Genova, 13/06/2025.
Genova ritrova una bottegha storica, chiusa da anni. Il Gran Bar Pasticceria Fratelli Klainguti riapre le sue porte a Genova: il restauro riporta l'antico splendore una tradizione dal 1828. Dopo un periodo di assenza che ha lasciato un vuoto nel cuore dei genovesi, uno dei più antichi e rinomati locali storici, torna a risplendere in piazza di Soziglia. Questo iconico salotto dei genovesi riprende la sua attività grazie al gruppo Douce di Michel Paquier e del socio Carlo Ponte. Genovesi e turisti possono ritrovare o scoprire l'atmosfera e i sapori della Pasticceria Fratelli Klainguti dalle ore 8 di giovedì 19 giugno 2025.
La rinascita del locale Klainguti non è soltanto la riapertura di un locale commerciale, ma un vero e proprio atto d'amore per Genova e la sua storia. Gli interventi di restauro sono stati condotti sotto la sorveglianza della Soprintendenza Belle Arti con estrema cura e rispetto per l'architettura e gli arredi originali, al fine di preservare l'autentica atmosfera ottocentesca che ha reso il locale un gioiello. Ogni dettaglio, dai marmi ai legni intagliati, è stato restaurato per riportare lo spazio al suo antico splendore integrando nel locale storico tutte le funzionalità offerte dalle più moderne tecnologie.
Michel Paquier, con la sua pluriennale esperienza nel settore della pasticceria di qualità esercitata sotto l'insegna Douce, dice: ''È un onore e una grande responsabilità ridare vita a un luogo così significativo. Il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio quello di preservare l'autenticità e la storia di Klainguti mantenendo il rispetto delle tradizionali ricette pur introducendo quelle innovazioni che la moderna sensibilità alimentare richiede. Con il mio socio abbiamo investito non solo nella riapertura, ma nel restauro di un pezzo di Genova. L'abbiamo rilevata con l'amore e la passione che si dedicano a una bottega storica, per assicurarne un futuro prospero''.
La Pasticceria Fratelli Klainguti è celebre non solo per la sua bellezza architettonica e i suoi arredi d'epoca, ma anche per aver creato specialità leggendarie, come la brioche 'Falstaff', preparata in onore del Maestro Giuseppe Verdi, assiduo frequentatore del locale. Con passione vengono recuperate le ricette originali dagli eredi della famiglia Klainguti per ridare il giusto risalto ai sapori unici, fra gli altri, dei nostri Portantur allo zabaione, del Mondiaz, dei Gobelletti di pasta frolla e confettura, della Patatina e ovviamente la tanto amata torta Zena.
''La riapertura offre nuovamente ai clienti l'opportunità di gustare le classiche prelibatezze, dalle torte tradizionali alla piccola pasticceria, dai cioccolatini artigianali alle iconiche brioches, il tutto preparato con ingredienti selezionati e la maestria acquisita con l'esperienza nel settore da Michel Paquier e Marco Rinella, che hanno collaborato in tutte le fasi del processo di riscoperta ed elaborazione dei dolci'' si legge sul comunicato stampa.