Salone Nautico di Genova 2020, Toti: «L'edizione del coraggio e dell'intraprendenza»

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Genova, 06/10/2020.

Il Covid-19 non ha fermato il Salone Nautico di Genova 2020. Questi alcuni numeri: 71.168 ingressi (massimo consentito dal sistema di sicurezza sanitario), 824 brand esposti, 18 anteprime mondiali, 820 giornalisti accreditati, 1.300 articoli pubblicati, sei ore di televisioni nazionali. Un successo ben oltre le aspettative per quella che è l'unica grande fiera internazionale che si è svolta in era Covid. "È stato il Salone Nautico di Genova del coraggio, dell'intraprendenza della volontà di non farsi sopraffare dalla paura e anche della capacità organizzativa, visto che è andato tutto bene, nonostante il Covid e un'allerta rossa in Liguria (arancione su Genova, ndr) che ha fatto molti danni". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della chiusura Salone Nautico di Genova 2020, alla sua 60esima edizione.

"Questo Salone è anche la prova della resilienza di questo territorio e delle sue imprese - continua Toti - Un salone di cui siamo particolarmente soddisfatti: sono anni che celebriamo Saloni Nautici particolarmente importanti, ma quest’anno lo è anche di più visto che è l’unico salone che si è svolto nel mondo. Abbiamo usato per questo evento una serie di aggettivi: coraggio, intraprendenza, ma soprattutto resilienza, cioè la capacità di adattarsi ai tempi difficili e saperli trasformare in opportunità. Il fatto che si è celebrato questo 60° Salone, mentre altre se ne chiudevano ha dato prova del grande coraggio degli imprenditori, della Pubblica amministrazione e del pubblico che non ha perso un’occasione per venire a vedere pezzi unici di design senza farsi annichilire dalla paura. Infatti ogni giorno del Salone ha fatto registrare la massima capienza possibile, tenendo conto delle norme anti-Covid".

Conclude Toti: "È stata una grande e magnifica occasione per dimostrare quanto siamo stati capaci. Dal prossimo anno dobbiamo ambire ad altro, visto che questo Salone si svolge su una delle più importanti aree di rigenerazione urbana del Paese, grazie alla politica urbanistica illuminata del Comune di Genova che trasformerà questa in una delle zone più importanti del Mediterraneo. E non è un caso se ospita l’unico Salone del Mediterraneo che ha avuto il coraggio di rischiare fino in fondo".

Secondo il governatore ligure questo salone è stato "quasi un momento catartico e ha sugellato un nuovo patto tra politica, pubblica amministrazione e impresa italiana. Un patto che diventerà la stella polare di ciò che di meglio si puo’ fare nel Paese. Grazie al fatto che tutti si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di andare avanti, dando vita a un mirabile sforzo collettivo".

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