Contenuto in collaborazione con Teatro Nazionale di Genova
Genova, 17/12/2025.
Comicità, ironia, acrobazia, immaginazione e magia sono gli ingredienti base del ricco menù proposto dal Teatro Nazionale di Genova durante le festività di dicembre, per salutare nel modo migliore il 2025 e brindare al nuovo anno all’insegna del buon umore e delle emozioni positive.
Dal 27 al 31 dicembre, le esilaranti, irresistibili disavventure di Ugo Fantozzi, icona della comicità italiana nata dalla fantasia di Paolo Villaggio, arrivano sul palcoscenico del Teatro Ivo Chiesa con Gianni Fantoni protagonista, la regia di Davide Livermore e la colonna sonora originale dei primi film cult, firmata da Fabio Frizzi.
Fantozzi. Una tragedia è un appuntamento imperdibile per gli appassionati della saga che potranno rivivere sul palco molte delle scene cult dei primi due film: dal biliardo del Conte Catellani al saké incandescente, dai congiuntivi improbabili (batti lei!) alla nuvola dell’impiegato, dalla scassatissima bianchina alle partite di tennis nel nebbione, fino al capodanno “anticipato” con il maestro Canello: il tragicomico mondo creato dall’autore genovese prende vita in uno spettacolo mostruosamente divertente.
Nei panni del ragioniere più celebre e sfortunato d’Italia c’è Gianni Fantoni, straordinario erede artistico di Paolo Villaggio. Insieme a lui Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Paolo Giangrasso, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando interpretano i mitici antieroi della saga: Pina, Mariangela, la signorina Silvani, il ragionier Filini, il geometra Calboni, personaggi che, oscillando tra opportunismo, piaggeria e disincanto, hanno segnato l’immaginario collettivo e modificato il nostro linguaggio.
La replica dell’ultimo dell’anno con inizio alle 20.30 è accessibile alle persone non vedenti e ipovedenti con audiodescrizione e percorso tattile a cura di Centro Diego Fabbri / Teatro No limits.
È consigliata la prenotazione al numero 010 5342 400.
Acquista qui i biglietti.
Per chi ama il circo contemporaneo e la musica live, mercoledì 31 dicembre al Teatro Gustavo Modena, nell’ambito del Festival Internazionale Circumnavigando, va in scena Deserance.
Ultima creazione della compagnia italo francese Circo Zoè, capace di incantare il pubblico europeo trascendendo i confini tra le varie forme d’arte, Deserance mescola danza e circo contemporaneo, tecnica e fantasia, canto lirico e musica rock.
Sul palcoscenico tra reti, trapezi, funi sospese e cerchi magici, si alternano tante microstorie in grado di meravigliare, far sorridere e riflettere sulla fragilità della vita umana e sulla ricerca di un suo significato.
«Deserance è un incubatore di stati d’animo raccolti in una parola, che contiene una pluralità di significati (desiderio, viaggio, resistenza) – racconta Chiara Sicoli, artista e co-fondatrice della compagnia.
In scena, accompagnati dalla musica dal vivo di Jean Steagel e Diego Zanoli, ci sono Simone Benedetti, Anouck Blanchet, Adrien Fretard, Maria Reis, Chiara Sicoli, Gael Manipoud / Federico Ceragioli.
Non ha bisogno di troppe presentazioni lo spettacolo in scena al Teatro Eleonora Duse dal 27 dicembre al 4 gennaio. Provaci ancora, Sam è una commedia campione d’incassi a Broadway dove rimase in cartellone per 450 repliche, consacrando a livello mondiale il genio di Woody Allen. Sesso, psicanalisi, incomunicabilità, cinefilia: ci sono già molti dei temi cari al regista newyorkese in questo gioiello comico in grado di regalare al pubblico di generazioni diverse risate di pancia ma anche riflessioni agrodolci e sprazzi di romanticismo.
A portarlo in scena, con la regia di Massimo Chiesa, è la compagnia The Kitchen Company, molto nota a Genova per le versioni di straordinario successo di commedie come “Rumori fuori scena” e “La cena dei cretini”.
In scena Lorenzo Tolusso, Susanna Valtucci, Mauro D’Amico, Fabio Facchini e Lidia Castella.
La storia, nota anche per la strepitosa versione cinematografica, interpretata dallo stesso Woody Allen, è quella di Allan Felix, critico cinematografico ipocondriaco e particolarmente imbranato con le donne. Dopo un amaro divorzio, Allan cerca di rimettersi in pista con l’aiuto di due amici e con il nume tutelare del suo idolo Humphrey Bogart, che gli appare nei momenti meno opportuni.
Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito del Teatro Nazionale di Genova.