Dalai Lama. La saggezza della felicità, il film di Richard Gere al Sivori

Torna al cinema Dalai Lama - La saggezza della felicità di Barbara Miller, Philippe Delaquis e Manuel Bauer, prodotto dalla star hollywoodiana Richard Gere. Distribuito da Wanted, sarà programmato alla sala Filmclub del cinema Sivori (salita Santa Caterina 54 r. Genova, tel. 010 583261) in lingua originale inglese con i sottotitoli italiani, da giovedì 9 a mercoledì 15 ottobre, alle ore 18.45 e alle 21. Il film è stato girato in occasione del 90° compleanno del 14° Dalai Lama, nato il 6 luglio 1935. 

In un mondo segnato da violenza e divisione, il Dalai Lama ricorda il potere della gentilezza e della compassione. «Forse questo film e il suo messaggio, sono una medicina per correggere questa follia», ha dichiarato Richard Gere in diretta televisiva. «Non è un documentario classico – scrive la regista Barbara Miller nelle note al film – ma un’esperienza cinematografica immersiva, un viaggio guidato dal Dalai Lama per riscoprire felicità e pace interiore in un mondo segnato da crisi e incertezze. È un film che vuole spingere all’azione e ispirare speranza».

È un testamento spirituale e offre un ritratto del Dalai Lama più umano, intimo e ravvicinato che mai. Gli autori sperimentano nuove forme e contenuti, intrecciando le riflessioni del Dalai Lama con immagini evocative del nostro pianeta e rari filmati d’archivio recentemente scoperti. Il risultato è un ritratto estremamente attuale del suo pensiero e della sua conoscenza. Rivela immagini inedite della brutale invasione del Tibet da parte dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese negli anni ‘50. Questi eventi spinsero il Dalai Lama a prendere una decisione drammatica: per paura della sua sicurezza e di quella delle migliaia di tibetani che lottavano per proteggerlo, fu costretto a fuggire dalla capitale Lhasa, scegliendo l’esilio nella città indiana di Dharamsala, dove oggi vivono oltre 150.000 rifugiati tibetani. Il film ci invita a entrare nella vita quotidiana del Dalai Lama nella sua casa arroccata sulle montagne, dove riceve ospiti e continua instancabilmente a difendere la causa tibetana e la pace nel mondo.

Richard Gere, buddhista praticante, da oltre vent’anni è presidente della International Campaign for Tibet, e conosce da molto tempo il Dalai Lama. Quest’ultimo, all’età di due anni, quando ancora si chiamava Lhamo Dhondup, è stato riconosciuto come la reincarnazione del XIII Dalai Lama, Thubten Gyatso. Nato in una famiglia di agricoltori, preferisce definirsi un semplice monaco buddhista.

Per maggiori informazioni cliccare qui.