Pasolini e il mare. La lunga strada di sabbia con Massimo Minella

©Max Valle
Palazzo San Giorgio Cerca sulla mappa 17.00
Giovedì22Maggio2025

Il Mare. Filosofia. Poesia si conclude con Pasolini e il mare. La lunga strada di sabbia di Massimo Minella. L'appuntamento è a Palazzo San Giorgio di Genova (via della Mercanzia), giovedì 22 maggio 2025 alle ore 17, per il capitolo conclusivo di una rassegna in cui il mare, fonte di miti e di letteratura dagli albori dell'umanità, è stato raccontato al pubblico attraverso incontri con filosofi, scrittori, attori e poeti, ognuno dei quali esplora la tematica attraverso una grande opera o un grande autore.

Il racconto acquista ulteriore importanza in una città come Genova, e in particolare a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale e luogo rappresentativo del rapporto secolare che la Città, al centro del Mediterraneo, ha con il mare, generatore di incontri, di scambi e di storie. L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria alla mail info@teatropubblicoligure.it e al numero 351 4472182.

Il giornalista e scrittore Massimo Minella porta in scena il racconto di un reportage. Giugno 1959: Arturo Tofanelli, direttore della rivista ''Successo'', riceve nel suo ufficio di Milano Paolo di Paolo, un fotografo molto apprezzato e conosciuto. Di Paolo però non si limita a scattare fotografie, sa scrivere e anche bene e per conto della rivista di Tofanelli ha già curato diversi servizi giornalistici. Di Paolo propone a Tofanelli un reportage sulle spiagge italiane. Lui lo ascolta e risponde: «Quest'anno dovrai limitarti alle fotografie, per la scrittura ho un’altra idea, sarai affiancato da un giovane molto bravo, Pier Paolo Pasolini». Inizia così La lunga strada di sabbia un lungo servizio sulle spiagge italiane, migliaia di chilometri lungo tutte le coste italiane che Pasolini compie a bordo di una Fiat 1100. Lontano dalle cartoline patinate e dai cliché turistici, Pasolini fa un’analisi acuta sulle trasformazioni sociali, culturali e paesaggistiche di un'Italia in rapida modernizzazione: incontri con gente comune, descrizioni imprevedibili di luoghi spesso marginali e riflessioni profonde. Il risultato sarà un reportage atipico che conduce il lettore in un viaggio in un paese in bilico tra la conservazione delle proprie radici e l'irrompere del miracolo economico.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti su sito Teatro Pubblico Ligure, sito Ports of Genoa, facebook e instagram Teatro Pubblico Ligure.

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