Il secondo appuntamento della rassegna Il Mare Filosofia e Poesia, la quarta creata da Teatro Pubblico Ligure a Palazzo San Giorgio (via della Mercanzia), si tiene giovedì 9 gennaio 2025 - alle ore 17 - e ha come protagonista lo scrittore e poeta Alessandro Rivali che parla de Il mare e Ernest Hemingway. Se pensiamo a Hemingway pensiamo immediatamente al ''Vecchio e il mare''.
Un racconto lungo o un romanzo breve, dove l'oceano, descritto con pochi rapidi colpi di penna è sempre presente nel racconto del vecchio pescatore Santiago e del giovane Manolin che lo aspetta a riva. Rivali ci avvicina all'immensità degli abissi attraverso lo sguardo di Hemingway, andando alla ricerca dei mari dell’anima, carichi di storie interiori. Grande appassionato dell'autore di “Verdi colline d’Africa” ha scritto: «Aveva ragione Ernest: l'uomo non è fatto per la disfatta. Può essere distrutto, ma non vinto». Tra i libri pubblicati da Rivali figura “Ho cercato di scrivere Paradiso”, frutto delle conversazioni con Mary de Rachewiltz, la figlia di Ezra Pound, fra i primi a riconoscere e promuovere il genio di Hemingway. L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria a info@teatropubblicoligure.it.
Il Mare Filosofia e Poesia è una rassegna creata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, con il sostegno del Comune di Genova. Il mare, fonte di miti e di letteratura dagli albori dell’umanità, viene raccontato al pubblico attraverso incontri con filosofi, scrittori, attori e poeti, ognuno dei quali esplora la tematica attraverso una grande opera o un grande autore: Omero, Ernest Hemingway, Dante, Ludovico Ariosto, Giovanni Boccaccio, Pier Paolo Pasolini, fra gli altri. I prossimi ospiti saranno Corrado Bologna (23 gennaio) con “Infin che ‘l mare fu sovra noi richiuso. Il mare nella Divina Commedia”, Simone Regazzoni (13 febbraio) con “Oceano”, Sergio Givone (13 marzo) con “Thalassa, Pelagos, Okeanos. I molti nomi del mare nell’antica Grecia”, Corrado Bologna (27 marzo) con “… al tempo che passaro i Mori / d’Africa il mare… Il mare nell’Ariosto e nei poemi cavallereschi”, Giuseppe Conte (10 aprile) con “Il mare, la Liguria, il mito”, Maurizio Fiorilla (8 maggio) con “Il mare nel Decameron di Giovanni Boccaccio”, Massimo Minella (25 maggio) con “Pasolini e il mare. La lunga strada di sabbia”.
Il racconto acquista ulteriore importanza in una città come Genova, e in particolare a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale e luogo rappresentativo del rapporto secolare che la Città ha con il mare, generatore di incontri, di scambi e di storie. Informazioni sul sito Teatro Pubblico Ligure e Ports of Genoa.