Genova. Elezioni Comunali 2017. Marco Bucci candidato sindaco per il centrodestra. L'intervista

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Genova avrà presto il suo nuovo sindaco. Le elezioni comunali 2017 sono domenica 11 giugno, con eventuale turno di ballottaggio, se nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta, ossia il 50% più uno dei volti validamente espressi, in programma domenica 25 giugno tra i due più votati. Alle elezioni amministrative 2017, sono nove i candidati sindaco a Genova, e per il centrodestra unito si presenta Marco BucciChi prenderà il posto di Marco Doria?

Mercoledì 31 maggio, ore 17.15, mentelocale, insieme al Teatro della Tosse, ha organizzato un incontro-dibattito alle 17.15 alla Claque (via san Donato 9, angolo vico Biscotti, Genova) con i candidati sindaco: Centro storico, quale futuro? Moderano Laura Guglielmi, direttore della testata, ed Emanuele Conte, presidente del Teatro della Tosse.

Genova, 23/05/2017.

Sposato con due figli, Marco Bucci è dal 2015 Amministratore Unico di Liguria Digitale. Rientrato a Genova dopo una carriera internazionale, sviluppata tra l’Europa e gli Stati Uniti, ha concluso un’esperienza quasi decennale come President, Medical X-Ray & Printing Solutions, in Carestream Health, a Rochester, New York, come indicato sul suo profilo sul sito di Liguria Digitale. Tra il 2006 e il 2007 è stato Vice President, Continuous Improvement in Sgs, a Ginevra, successivamente a diversi incarichi ricoperti in Kodak, tra Genova e Rochester, fino ad assumere, nel 2004, il ruolo di Vice President, Health Imaging Group della società. Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Farmacia, dal 1986 al 1999, ha lavorato in 3M, partendo da Savona come Senior Organic Chemistry Scientist, destinazione Minneapolis-St.Paul, in Minnesota, come Tech Service and Laboratory Manager.

Per queste elezioni comunali sono nove i candidati in corsa per Tursi. Perché i cittadini dovrebbero votarla e in cosa si differenzia dagli altri?
Marco Bucci: La nostra Genova è una città stanca e in declino. Questa amministrazione, che governa ormai da oltre vent'anni, non è mai riuscita a cambiare e pensare al futuro della nostra città. Io sono pronto con un nuovo e ben preciso programma, che contiene delle priorità assolute per cambiare la città e far tornare Genova meravigliosa. Abbiamo l’esperienza dei risultati per essere credibili e riuscirci.

Qual è la prima cosa che farebbe se diventasse sindaco? Quali sono le urgenze della città?
Marco Bucci: La priorità è la gestione di Amiu per riuscire a sistemare i danni fatti dalle precedenti amministrazioni, che hanno lasciato un buco di 185 milioni di Euro. L'occupazione dovrà essere percepita come una priorità attiva per l’amministrazione, vale a dire non limitarsi a intervenire nelle situazioni di crisi, ma monitorando costantemente il suo andamento. Dare sicurezza ai cittadini perché, in certe zone di Genova, hanno paura di uscire la sera e questo non voglio più che accada. Faremo tutto questo attraverso l’incremento delle forze dell’ordine, della video sorveglianza e dell’illuminazione delle strade della nostra città. Oltre alla sicurezza sarà nostro compito primario ripulire tutte le nostre strade.

Questa città ha una forte vocazione culturale ed è sempre più votata al turismo. I numeri delle visite, come testimoniano gli ultimi ponti di primavera, sono in crescita. Cosa fare in questo settore?
Marco Bucci: Dobbiamo riuscire a semplificare l'arrivo dei turisti. Dobbiamo parlare con i tour operator mondiali che non sono stati ancora ingaggiati nei flussi turistici. Dobbiamo mettere in risalto le nostre eccellenze in tutti i campi: dalla musica alla cultura, passando per il mare e per il gusto, senza dimenticarci dell’entroterra, perla unica al mondo. Abbiamo già in progetto di creare una passeggiata che partirà dalla Lanterna e terminerà a Capolungo, capace di regalare uno scenario indimenticabile per tutti coloro che la percorreranno. Vogliamo che le emozioni che la nostra città suscita in noi cittadini siano trasmesse anche ai turisti.

In tutta Italia aumentano i giovani senza lavoro, e in molti scappano da Genova perché non lo trovano. Come fare per rilanciare l'occupazione giovanile?
Marco Bucci: Come mi capita di dire spesso, vogliamo creare in 5 anni 30.000 posti di lavoro. I miei avversari dicono che è impossibile, ma con un lavoro ad hoc sviluppando linee guida chiare da seguire riusciremo in questo. Dobbiamo sviluppare la parte hi-tech della nostra città. Il porto sarà al centro del progetto, portando nuovi capitali, sia italiani che esteri, riusciremo a creare altri posti di lavoro. Il turismo, con l’incremento di nuovi eventi fieristici e la riqualificazione del centro storico, con aperture di nuove attività, darà spazio a nuove forme di occupazione per i nostri ragazzi, che possono ritornare ad amare Genova senza dover scappare. Questo sarà un punto focale del nostro programma.

