Mascherina all'aperto a Cremona: elenco delle vie dove è obbligatoria (e in quali orari)
Cremona, 29/11/2021.
Dopo Milano, Brescia, Bergamo e Monza, aumentano le città della Lombardia dove torna l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto. All'elenco si aggiunge anche Cremona, il cui sindaco Gianluca Galimberti ha firmato un'apposita ordinanza in data 29 novembre 2021.
Ma da quando e in quale orario è obbligatoria la mascherina all'aperto a Cremona? Il provvedimento è in vigore dal primo dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 nella fascia oraria compresa tra le ore 10.00 e le ore 22.00. L'obbligo non riguarda tutta la città di Cremona, ma solo un numero limitato di vie e piazze, quelle dove in occasione delle festività natalizie - sia nel periodo antecedente che in quello successivo - è previsto un intenso afflusso di pubblico concentrato, in particolare, nelle vie interessate da eventi, mercatini, attività commerciali e pubblici esercizi.
Questo l'elenco delle vie di Cremona dove, dal primo dicembre 2021 al 15 gennaio 2022, è obbligatorio indossare la mascherina all'aperto, anche in assenza di assembramenti: piazza del Comune, piazza Zaccaria, piazza Stradivari, via Verdi, corso Cavour, via Gramsci, via Lombardini, piazza Pace, via dei Gonfalonieri, via Solferino, via Mercatello, via Baldesio, largo Boccaccino, corso Mazzini, via San Tomaso, piazza Lodi, piazza Roma, corso Campi e corso Garibaldi (da corso Campi a via dei Mille).
La decisione di tornare all'obbligo delle mascherine all'aperto è stata assunta visto l’aumento e la previsione di ulteriore incremento, sia a livello regionale che a livello nazionale, dell’indice di diffusione del Coronavirus, con conseguente incremento dei contagi, e in considerazione di quanto emerso dalla riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel corso della quale sono stati approfonditi, con il contributo di Ats Val Padana, i dati concernenti l’andamento del contagio nel territorio cremonese. L’inosservanza dell’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsto nell’ordinanza sindacale prevede sanzioni da 400 a 3000 euro.
