
Perciò ho deciso di rinunciare
Alla mia ora di libertà
Se c'è qualcosa da spartire
Tra un prigioniero e il suo piantone
Che non sia l'aria di quel cortile
Voglio soltanto che sia prigione

Che non sia l'aria di quel cortile
Voglio soltanto che sia prigione
È cominciata un'ora prima
E un'ora dopo era già finita

Ho visto gente venire sola
E poi insieme verso l'uscita
Non mi aspettavo un vostro errore
Uomini e donne di tribunale
Se fossi stato al vostro posto
Ma al vostro posto non ci so stare
Se fossi stato al vostro posto
Ma al vostro posto non ci so stare

Fuori dell'aula sulla strada
Ma in mezzo al fuori anche fuori di là
Ho chiesto al meglio della mia faccia
Una polemica di dignità
Tante le grinte, le ghigne, i musi
Vagli a spiegare che è primavera
E poi lo sanno, ma preferiscono
Vederla togliere a chi va in galera
E poi lo sanno, ma preferiscono
Vederla togliere a chi va in galera

Tante le grinte, le ghigne, i musi
Poche le facce, tra loro lei
Si sta chiedendo tutto in un giorno
Si suggerisce, ci giurerei
Quel che dirà di me alla gente
Quel che dirà ve lo dico io
Da un po' di tempo era un po' cambiato
Ma non nel dirmi amore mio
Da un po' di tempo era un po' cambiato
Ma non nel dirmi amore mio

Certo bisogna farne di strada
Da una ginnastica d'obbedienza
Fino ad un gesto molto più umano
Che ti dia il senso della violenza
Però bisogna farne altrettanta
Per diventare così coglioni
Da non riuscire più a capire
Che non ci sono poteri buoni
Da non riuscire più a capire
Che non ci sono poteri buoni

E adesso imparo un sacco di cose
In mezzo agli altri vestiti uguali
Tranne qual è il crimine giusto
Per non passare da criminali
Ci hanno insegnato la meraviglia
Verso la gente che ruba il pane
Ora sappiamo che è un delitto
Il non rubare quando si ha fame
Ora sappiamo che è un delitto
Il non rubare quando si ha fame

Di respirare la stessa aria
Dei secondini non ci va
E abbiam deciso di imprigionarli
Durante l'ora di libertà
Venite adesso alla prigione
State a sentire sulla porta
La nostra ultima canzone
Che vi ripete un'altra volta
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti.

Il Festival di Sanremo, come già detto, va in scena dall'1 al 5 febbraio 2022. Quest'anno, le canzoni in gara sono 25, all'interno di una sola maxi categoria, senza distinzioni tra cantanti big e giovani (qui l'elenco della canzoni e dei cantanti in gara al Festival di Sanremo 2022). Per quanto riguarda gli ospiti, oltre ai Måneskin sono stati al momento annunciati Cesare Cremonini, Checco Zalone e Laura Pausini.

Di Elisa Morando

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter