Liguria, nuova ordinanza: spostamenti, lavoro e sport. Le misure in vista del 18 maggio

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Genova, 10/05/2020.

La Liguria entra nel vivo della Fase 2. Il presidente della Regione Giovanni Toti ha firmato la nuova ordinanza 28/2020 (qui il testo integrale), in vigore da lunedì 11 e fino al 17 maggio, per prepararsi alla riapertura di lunedì 18 maggio 2020, quando scade il dpcm del governo. La Liguria, per il 18 maggio, è pronta ad aprire bar, ristoranti, negozi, parrucchieri, centri estetici, palestre, piscine e altro ancora. L’attuale ordinanza sostituisce e amplia la precedente del 3 maggio. L'ordinanza prevede, per tutti gli esercizi, di poter essere raggiunti dai titolari per iniziare tutti i lavori propedeutici alla riapertura. «Fin dall'11 maggio - dice Toti - abbiamo equiparato alberghi, bed & breakfast e affitta camere consentendo loro di riaprire per i lavoratori che arrivano nella nostra regione in connessione con la ripresa delle attività economiche dei cantieri, dell’edilizia pubblica e privata e impegnati in quelle attività consentite all’interno del dpcm del governo».

«Per agevolare lo sport, abbiamo tolto ogni orario alle attività sportive e abbiamo stabilito che chi si reca nella seconda casa o nella propria barca per lavori di manutenzione, lo può fare con il nucleo convivente, così come negli orti. Consentiamo anche la raccolta di funghi, tartufi e il moto turismo. Così come sarà possibile riaprire i negozi di sport e di caccia e pesca. Tutto questo avviene all’interno delle indicazioni governative e della normativa vigente, mentre ci auguriamo che da lunedì 18 maggio tutto questo sia consentito nel mondo più ampio». La nuova ordinanza dall'11 maggio 2020, con gli spostamenti per necessità o svolgere attività motoria che si allargano a tutta la regione (ricordare il modulo di autocertificazione e l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e accessibili al pubblico), consente:

  • L’accesso alle attività commerciali, di cura alla persona, alle attività economiche, a palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri termali e centri ricreativi che oggi sono chiusi in base al dpcm del 26 aprile. L’obiettivo è effettuare interventi di manutenzione, sanificazione, consegne magazzino e predisposizione delle attività tutte per adeguarsi alle linee guida dell’Inail a tutela della salute pubblica e dei lavoratori e per ogni attività connessa alla riapertura dell’attività nel rispetto del distanziamento sociale;
  • Consentito il commercio al dettaglio di articoli sportivi, attrezzi da pesca, articoli da campeggio e biciclette nel rispetto del distanziamento sociale e dei protocolli INAIL;
  • È consentita la riapertura delle residenze turistiche alberghiere, locande, alberghi diffusi e affitta camere, bed&breakfast, case vacanze per ospitare persone che si spostano per lavoro;
  • Consentito svolgere attività motorie nell'ambito della regione Liguria con 2 metri di distanza quali corsa, tiro con l’arco, utilizzo della bicicletta, arrampicata sportiva, trekking, mountain bike, tennis sinolo, passeggiata a cavallo, attività sportive acquatiche indiviudali come wind surf, attività subacquee, canoa, canottaggio, pesca e vela in singolo (tutte le attività sopra elencate si intendono da effettuarsi in forma individuale);
  • Il bagno in mare in Liguria si può fare, ma è obbligatorio segnalare la propria presenza anche se si nuota vicino alla riva (con la boa);
  • Vietato avvalersi di strutture di tutte le strutture ad uso comune quali spogliatoi, bagni, docce e bar che devono restare chiusi;
  • Sono consentiti spostamenti con mezzo proprio all’interno del territorio della Regione Liguria per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva o l’attività motoria come le passeggiate, anche con coresidenti;
  • Tra le attività motorie (dalle ore 6 alle 22) sono consentite anche le uscite in barca anche con più persone, purché coresidenti;
  • Sono consentiti su tutto il territorio regionale gli spostamenti, anche con i coresidenti, per qualsiasi necessità, con l’obbligo di rientro in giornata;
  • Consentito svolgere sul territorio regionale, con i coresidenti e con l’obbligo di rientro alla sera, la pesca sportiva e ricreativa sia in acque interne che in mare o in spiaggia, a patto che sia svolta da persone abilitate all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in possesso di copia di comunicazione, che sia svolta in modo individuale o con i coresidenti; il controllo della fauna selvatica, il prelievo venatorio di selezione degli ungulati, la raccolta dei funghi, la raccolta dei tartufi;
  • Consentito ai residenti in Liguria la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta all’autoconsumo, a patto che venga attestata con autodichiarazione il possesso di una superficie agricola produttiva, anche con i coresidenti;
  • Consentito l’allenamento e l’addestramento di ogni altro tipo di animale e l’attività di educatore cinofilo purché svolto in aree autorizzate;
  • Consentito l’allenamento e l’addestramento dei cavalli da svolgersi in maniera individuale da parte dei proprietari di animali presso maneggi autorizzati all’interno del territorio regionale nel rispetto della normativa del distanziamento sociale;
  • Consentito lo spostamento dove sono i natanti o le unità da diporto di proprietà, anche con i coresidenti, per lo svolgimento di attività di manutenzione compresa l’uscita in barca;
  • Consentito raggiungere le seconde case, i camper o roulotte di proprietà per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, lo spostamento potrà essere esclusivamente con i coresidenti e limitato all’ambito del territorio regionale con obbligo di rientro in giornata.

Nel frattempo, lunedì 11 maggio è previsto un incontro tra i presidenti di Regione e il Ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in vista della scadenza del dpcm del governo prevista il 17 maggio a mezzanotte. "Tutti i governatori sono d’accordo - ha detto Toti - nel chiedere assicurazioni al ministro di dare ampia autonomia alle regioni dal 18 maggio. In modo da consentire a ogni territorio la facoltà di scegliere come far ripartire il tessuto economico. Per quanto ci riguarda, Regione Liguria si prepara da lunedì 18 maggio alla riapertura di numerose attività, in attesa che da Roma arrivino le linee guida dell’INAIL".

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