Tunnel subportuale di Genova, partiti i lavori. Ecco come sarà e quando finiranno

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sottolinea l'importanza dell'opera per ripristinare l'attività del triangolo industriale Milano-Torino-Genova e applaude le istituzioni locali. «Il lavoro che stanno svolgendo è un grande lavoro e Genova ancora una volta si dimostra un modello non solo di resilienza, ma di attitudine green efficace».

Il ministro Salvini coglie l'occasione di dissipare ogni dubbio sulla trasparenza dell'operazione: «Spesso si pensa che dietro ad ogni grande o piccola opera ci sia qualcosa di losco ed oscuro. Non ci sono interessi nascosti, solo la volontà di migliorare la vivibilità e lo sviluppo di una città come Genova che riparte con orgoglio e dignità dopo l'enorme ferita causata dal crollo del Ponte Morandi e la perdita delle quarantatre persone che rimasero vittime di quel terribile incidente».

Per Paolo Piacenza, Commissario Straordinario AdSP del Mar Ligure Occidentale: «L'avvio dei lavori per la realizzazione del Tunnel sub-portuale è un ulteriore passo in avanti verso una trasformazione epocale della mobilità di Genova nel cui tessuto si innerva il nodo trasportistico e logistico portuale che potrà così beneficiare di questa nuova e moderna arteria di scorrimento, alternativa all'attuale viabilità, per completare quello che è uno degli obiettivi dell'AdSP, ossia ottimizzare i flussi di traffico pesante e passeggeri diretti in porto per rendere sempre più sostenibile lo sviluppo delle economie del mare con effetti positivi di lunga durata sul territorio. La co-pianificazione tra le istituzioni si dimostra fattiva nel portare avanti interventi infrastrutturali di valenza strategica internazionale, come la Nuova Diga foranea e il potenziamento del nodo ferroviario Genova-Terzo Valico, al tempo stesso armonizzando i cantieri con le esigenze di tutela dell'ambiente, della vivibilità e delle attività portuali. Ancora una volta, la sinergia tra Porto, Città e Istituzioni mette in moto processi di rigenerazione e di crescita che guardano al futuro».

«Il tunnel è una nuova grande sfida per Aspi» afferma l'Amministratore delegato di Autostrade per l'italia, Roberto Tomasi. «Un'opera complessa, prototipo di un nuovo modo di pensare le infrastrutture, guardando alla mobilità del domani. Un futuro in grado di far correre insieme la sostenibilità ambientale, economica e sociale, poiché l'una non può prescindere dall'altra. Al centro di questa rivoluzione, le competenze che rendono possibile il cambiamento. Un'opera che rimette l'ingegneria al centro della scena nazionale e che costituisce una risposta concreta all'esigenza di coniugare la mobilità su gomma con gli obiettivi di sostenibilità, nella sfera del grande piano per la decarbonizzazione illustrato nel recente studio firmato da Aspi e altri grandi player del panorama nazionale. Si entra oggi nel vivo di una stagione intensa per il nostro Gruppo, nel segno di una mobilità sempre più sostenibile, ancora una volta a partire da Genova».

Presenti all’avvio del cantiere anche il vice presidente di Regione Liguria Alessandro Piana e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.  «In questa giornata un pensiero deve anche andare alle vittime della tragedia del ponte Morandi, perché quest’opera fa parte del pacchetto di infrastrutture finanziate dai risarcimenti di quella immane sciagura: penso che il tunnel subportuale debba quindi essere dedicato alle quarantatre persone innocenti che hanno perso la vita su quel ponte. Da quel terribile evento, tutti noi abbiamo imparato quanto sia importante investire nella manutenzione delle infrastrutture e realizzane di nuove ed efficienti».

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