©Toni Thorimbert
Genova, 29/09/2025.
Il Live in Genova Festival, promosso e organizzato da DuemilaGrandiEventi, ospita nella sua prima data un concerto unico: mercoledì 8 luglio 2026, Claudio Baglioni si esibisce all'Arena del Mare di Genova con il suo GrandTour - La vita è adesso, lo spettacolo che celebra i 40 anni dell'album più venduto di sempre in Italia. I biglietti del concerto di Baglioni a Genova nel 2026, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Come s.r.l., sono online dalle ore 11 di lunedì 29 settembre, per 24 ore in esclusiva in prevendita per gli iscritti al Fan Club, dalle 11 di martedì 30 settembre per 48 ore in esclusiva per i clienti Telepass e dalle ore 11 di giovedì 2 ottobre 2025 online e nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
Il GrandTour - La vita è adesso di Claudio Baglioni è il progetto musicale dal vivo che rappresenta il culmine delle celebrazioni del 40° anniversario dell'album La vita è adesso, il sogno è sempre. Nel 2026, da fine giugno fino a metà settembre, il tour si sviluppa in 40 concerti, numero simbolico che celebra il 40° anniversario del disco più venduto nella storia della musica italiana, nei più suggestivi scenari all’aperto del Bel Paese.
Un ritorno importante, che giunge a 15 anni di distanza dall'ultima tournée di Baglioni nei siti italiani outdoor. Anche a Genova, Baglioni si racconta con la sua musica. In questo GrandTour, Claudio Baglioni - accompagnato dall'intera formazione di 20 musicisti e coristi, che ha registrato, riunita in studio, la nuova edizione de La vita è adesso, il sogno è sempre - interpreta, per la prima volta, l'album nella sua interezza, unitamente all'esecuzione dei più grandi successi che hanno costellato i suoi 60 anni di carriera, pietra miliare della cultura popolare italiana.
La tracklist del progetto discografico è composta dalle 10 tracce dell’album del 1985 e dal brano inedito Il sogno è sempre, che non è solo un sottotitolo, ma rappresenta nel suo testo integrale, musicato successivamente, il messaggio universale secondo cui i sogni non muoiono mai. La scelta di realizzare il pezzo con un'orchestra sinfonica - l'Orchestra Italiana del Cinema - e un coro lirico - il Coro Giuseppe Verdi - intende classicizzarlo in un inno all’ideale, alla speranza, all’avvenire, valorizzandone ulteriormente il significato e mantenendone viva la sua essenza.