Il Centro Storico sta tornando a vivere. Ma negli ultimi tempi i sintomi di degrado stanno aumentando. Ci sono i problemi legati a pulizia, negozi che chiudono (soprattutto alla Maddalena e Prè) e sicurezza. Ha pensato a un piano per renderlo più pulito? Come favorire la riapertura delle piccole attività? E come regolamentare la movida, favorendo le attività virtuose? In sintesi, qual è il suo progetto per il centro storico?
Marco Bucci: Individueremo 25-30 caruggi sui quali focalizzeremo maggiormente il nostro lavoro, ma non trascureremo nulla e nessuno. Prima di tutto saranno vicoli nei quali si potrà girare sia di notte che giorno. Incentiveremo l’apertura di nuove attività, che saranno il simbolo e il biglietto da visita della nostra città. Creeremo una percorso turistico che collegherà il nostro centro storico al porto. Inoltre regolamenteremo la movida con nuove delibere che aiuteranno la popolazione e i commercianti.

Se il centro cittadino vive e si riempie di turisti, le periferie e diversi quartieri soffrono. Da Sampierdarena a Prà, passando per la Valpolcevera, fino al Lagaccio: cosa farebbe per migliorarne la vivibilità e avvicinarle al centro?
Marco Bucci: Partirei dal Lagaccio, dove prevediamo una riqualificazione che parte dalla Valle dello Sport: integreremo le attuali strutture sportive del quartiere con l’area dell’ex caserma Gavoglio e il fondo valle disponibile fino al fronte stesso, dove sarà possibile effettuare pratica sportiva tipicamente montana (Free climbing, mountain bike, hiking). Tutta l’area sarà servita da un collegamento diretto con il Porto Antico per collegare l’area turistica con quella sportiva, rivalutando l’intero quartiere, che non sarebbe più periferico, ma centrale. Per quanto riguarda Sampiedarena, Prà e la Val Polcevera, il nostro obiettivo sarà quello di rendere più sicuri i quartieri, aumentare l’illuminazione delle strade e valorizzare i centri storici, incentivando l’apertura di nuovi esercizi commerciali e valorizzando quelli attivi.

Il porto resta la più grande ricchezza della città. Quali sono le sue politiche per farlo ritornare grande?
Marco Bucci: Creeremo un Assessorato del Mare, che valorizzi il legame con la città, e realizzeremo una Zona Franca portuale per stimolare l’insediamento di nuove attività. Coordineremo con Regione, Autorità di Sistema Portuale, Consorzio Cociv e Governo per superare le criticità realizzate del ribaltamento a mare di Fincantieri, una delle opere portuali più importanti da un punto di vista urbanistico. Vogliamo far diventare il porto di Genova la porta d’Europa, sviluppando nuove collaborazioni con il mercato asiatico e non solo. Abbiamo tutte le capacità per farlo e gli uomini giusti per tornare ad essere il primo porto d’Europa.

L’immigrazione è un problema mondiale, che tocca anche Genova. Quali potrebbero essere le soluzioni per favorire l'integrazione? E come intende risolvere la questione del mercatino di Corso Quadrio?
Marco Bucci: Genova è storicamente una città solidale, il sindaco ha il dovere di rispettare le leggi italiane: noi auspichiamo che l’integrazione possa avvenire attraverso la conoscenza della lingua locale, il rispetto delle leggi della costituzione, il rispetto della cultura e l'osservanza di usi e costumi locali. Il mercato di corso Quadrio va chiuso immediatamente perché, così, non è sostenibile. Va sostituito con un mercato delle pulci, con prodotti di seconda mano nel quale siano rispettate le regole e sia accessibile a tutti per rispettare sia le norme fiscali che sanitarie.

Ora la mobilità. Ha in progetto di creare piste ciclabili, favorendo la mobilità sostenibile? Come risolvere il problema del traffico e della viabilità cittadina?
Marco Bucci: Per migliorare la mobilità di Genova dobbiamo incrementare la linea della nostra metropolitana. Realizzando cinque parcheggi di interscambio gratuiti in corrispondenza dei caselli autostradali di Voltri, Nervi, Bolzaneto, Prato (Genova Est) e Aeroporto. In questo modo faremo arrivare cittadini e turisti in città attraverso i mezzi pubblici. Ovviamente abbiamo in mente di creare spazi appositi per coloro che vogliono usare la bicicletta per promuovere tutte le forme di mobilità sostenibile. Ad esempio, la passeggiata Capolungo - Lanterna potrà essere valorizzata anche dagli amanti delle biciclette.

Ambiente. Genova ha la fortuna di avere dei polmoni verdi in mezzo al cemento. Tuttavia, spesso non sono vivibili né in perfette condizioni. Quali sono i suoi programmi per parchi, orti urbani e verde pubblico in generale?
Marco Bucci: Genova deve rifiorire tra fiori, verde e colori. Punteremo ad avere aiuole fiorite, vasi, fioriere e panchine. Attueremo una piantumazione di almeno 15mila alberi in ogni zona libera della città. Creeremo un percorso di ville, parchi e giardini storici da Voltri a Nervi, anche per portare i turisti nelle delegazioni della città. Rilanceremo i parchi cittadini attraverso nuove cure. Nervi sarà il punto di partenza o di arrivo della passeggiata che unirà Capolungo alla Lanterna.

Di Andrea Sessarego

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