Lo spettacolo è realizzato con le attrici del Centro Per non subire violenza e del Teatro dell’Ortica. La ricerca drammaturgica che il gruppo svolge collettivamente, ruota intorno al concetto di madre, declinato in diverse forme e accezioni: Madre come ruolo sociale, Madre come oggetto relazione, Madre come Terra, Madre come partenza alla vita, Madre come donna.
Lo spettacolo s’interroga sul senso dell’essere o non essere madre, su ciò che questo comporta; si pone di fronte al tema delle generazioni e delle trasmissioni generazionali di modelli, da madre a figlia; si propone di raccontare – in modo poetico e irriverente – le contraddizioni sul tema della maternità e sul ruolo sociale della madre; racconta intimamente di come si viene al Mondo e del rapporto che abbiamo con la Terra e con lo scavare.