Liguria è zona gialla, cosa si può fare: ristoranti, musei, spostamenti

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Genova, 29/01/2021.

È arrivata la notizia nella quale molti speravano: la Liguria è di nuovo una zona gialla a partire da lunedì 1 febbraio 2021 (qui l'elenco completo dei nuovi colori delle regioni italiane). Cosa cambia, allora, per la Liguria? Innanzitutto ricordiamo che è vietato spostarsi tra regioni diverse indipendentemente dai colori e che restano valide le regole stabilite dal Dpcm del 15 gennaio 2021.

Partiamo dagli spostamenti: si legge nella pagina della Presidenza del Consiglio dei Ministri: «Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021, in area gialla, è consentito spostarsi tra le ore 5 e le ore 22, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative)». E ancora: «Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione».

Torna anche la possibilità di consumare cibi e bevande all'interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18: «Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina e altri esercizi simili, o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti».

Finalmente riaprono i musei: «Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre».

E per quanto riguarda l'attività sportiva? In questo caso le cose non cambiano - «Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese» -, ma «è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento».

Resta naturalmente l'obbligo di indissare le mascherine, che «sia quando si è all’aperto, sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente».

Di Francesca Baroncelli

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