Genova, 18/05/2020.
La Liguria riapre ufficialmente da lunedì 18 maggio 2020, cercando di uscire dall'emergenza Coronavirus. Tuttavia, rimangono alcuni divieti come fermarsi in spiaggia per prendere il sole o l'accesso alle aree giochi per bambini. La nuova ordinanza 30/2020, prevede dal 18 maggio anche diverse novità per quanto riguarda sport e attività motoria. In Liguria possono riaprire piscine e palestre, con una settimana di anticipo rispetto alle norme nazionali (25 maggio), così come i centri e circoli sportivi pubblici e privati, rispettando le linee guida per la riapertura riguardo a distanze e norme igieniche.
Il decreto del governo consente di svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti. Ricordiamo che, a Genova la mascherina è diventata obbligatoria uscendo di casa (non per chi fa attività motoria).
Per quanto riguarda spiagge e scogliere a Genova, da lunedì 18 maggio sono aperte secondo ordinanza sindacale. Al momento, però, si potrà accedere solo per passeggiare, pescare o fare sport: non è consentito lo stanziamento fisso fino alla mezzanotte del 2 giugno. Niente tintarella, quindi, in spiaggia o sugli scogli. Questo per evitare gli assembramenti, che restano vietati in tutta questa fase 2. Prima del 18 maggio, in Liguria, era già consentito l’accesso del pubblico a spiagge, scogliere e arenili (salvo in quei comuni in cui i sindaci hanno varato misure più restrittive) per svolgere attività sportive come pesca, nuoto, windsurf, canoa e similari. Ora si aggiunge la possibilità di accedere per passeggiate motorie. L'importante è essere riconoscibili per evitare il contatto con altre persone.
Restano vietati, invece, gli sport come il beach soccer o il beach volley. Si può anche nuotare in mare, ma le norme prevedono che si arrivi in spiaggia, ci si cambi e si entri in acqua senza stazionare in spiaggia. Una volta terminata la nuotata è necessario asciugarsi e allontanarsi senza fermarsi in spiaggia, se non per passeggiare. In sintesi, è consentito tuffarsi in acqua e praticare sport, ma non prendere il sole (nè in solitudine nè con gli amici). Resta consentito anche l’accesso del pubblico a parchi, ville, giardini, con l’esclusione delle aree gioco per i bambini, che restano interdette, e cimiteri comunali, nonché l’accesso alle passeggiate prospicenti il mare, compreso corso Italia lato mare e Boccadasse.
Di A.S.