A Genova gratis metropolitana, funicolari e ascensori: da quando, orari e per quanto tempo

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Genova, 29/11/2021.

Il trasporto pubblico cittadino gratuito: sembrava un'utopia, ma si sta trasformando in realtà. E Genova è la prima a permettere che si realizzi. A partire da mercoledì 1 dicembre 2021 fino al 31 marzo 2021 è avviata l'iniziativa di sperimentazione di Amt Genova che prevede la promozione del trasporto verticale e metropolitano gratuito per quattro mesi. A presentare il progetto di sostenibilità il Sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore all’Indirizzo e controllo Amt Matteo Campora, il presidente Amt Marco Beltrami e il coordinatore della mobilità urbana sostenibile Enrico Musso. 

L'obiettivo Amt Genova è quello di gestire al meglio i flussi di mobilità urbana, abbassare i picchi di spostamenti in determinati orari e promuovere l’abitudine a uno stile di vita più green e consapevole. Due le grandi iniziative di Amt Genova: metropolitana gratuita tutti i giorni nelle cosiddette ore di morbida, quelle fasce orarie che vanno dalle ore 10 alle 16 e dalle ore 20 alle 22, e trasporto verticale (ascensori, funicolari e Cremagliera di Granarolo) gratuito per tutti 24 ore su 24. Per quanto riguarda l'attenzione alle normative anti contagio, si preannunciano controlli green pass a campione da parte di controllori e autorità dell'ordine, che prevedono multe molto salate nel caso di trasgressione (dal 6 dicembre, giornata in cui entra in vigore il Super Green Pass).

«Siamo la prima città italiana (ad eccezione del piccolo comune di Livigno) che realizza un'operazione di questo genere - sottolinea il Coordinatore alla mobilità sostenibile del Comune di Genova Enrico Musso - In altre città nel mondo si sta sperimentando la gratuità del trasporto pubblico, che si sta rivelando un’iniziativa vincente. Il singolo cittadino tendenzialmente sceglie ogni giorno quale tipo di trasporto utilizzare in base a tre canoni: il costo diretto monetario, il costo a livello di tempo di percorrenza e il comfort. Noi per adesso agiamo sul primo punto ma stiamo lavorando sodo anche sul secondo e sul terzo. Vogliamo per ora incidere direttamente sulla differenza di costo diretto tra trasporto privato e trasporto pubblico». 

Marco Beltrami, presidente Amt, dice: «Si tratta di un’iniziativa rivolta a tutti, anche ai non residenti. Vogliamo provare a seminare buone abitudini che potranno essere portate avanti dai cittadini. Per quanto riguarda i trasporti verticali di Genova, come l’ascensore di Castelletto o la funicolare Zecca-Righi, vorremmo portare avanti il sottoprogetto di renderli luoghi sempre più attrattivi a livello turistico». Ma come verranno a conoscenza i cittadini della gratuità di questi specifici trasporti? «Verranno apposti dei cappucci volti a coprire le obliteratrici di ascensori e funicolari, e in metropolitana saranno apposti cartelli con su scritto le fasce orarie a cui fare riferimento per usufruire della gratuità».

Il Sindaco di Genova Marco Bucci aggiunge: «Speriamo di ottenere effetti positivi su flussi e mobilità. Stiamo puntando a raggiungere un trasporto completamente gratuito a Genova o meglio, vorremmo che si potesse pagare nello stesso modo con cui paghiamo tutte le altre utilities, come il telefono o l’acqua. Vorremmo una città in cui tutti si sentissero degli abbonati Amt, proprio come tutti siamo abbonati all’acqua - scherza il Sindaco - Stiamo intanto pensando di ridurre il costo annuale in base ai mezzi pubblici e alle fasce orarie di riferimento. L’auspicio per tutti è che i risultati alla fine della sperimentazione siano positivi e permettano di incrementare questo progetto».

Il costo stimato si aggira intorno ai 500-600 mila euro (si parla quindi di circa 180 mila euro al mese) e sarà possibile grazie all’implementazione dei Piani Spostamento Casa Lavoro del comune di Genova, che si trovano all’interno della cornice del PUNS (Piano urbano di mobilità sostenibile). Amt pensa di poter sostenere la cifra e lamenta la staticità che spesso si presenta davanti alle innovazioni quando si parla di trasporti. Sostiene che ci sia ora una grande volontà di provare a portare avanti qualcosa di diverso, che deve essere in qualche modo realizzata. Gli indicatori che si prenderanno in esame per stimare la buona riuscita del progetto saranno: la riduzione del traffico privato, sia a livello di inquinamento che di congestionamento, il minore affollamento del trasporto pubblico nelle ore di punta e l’incremento del numero di accessi durante le fasce morbide. Beltrami sostiene: «Un incremento del 10-15% sarebbe già un buonissimo punto di partenza per invitare i cittadini ad un comportamento più sostenibile». A giovarne sarebbero non soltanto i cittadini, ma anche e soprattutto la qualità dell’aria della nostra amata città.

Di Elisa Morando

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