Genova, 05/12/2025.
Al Galata Museo del Mare inaugura venerdì 5 dicembre 2025, alla presenza di autorità, studiosi ed esperti, la nuova Sala Colombo, completamente riallestita con il percorso Impatto. Cristoforo Colombo e il Mondo Altro.
La nuova sala, uno spazio permanente all'interno del Galata Museo del Mare invita a riscoprire la figura di Cristoforo Colombo guardando la storia da prospettive diverse: sia dagli occhi di chi arrivò dopo aver attraversato il mare, sia da quello dei molti popoli che li videro sbarcare e da questo arrivo subirono cambiamenti drammatici. Da qui il titolo Impatto, che sostituisce il concetto di scoperta, e che esprime una collisione tra mondi, generatrice di trasformazioni epocali destinate a cambiare potentemente la storia dell’umanità.
Con l’inaugurazione della nuova Sala Colombo, il Galata Museo del Mare presenta un allestimento innovativo che si sviluppa attraverso un percorso articolato in sette aree tematiche, ognuna delle quali esplora aspetti diversi della vita e dei viaggi di Cristoforo Colombo e delle conseguenze scaturite da queste, caratterizzate da videoproiezioni immersive, installazioni interattive e testimonianze originali. L’obiettivo è quello di offrire una visione completa della sua figura, che non si limita alla celebrazione dell’impresa, ma affronta anche le sue implicazioni storiche, culturali, sociali e ambientali, mettendo in comunicazione mondi così differenti.

Il nuovo spazio apre alla cittadinanza nel pomerggio di venerdì 5 dicembre, con il tradizionale taglio del nastro, un panel di esperti e iniziative volte ad analizzare la figura di Cristoforo Colombo alla luce degli studi contemporanei, offrendo una lettura storica aggiornata.
La prima area è dedicata a Cristoforo Colombo, l’uomo e i documenti. In questa area, il visitatore può approfondire la vita e la famiglia di Colombo attraverso una selezione di documenti storici provenienti dagli Archivi di Stato di Genova e Savona. Un innovativo touchscreen interattivo permette di esplorare ben diciannove documenti cruciali della loro vicenda, arricchiti dalla presenza di un avatar digitale di Colombo che interagisce con il pubblico, rispondendo alle domande che più spesso i visitatori si pongono, in una inedita collaborazione tra storici, archivisti e multimendialisti.
A supporto della narrazione del progetto, nella seconda sala è esposto un nuovo allestimento della replica del globo di Martin Behaim, realizzato nel 1492. Il globo ruota, offrendo al visitatore la possibilità di immaginare il mondo conosciuto nel Quindicesimo secolo, senza il continente americano. Questo allestimento consente di esplorare, ad esempio, la rappresentazione del grande Atlantico, il vasto oceano che, secondo Behaim e i cartografi e navigatori del suo tempo, separava l’Europa dalle misteriose Indie del Nuovo Mondo.
Si prosegue con la sezione dedicata al primo viaggio di Colombo, che ricrea l’atmosfera dell’epico viaggio verso le Americhe. I visitatori potranno ammirare i modelli della nao e delle due caravelle utilizzate durante la traversata, accompagnati da una retroproiezione che traccia le tappe del viaggio, dalle bonacce equatoriali alle tempeste, fino al momento dell’arrivo nelle isole caraibiche. La proiezione è arricchita da una colonna sonora originale, che amplifica la tensione e l’angoscia vissuta dai marinai e dal loro ammiraglio durante un viaggio azzardato e rischioso.
Una seconda grande retroproiezione è stata realizzata con l'obiettivo di raccontare un aspetto tragico e fondamentale della storia, ovvero come rapidamente l’arrivo dei colonizzatori portò con sé violenza e, soprattutto, malattie sconosciute.
La videoproiezione presenta una serie di documenti iconografici, che testimoniano la catastrofe demografica che ne seguì; citazioni dai testimoni contemporanei e interventi testuali stimolano il visitatore a immaginare la portata della tragedia collettiva causata dalla Conquista.
La quarta sezione, Colombo, il volto di uno sconosciuto, ospita il celebre ritratto di Cristoforo Colombo dipinto da Ridolfo del Ghirlandaio. Accanto al dipinto, è stata realizzata un’installazione interattiva che consente ai visitatori di esplorare il ritratto attraverso un’intervista al curatore, il quale offre una lettura critica dell'opera e del suo significato, ponendo domande sullo sguardo che Colombo rivolge al mondo e su come questa immagine sia stata tramandata nei secoli.
Nell’area successiva, il percorso si sofferma sull’impatto delle piante e degli animali provenienti dalle Americhe, che hanno radicalmente cambiato il mondo. In questa sezione, un’intervista al professore Giuliano Doria, direttore del Museo di Storia Naturale di Genova, esplora come l’introduzione di nuovi prodotti alimentari come il pomodoro, la patata e il mais abbia trasformato la dieta e le economie mondiali, modificando per sempre le abitudini alimentari e la cultura europea.

