Un racconto di mare: Tridicino, di Andrea Camilleri

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Martedì19Settembre2023

Martedì 19 settembre, alle ore 21, presso il Chiostro San Matteo, nell'ambito di Lunaria Teatro è in scena Un racconto di mare: Tridicino di Andrea Camilleri, al leggìo Pietro Montandon, agli strumenti musicali Roberto Catalano.

Reading e musica

Tridicino è un viaggio in barca nel mare di Sicilia, tra alghe, correnti, polpi giganti, veloci paranze, dragunare (le terribili trumme marine sconfitte con l'arte antica tramandata di padre in padre) e conchiglie che sonano la musica del vento. Ma soprattutto è un viaggio sulle onde e nelle profondità del mare Camilleriano. Un racconto di ispirazione mitologica denso di emozioni, di spunti ora ironici, ora malinconici e di rimandi ad un mondo ormai quasi scomparso, ma ancora vivo nella tradizione del Cunto.

Questo racconto ricordale spiagge del Ponente ligure all'inizio dell'Ottocento - periodo in cui è ambientato lo spettacolo - quando erano ancora relativamente intatte e piene di fauna e flora, e quando si vedevano le premesse del turismo sulla costa ligure.

Inoltre, i 18 strumenti suonati dall'etnomusicologa Roberto Catalano evocano con suggestione i suoni dell'acqua, del mare e delle conchiglie, in un rapporto ancora diretto con la natura incontaminata e tutto il mondo favolistico che viene dal mare. Si riporta alle legende e ai miti marini evocando anche episodi drammatici come l'arrivo dalla tromba marina e il rischio conseguente per la comunità molto coesa dei pescatori. I modi e le forme della tradizione dei canti legati al mare sono simili tra la Liguria di un tempo e la Sicilia di un tempo.

Curricula interpreti

Pietro Montandon. Si diploma nella scuola di recitazione del Teatro Stabile di Catania, dove debutta nel 1976. Da allora, prende parte a numerosi spettacoli lavorando con vari registi come L. Puggelli, G. Patroni Griffi, G. Sbragia, M. Sciaccaluga, recitando insieme ad attori quali Turi Ferro, Anna Proclemer, Mario Scaccia, Gianni Santuccio, Eros Pagni, Roberto Herlitzka, Umberto Orsini. In televisione ed in cinema è stato diretto da A. Sironi (In Montalbano e Il Furto del Tesoro) e G. Tornatore (nel Camorrista). Dal 2008 al 2016 ha fatto parte della prestigiosa compagnia Svizzera Mummenschanz, recitando in tournée internazionali nei più importanti teatri del mondo. Dall’estate del 2017 collabora stabilmente con Lunaria Teatro, portando in scena come unico interprete: Maruzza Musumeci di A. Camilleri (di cui tra l’altro aveva già interpretato i seguenti spettacoli: La Concessione del Telefono, La Cattura e La Signora Leuca (tratti da L. Pirandello) e Troppu Trafficu ppi Nenti (ispirato a Molto Rumore per Nulla di W. Shakespeare) con la regia di G. Dipasquale), Il Fu Mattia Pascal tratto dal romanzo di L. Pirandello e Lunaria di V. Consolo.

Roberto Catalano è nato a Catania dove ha cominciato da autodidatta la carriera di chitarrista nel 1973. Nel 1985 si è trasferito in California dove ha vissuto per 34 anni e, dove nel 1986, ha conseguito un diploma di chitarrista Jazz e, successivamente, nel 1989, un diploma in composizione e arrangiamento presso due prominenti scuole di musica di Los Angeles. Ha continuato gli studi musicali presso la UCLA (University of California, Los Angeles) dove, nel 1994, ha conseguito il Master (M.A.) e, nel 1999, il dottorato (Ph.D.) in Etnomusicologia. I suoi interessi accademici includono le tradizioni musicali del Mediterraneo con particolare attenzione alle intersezioni tra musiche mediorientali e la tradizione orale del Sud Italia, sulle quali ha scritto un numero di pubblicazioni. Dal 2000 al 2019, ha insegnato World Music, Etnomusicologia, Organologia, Storia della musica occidentale, Storia del Jazz e teoria musicale in diverse università e colleges nell’area di Los Angeles. La sua attività di organologo lo vede costruttore di clarinetti e flauti di canna, conseguenza della sua ricerca sulle benas sarde sulle quali ha scritto una monografia. È un attivo ricercatore e collezionista di strumenti musicali possedendone una collezione di oltre 200, provenienti da tutto il mondo. È un compositore e arrangiatore di musiche di vario genere tra le quali l’adattamento di un brano polivocale della tradizione del cantu a tenore sardo per il celebre quartetto d’archi americano Kronos Quartet. Svolge attività concertistica sia come chitarrista che come polistrumentista, vantando un’esperienza di oltre quarant’anni. Dal 1994 al 2014 è stato co-fondatore assieme al percussionista e polistrumentista salentino Enzo Fina, di MUSICàNTICA, un gruppo ufficialmente riconosciuto dall’Italian Oral History Institute di Los Angeles e dedicato alla trasmissione e traduzione delle tradizioni orali del sud Italia negli Stati Uniti. Dal 2019, ritornato in Sicilia, fa parte di un numero di eclettici ensembles dai diversi orientamenti e obiettivi musicali, tra le quali ISOLAPUNTA, un quintetto dedito allo studio e ricerca di musiche e strumenti dalla tradizione orale siciliana e calabrese.

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