Elio Gavezzani presenta il saggio-inchiesta Il papa deve morire

Copertina Il Papa deve morire Copertina Il Papa deve morire
Scuola Musicale Giuseppe Conte Cerca sulla mappa 16.00
Sabato15Novembre2025
Evento terminato

Prosegue alla Scuola Musicale Giuseppe Conte la rassegna Incontri alla Sala Conte, ospitata nell’auditorium di via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 15 novembre 2025, alle ore 16, l'autore Ezio Gavazzeni presenta il suo nuovo saggio-inchiesta Il papa deve morire (PaperFIRST, editore de Il Fatto Quotidiano), uscito lo scorso gennaio e già segnalato tra le pubblicazioni di maggiore interesse sul tema. L'autore dialoga con Luisa Pavesio, coordinatrice del Premio nazionale Crimen Café, in un incontro che offrirà al pubblico l’occasione di approfondire un tema cruciale della storia contemporanea. L'ingresso è libero e gratuito.

Ezio Gavazzeni, scrittore milanese, laureato in Scienze del Servizio Sociale e con master in Management per la PMI e in Marketing e Comunicazione, ha lavorato per diciotto anni all’Università Statale di Milano e per sedici anni come program manager presso l’Agenzia regionale per l’innovazione (ex Lombardia Informatica). Ha collaborato con numerose case editrici e testate, tra cui Capital, Mondo Economico, Elle, Donna Moderna e l’Europeo, e ha diretto corsi di scrittura presso istituzioni e centri culturali milanesi. Autore di romanzi e testi teatrali, ha ricevuto diversi premi letterari, tra cui il Pegasus 2015, il Garfagnana in Giallo 2020, la prima edizione del premio nazionale di giallistica Crimen Café nel 2021, con il romanzo “Capodanno cinese”, e il Premio della Critica Milano International 2022. Con “Il papa deve morire” (PaperFIRST, 2025) ha ottenuto il primo premio assoluto al Premio Letterario Caffè delle Arti XI edizione 2025.

Il libro ricostruisce, attraverso oltre quattrocento documenti inediti provenienti da servizi segreti, ministeri, Digos e prefetture, la complessa rete di minacce e operazioni che, tra il 1977 e il 1983, avrebbero coinvolto il Vaticano, l’Italia e gli Stati Uniti in relazione all’attentato a Giovanni Paolo II del maggio 1981. Al centro dell’indagine di Gavazzeni la cosiddetta “pista armena”, legata all’Esercito Segreto per la Liberazione dell’Armenia (ASALA) e all’“Operazione Safe Haven”, una trama internazionale in cui si intrecciano politica, diplomazia, terrorismo e ragion di Stato. Con rigore documentale e una scrittura chiara e incisiva, l’autore ricostruisce uno dei capitoli più controversi della storia recente, portando alla luce materiali e connessioni finora poco noti.

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