Infine, la sezione America: un continente, molti popoli offre una visione complessa e articolata delle oltre duecento civiltà che abitavano le Americhe prima dell’arrivo di Colombo. Un touchscreen interattivo permette di esplorare la geografia e la cultura di questi popoli, dando al visitatore una panoramica della ricchezza e della diversità delle civiltà amerindie, dagli Inhuit dell’Artico alle popolazioni Fuegine della Terra del Fuoco, passando per il mondo atzeco e l’impero incaico. Questo spazio è pensato per evolversi nel tempo, con aggiornamenti continui grazie alla collaborazione con esperti e studiosi internazionali, in linea con l’evoluzione degli studi archeologici e antropologici del continente americano.
«Si può e si deve affrontare la figura e la vicenda di Cristoforo Colombo, un grandissimo genovese, da lati diversi, e non solo coincidenti con quelli ci fanno via via più comodo. La ricerca storica ci insegna a procedere in modo serio e aperto: a essere larghi, profondi, curiosi, di sguardo ampio e libero, non soggetti a convenienze ma pronti a rilevare le novità e a discuterle. A Genova i Musei del Mare non fanno solo conservazione, ma ricerca. E gli studiosi e storici che partecipano a questo evento sono tra i più solidi e ferrati sull’argomento», dichiara Marco Ansaldo, presidente dell’Istituzione MU.MA.
«Una nuova e significativa installazione, nata dalla profonda sinergia tra il MEI e il Mu.MA, rafforza ulteriormente il legame tra navigazione e migrazioni, elementi fondanti della nostra identità. Questa collaborazione consente al nostro polo culturale di distinguersi come un unicum a livello internazionale. Con questa nuova iniziativa, Genova riporta al centro dell’attenzione la figura di Cristoforo Colombo, da secoli protagonista di un dibattito globale che continua a suscitare riflessioni e confronti», afferma Paolo Masini, presidente della Fondazione MEI.
«Questo nuovo percorso museale», dichiara l'Assessore alla Cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari, «rappresenta, prima di tutto, un atto di responsabilità culturale. Parlare oggi di Colombo significa confrontarsi con una figura che appartiene tanto alla storia della città quanto alla storia globale: un personaggio che ha generato narrazioni, identità e – inevitabilmente – tensioni interpretative. La scelta del Galata di mettere al centro il concetto di impatto è un’operazione culturale matura, che prende sul serio gli sviluppi più recenti della storiografia e delle scienze sociali. Invece di offrire un racconto unidirezionale, il museo costruisce un dialogo tra fonti, immagini, testimonianze e prospettive differenti, europee e americane, invitando i visitatori a riflettere sulla complessità delle conseguenze di quell’incontro tra mondi. È un approccio che sposta Genova nel panorama internazionale dei musei che scelgono di non semplificare, ma di educare al dubbio, all’ascolto e alla pluralità. Questo allestimento non ci chiede di celebrare né di condannare: ci chiede di capire. E questa è, oggi, la forma più alta di cultura».

«Siamo felici di aver contribuito in modo generoso al riallestimento della Sala Colombo, un progetto in linea con i valori cooperativi di pluralità culturale e inclusione. L’allestimento propone diversi punti di vista e una fruizione multilingue, grazie alla presenza dell’inglese e dello spagnolo – le due lingue più parlate nel continente americano – accanto all’italiano. Come Genova Cultura Scarl – RTI composto da CNS e Cooperativa Socio Culturale – siamo orgogliosi di essere concessionari dei servizi di accoglienza, bigliettazione, marketing e comunicazione del Galata Museo del Mare, contribuendo così alla promozione di un museo sempre più aperto e internazionale», dichiara Gianluca Chiarandà, presidente di Genova Cultura S.C. A.R.L.
Il riallestimento multimediale della Sala è stato realizzato da ETT S.p.A., industria digitale creativa parte di Dedagroup per Istituzione Mu.MA, Fondazione MEI e Genova Cultura S.C. A.R.L. sul progetto scientifico e curatoriale dello staff del Galata Museo del Mare, mentre l’allestimento museografico è opera della Falegnameria F.lli Francia di Scandiano (RE).
L’intervento è il frutto della collaborazione tra l’Istituzione Mu.MA, la Fondazione MEI e Genova Cultura, ed è il risultato di un lavoro curatoriale complesso che ha coinvolto soggetti diversi come gli Archivi di Stato di Genova e Savona, il Museo di Storia Naturale di Genova e il Museo delle Civiltà (MU-CIV) di Roma, oltre al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova per il profondo significato che Colombo ha sempre avuto nella narrazione migratoria italiana. Con questo riallestimento, il Galata Museo del Mare rinnova la propria missione di museo del dialogo tra i popoli e le culture, offrendo una visione contemporanea e critica di un evento straordinario in una prospettiva multiculturale e inclusiva.
Il Galata Museo del Mare è una delle realtà culturali appartenenti al Comune di Genova. Insieme alla Commenda di Prè, sede del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (Mei), a Villa Doria Centurione, già Museo Navale di Pegli, e al complesso monumentale della Lanterna di Genova, fa parte del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni che ne cura la gestione e la direzione artistica, scientifica e culturale. I servizi di accoglienza, bigliettazione, marketing e comunicazione del Galata Museo del Mare sono affidati, in concessione, a Genova Cultura S.C. A.R.L., costituita tra CNS – Consorzio Nazionale Servizi e Socioculturale S.C.S. A supporto dell’Istituzione opera l’Associazione Promotori Musei del Mare ETS, i cui soci rappresentano oltre 80 aziende attive nei settori marittimo e dello shipping.
