Genova Jeans, un evento internazionale per celebrare il tessuto nato nella Superba

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Genova, 02/07/2021.

È stato presentato, a Palazzo Tursi, il progetto GenovaJeans che, come spiega Manuela Arata (fondatrice e presidente di GenovaJeans) "è più di un evento". L'appuntamento è dal 2 al 6 settembre 2021: l'obiettivo è celebrare quelle che sono le origini del jeans e volgere, al contempo, lo sguardo al futuro, limitando l'eccessivo utilizzo d'acqua e l'inquinamento causato dalla fattura del tessuto blu. Un nuovo evento internazionale che unisce storia e futuro del jeans, nato a Genova e amato in tutto il mondo, sotto l'ombrello della sostenibilità. La zona di Pré, l'antico retroporto, piazza dello Statuto l'area del Metellino, in Darsena, diveantano una sorta di museo vivo e a cielo aperto.

GenovaJeans 2021 colorerà di blu la città di Genova. Previste una serie di esperienze immersive come la mostra Artejeans, trentasei opere in tela jeans donate alla città da artisti italiani contemporanei rinomati in tutto il mondo. Le opere sono esposte al Metelino in vista della creazione del Museo Internazionale del Jeans, il cui progetto ha alla base il prestigioso patrimonio storico genovese, a partire dai Teli della Passione del 1538 custoditi al Museo Diocesano e dalle statuine del presepe del 1700 realizzate dalla scuola del Maragliano. Il Museo si svilupperà man mano che la città riceverà le nuove collezioni che saranno sistemate in location diffuse nell’area.

Il progetto GenovaJeans è realizzato grazie anche a importanti partnership, come quella con Candiani, uno dei produttori più avanzati per quel che riguarda la produzione di jeans in modo compatibile col rispetto ambientale, e con Diesel, celebre marchio che sposa questa tecnologia. Il primo, in occasione della manifestazione, cura, negli spazi dell’ex Mercato Statuto, un'esperienza immersiva ponendo l'accento sui danni causati dalla produzione non sostenibile e sulla ricerca di soluzioni meno dannose per l'ambiente. Diesel, invece, mette in mostra per la prima volta pezzi leggendari dei suoi archivi negli atrii dei palazzi Unesco, nella Loggia di Bianchi e nelle vetrine che animeranno la Via del jeans.

Genova fa da cornice a un evento che si ripeterà ogni anno, dove la parola d'ordine sarà eco sostenibilità e celebrerà le origini di un tessuto che nasce dalla tradizione marinara genovese. Come racconta la storia, infatti, la parola 'jeans' altro non è che la storpiatura di 'janes' (letto ianes), vocabolo che veniva scritto sugli imballaggi nel 1500, epoca in cui Genova esportava il tessuto, apprezzato soprattutto per la qualità prezzo in Inghilterra.

Uno dei tanti obiettivi di questo evento è riqualificare il centro storico, in particolare via Prè, via del Campo e via San Luca, che insieme daranno forma alla Via del Jeans. Una Carnaby Street tutta genovese nel cuore pulsante del capoluogo ligure, che manterrà la propria autenticità e inviterà i commercianti a concentrarsi maggiormente sul jeans. Così facendo si creerà uno spazio turistico interessante se si pensa che unito al fascino delle botteghe tipiche vi saranno anche parti del Museo Internazionale del Jeans, un progetto fresco del 2021.

Genova già possiede delle inestimabili testimonianze storiche quali i Teli della Passione (1538) esposti al Museo Diocesano. O ancora delle statuine del presepe realizzate dalla scuola del Maragliano (1700). Queste opere saranno la colonna portante del progetto per la creazione del Museo Internazionale del Jeans e proprio in vista di questa attesa apertura, verrà inaugurata una mostra dal nome Artejeans al Metelino, nella quale verranno esposte trentasei opere in tela di jeans realizzate da artisti italiani riconosciuti a livello mondiale che andranno poi a rimpolpare la collezione del futuro museo. Vi è al volontà di dare continuità al progetto, raccogliendo ogni anno donazioni e collezioni che verranno collocate nell’area di Prè, creando uno spazio turistico che possa essere interessante per un target non specifico e soprattutto vasto.

«La possibilità di realizzare nei nostri caruggi la via del Jeans si inserisce in un vasto progetto di riqualificazione della città vecchia più grande d'Europa che l'amministrazione comunale sta portando avanti: realizzare le vie dello "stile jeans" nel cuore del centro storico sarà una vera e propria rivoluzione, uno dei fiori all'occhiello che Genova potrà vantare a livello internazionale». Queste le parole del Sindaco di Genova Marco Bucci. La manifestazione sarà completata da un palinsesto di incontri, spettacoli e animazioni organizzate lungo il percorso della Via del Jeans. I visitatori saranno accompagnati dagli animatori, studenti dell’Università e dell’Accademia Ligustica. Il musicista Jack Savoretti - di origini genovesi - è il protagonista in un film dal titolo Jeans-The Genoa-R-Evolution, prodotto da Pulse Productions.

«Presentiamo, oggi, un progetto di grandissimo interesse, che valorizza la 'genovesità' del jeans, il tessuto più conosciuto e amato al mondo e nato a Genova nel XII secolo - aggiunge l'assessore comunale a Grandi eventi, Commercio e artigianato del Paola Bordilli - Le iniziative che abbiamo individuato andreanno ad affermare sempre più, proprio tramite il jeans, le radici e l’identità di Genova, ma anche l’orgoglio del saper fare e la laboriosità del popolo genovese. Sarà un grande evento, che coinvolgerà a 360 gradi l’intera città e ogni suo settore: un orgoglio cittadino da mostrare al mondo. Ringrazio il comitato promotore, le imprese, gli sponsor, i colleghi di Giunta e tutti coloro che stanno lavorando a questo progetto importante per Genova, in una logica di sinergia e di collaborazione».

Di Silvia Frattini

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