La Fabbrica delle Immagini-Voltini Lab: uno spazio tra arte, cultura e riqualificazione a Sampierdarena

Giancarlo Giraud

Genova, 16/01/2024.

Da molto tempo, ormai, il quartiere di Sampierdarena viene percepito come un luogo di periferia legato al degrado, alle problematiche legate alla micro criminalità e alla crisi, sia sociale sia economica. Tuttavia ci sono realtà che resistono, anzi che cercano in tutti i modi di far risorgere una delegazione che un tempo era invece sinonimo di benessere, di vivacità, di vasche in via Cantore (soprattutto negli anni Sessanta) e di fiorenti atttività commerciali.

Sebbene gli anni d'oro siano ormai purtroppo un lontano ricordo, non tutto è perduto, anzi, i progetti di riqualificazione sono tanti: uno di questi è quello che coinvolgerebbe - per ora il condizionale è quasi un obbligo - i voltini di via Giacomo Buranello, una delle arterie principali del traffico che scorre verso i quartieri di Ponente, come Cornigliano e Sestri.

Si tratta di ben venticinque locali, i cui soffitti sono appunto a forma di volta, che per ora si trovano in stato di semi abbandono, ma che in un futuro prossimo, dovrebbero tornare ad essere occupati da negozi, sedi di associazioni e altre realtà. Due di questi voltini sono già attivi: si tratta della Fabbrica delle immagini - Voltini Lab, inserito all'interno dell'area del Centro Civico Buranello, che ospita dal 2022 uno spazio museale tutto dedicato al cinema.

Ce lo racconta Giancarlo Giraud, il responsabile e direttore artistico di questa realtà, nonchè animatore del Club Amici del Cinema di via Carlo Rolando, uno dei cineclub storici più importanti della città di Genova: «La fabbrica delle immagini Voltini Lab è stata inaugurata nel giugno 2022. Come si intuisce già dal nostro nome, la caratteristica su cui ci concentriamo maggiormente è quella di promuovere mostre legate alle immagini del cinema, intese come manifesti, locandine e foto, che con la digitalizzazione ora possono essere considerati delle vere e proprie rarità».

Dall'inaugurazione sono già sei le iniziative che hanno animato questi spazi, gestiti interamente da volontari, che vogliono far rinascere Sampierdarena utilizzando la magia del grande schermo: «Abbiamo ospitato mostre dedicate a Sergio Leone, Gian Maria Volonté e Federico Fellini. Oltre alle mostre, ogni mercoledì, presentiamo all'Auditorium del Centro Civico Buranello gli incontri Lezioni di Cinema», continua Giraud.

Il 2023 ha visto in programma una mostra che ha riscosso un grande successo di pubblico, La Liguria del cinema, dedicata allo stretto rapporto tra Genova e il cinema: «La nostra città è da sempre un set prestigioso. Basti pensare a film come Le mura di Malapaga, Figurine, Achtung! Banditi! Profumo di donna con Vittorio Gassman, Il giorno dello sciacallo di Fred Zinnermann, per non parlare dei poliziotteschi degli anni Settanta e dei primissimi anni Ottanta, che vedevano Franco Nero muoversi tra le vie del capoluogo ligure, oppure il musical Joan Lui con Adriano Celentano. La mostra è divisa in tre sezioni, la prima è proprio questa, a febbraio e a marzo 2024 saranno protagoniste quelle dedicate ai set della Riviera di Ponente e quella di Levante».

Una grande storia d'amore tra Genova e il grande schermo che continua anche negli anni Duemila, con produzioni come Grace di Monaco, film del 2014 con Nicole Kidman in parte girato tra i saloni di Palazzo Reale in via Balbi, oppure Genova - Un luogo per ricominciare, pellicola del 2008 con Colin Firth e ancora Agata e la tempesta (2004) e Giorni e Nuvole (2007) di Silvio Soldini, per arrivare alle serie tv di grande successo popolare, come Blanca, che ha nuovamente riportato alla ribalta il potenziale e il fascino della nostra città, come sfondo perfetto di tante storie, tra azione e sentimenti.

«La fabbrica delle immagini - Voltini Lab è una grande scommessa, non siamo gli unici, però, a voler trasformare Sampierdarena in un centro vivo e vibrante», conclude Giancarlo Giraud. «Oltre ai nostri due voltini, ne esistono altri tre, sempre nelle nostre immediate vicinanze, che sono a disposizione di associazioni e vengono già utilizzati per ospitare mostre e iniziative culturali interessanti. Questa è una grande occasione per rilanciare il nostro quartiere, per fare in modo che non venga più percepito solo come una realtà in crisi, ma come crogiolo di possibilità. Per fare questo è necessario che continuino in maniera proficua la collaborazione il coinvolgimento di enti pubblici, privati e cittadini comuni che mi auguro renderanno Sampierdarena sempre più attrattiva, interessante e viva».

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