Salone Nautico 2018: 175mila visitatori, grandi numeri e novità per il 2019

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Genova, 26/09/2018.

Si è chiuso il Salone Nautico 2018 a Genova, facendo segnare grandi numeri. Il Salone ha riunito 951 espositori, in oltre 200.000 metri quadrati tra spazi a terra e in acqua. 62 sono state le nuove partecipazioni, di cui 58% dall’estero. Gli operatori e giornalisti esteri che hanno partecipato alla missione incoming organizzata da Ice Agenzia in collaborazione con Ucina Confindustria Nautica sono stati 150, provenienti da 27 paesi.

Boom di visitatori e grande successo, quindi, per la 58esima edizione del Salone Nautico di Genova, quella della rinascita per Genova. La manifestazione, secondo le stime date da Ucina con Carla Demaria, chiude a quota 175 visitatori (alle ore 11 di oggi erano più di 163 mila), con un incremento del 18% rispetto lo scorso anno. Molte le presenze straniere, che superano di qualche punto il 30% rispetto al 2017, con provenienze anche da molto lontano come Israele, Australia e Hong Kong. Inoltre, gli espositori si sono detti pronti a investire ancora di più nel futuro prossimo.

Il Sindaco di Genova Marco Bucci, commentando l’edizione 2018, dice: «È stato un Salone Nautico bellissimo, che ha portato a Genova il top della qualità a livello mondiale. Questo è il Salone del Made in Italy. Genova ha dato la prova di completarsi in sinergia con il Salone: qui si può vedere una grande Nautica e una grande Città. Ringrazio tutti gli espositori e i visitatori che sono venuti al Salone Nautico, perché così, facendo hanno confermato che Genova sa reagire e ripartire». Tra le possibili novità per il Salone 2019, è emersa la possibilità di estenderlo nelle aree del Porto Antico. E poi l'ipotesi di organizzare, probabilmente a primavera, un salone dedicato all’usato.

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: «Questo Salone Nautico è stato tante cose: business, lavoro, innovazione, eventi e occasioni di incontro. È stato, soprattutto, la conferma che questa città e questo Paese hanno i numeri per ripartire e reagire, talvolta anche meglio. Abbiamo ormai affinato i rapporti di collaborazione tra Ucina e le Istituzioni e iniziano a lavorare da oggi alla prossima edizione che sarà ancora migliore di questa. Il Salone era ciò di cui questa città aveva bisogno in questo momento. Tutti hanno ritrovato la consapevolezza che un futuro c’è».

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