La Cena dei Cretini in scena al Teatro Politeama Genovese dal 7 al 19 ottobre 2025 (da martedì a sabato inizio spettacolo ore 20.30, domenica inizio spettacolo ore 16). Protagonista la TKC The Kitchen Company. I biglietti sono acquistabili online, attraverso il sito del Politeama, da 26 a 30 euro.
Di Francis Veber
con
Interpreti e Personaggi (in ordine di apparizione):
Fabrizio Careddu
Lidia Castella
Marco Zanutto
Lorenzo Tolusso
Mauro D'Amico
regia Massimo Chiesa
La Cena dei Cretini di Francis Veber, insieme a Rumori Fuori Scena, è stato il più grande successo della The Kitchen Company, lo spettacolo è stato rappresentato al TKC Teatro della Gioventù di Genova per 68 volte e sempre a Genova al Politeama Genovese per altre 22 repliche, totalizzando 40.139 spettatori.
Francis Veber è un grande ''costruttore'' di commedie di grande successo. Ha inventato il personaggio di Francois Pignon un ''omino'' mite e inconsapevolmente combina guai. Questo personaggio compare ne ''Il rompiballe'', poi, appunto ne ''La cena dei cretini'' e infine ne ''L'apparenza inganna''. Tre commedie, tre straordinari successi in tutto il mondo. Pignon pure nelle sue diversità può essere paragonato al ragioniere Ugo Fantozzi creato da Paolo Villaggio. Veber oltre che autore teatrale è anche sceneggiatore, regista e produttore cinematografico.
La Cena dei Cretini di Veber è considerato il capolavoro comico della drammaturgia francese contemporanea. La forza di questa commedia sta nella sorprendete ingenuità di François Pignon, definito uno dei personaggi più esilaranti della drammaturgia contemporanea francese e non solo. La versione cinematografica ha ottenuto ben 6 Cesars. Il successo è stato amplificato anche dalla decisione di acquistare i diritti da parte di Steven Spielberg. Lo stesso Woody Allen si era innamorato del soggetto ed in particolare della parte di Francois Pignon, ''il cretino''.
Pignon è l'elemento comico dirompente di una piéce adatta a grandi e piccini, e la sua comicità irresistibile detta il ritmo di uno spettacolo che fa ridere lo spettatore dall’inizio alla fine. È un invito alla risata intelligente. Una macchina infernale di risate. Si ride molto, presi da quella forma particolare di cattiveria che ci fa divertire di disgrazie che potrebbero capitare anche a noi. Nel genere della commedia è sicuramente un capolavoro. Quella di Veber è una comicità “sana”, mai volgare, né provocatoria; una comicità davvero per tutti: ed è forse questo il segreto di 27 anni di successi. Solo a un francese come Veber, innamorato dei vertiginosi tempi comici di Feydeau, dell’umorismo nero della pochade, dei giochi linguistici, poteva capitare di fare centro con un tema così scontato senza mai scadere nella volgarità gratuita, nel qualunquismo becero, nella comicità che si parla addosso.
La storia è a tutti nota: ogni mercoledì sera, un gruppo di amici dell’alta società parigina, si ritrova per partecipare alla “cena dei cretini”. Regola imprescindibile è che, a turno, qualcuno di loro porti come invitato speciale un insuperabile “cretino”, facendo sì che ci si possa divertire prendendolo in giro per tutta la sera. L’inesorabile Francois Pignon, “cretino” di turno prescelto dall’ editore di successo Pierre Brochant, riesce però a sovvertire le regole, rivoluzionando in poche ore la vita di Pierre, in un crescendo di equivoci e gag che vanno di pari passo con l’alternarsi, sul palco, di personaggi che si ritrovano, loro malgrado, a vivere situazioni a dir poco paradossali.