Salon du Chocolat Milano 2018: cosa mangiare? Guida alle golosità da non perdere

Milano, 16/02/2018.

Golosi di Milano, benvenuti al Salon du Chocolat. La sera di giovedì 15 febbraio 2018, negli spazi del Mico Lab (Gate 17) si sono aperte le danze del più importante evento internazionale dedicato al cibo degli dei e all’alta pasticceria. Dopo il taglio del nastro con il sindaco Beppe Sala, l’opening night è cominciata con il Chocolate Fashion Show, una sfilata di abiti in cioccolato ideati da abili maître chocolatier e patissier, dal campione del mondo Davide Comaschi al giovane pastry-chef  Paolo Griffa. Nel corso della serata, poi, è stato assegnato il premio Tavoletta d’oro - Cocktail al cioccolato della Compagnia del Cioccolato in collaborazione con Giulio Cocchi a Paolo Viola, barman alla guida del lounge bar Terrazza Calabritto di Milano, per la sua ricetta From New York to Milan.

La kermesse continua fino a domenica 18 febbraio 2018 (qui info su programma, orari e biglietti del Salon du Chocolat Milano 2018). Vi attende un weekend dolcissimo, con un ricco programma che alterna momenti di show cooking a incontri tematici e degustazioni. Ma soprattutto, vi aspettano 80 espositori che prendono per la gola con allestimenti che appagano vista e palato. Noi abbiamo fatto un giro, per raccontarvi le novità presentate in occasione del Salon du Chocolat e le curiosità da non perdere.

Cioccolato da passeggio. Questa la proposta della Pasticceria Martesana di Milano, che alletta con i suoi ciocco-lecca variegati: si va dal gusto al latte con frutto della passione e albicocca al fondente con cuore di cacao caramellato. Gli amanti dell’arte dolce siciliana, invece, non possono perdere i cannoli di Delitaly o le creme al pistacchio di Bronte Dolci.

Tante le presenze piemontesi. Ecco allora lo spazio di Guido Gobino, pluripremiato maestro cioccolatiere torinese che ha rivoluzionato il concetto di gianduiotto con i suoi Tourinot®, mini-gianduja lavorati artigianalmente secondo le antiche ricette, che in occasione del decimo anniversario della sua boutique all’ombra della Mole ha ideato il cioccolatino Tourinot® N.10, con nocciola Piemonte igp e cacao dell’Ecuador. Chi è in cerca di novità, poi, allo stand di Bunet Torino trova la Rosa del deserto gianduja, una creazione croccante a base di cereali, ma anche la Scricciola bianca, che combina la fragranza dei cereali alla dolcezza del cioccolato bianco.

Dal Piemonte arrivano pure i cioccolatini liquorosi firmati Bodrato, che in quel di Novi Ligure ha messo a punto due novità, perfette per palati pigri, con un occhio di riguardo al packaging, di ispirazione contemporanea: i boeri ripieni di ciliegia denocciolata e boeri ripieni di uva senza semi.

Per i golosi che amano giocare, invece, ci sono i cioccolatini componibili di Shockino: si scelgono i gusti preferiti tra 18 opzioni e si realizza un montaggio a misura di palato, mixando tre componenti (base, anello e copertura). Il risultato? La creazione di un’inedita pralina personalizzata. L’originale idea, firmata da Piergiorgio Carozza e Gabriele Cossu, nel 2015 ha ricevuto la menzione d’onore ADI Compasso d’Oro Internazionale come prodotto innovativo nella categoria food design.

Si fa così, rossetto e cioccolato, canta Ornella Vanoni. Se vi sentite fashion victim, non potete fare a meno di ammirare e assaporare le creazioni fiamminghe della Chocolaterie Valenza, che dal Belgio porta divertenti (e perfette) creazioni artigianali a forma di rossetto o di vertiginose décolleté tacco 12. Il glamour è di scena anche allo stand di Baunilla, pasticceria milanese fondata dai siciliani fratelli Borgia, che ammalia con dolci monoporzione eleganti e golosi: si va da cioccolato e lampone al morbido cuore rosa al profumo di vaniglia. Curiosa, poi, l’invenzione di Chocolate in a bottle, che coniuga le bollicine francesi al cioccolato belga: un vino spumante di uva Chardonnay, aromatizzato con un estratto naturale di cacao e nocciola.

A proposito di beverage, da non perdere le liquide creazioni in scena al Sensory Bar del Salon du Chocolat. Qui è possibile scegliere fra vini e spiriti che vanno dal Barolo Chinato allo Storico Vermouth di Torino by Cocchi, ma anche tra quattro originali cocktail al cioccolato (prezzo: 6 euro). Il consiglio è di provare l’O’Streghetta, con liquore Strega, cognac, cioccolato fondente e orange bitter, oppure il Milano-Torino al cacao, con Vermouth Cocchi e Campari.

Per non dimenticare il lato equo e solidale dell’universo dolce, infine, è d’obbligo un giro allo stand di Aruntam, che porta alla ribalta il coraggio nativo di brand come Pacari, che con i suoi 150 riconoscimenti è il cioccolato più premiato al mondo: creazioni biologiche ed etiche, 100% monorigine Ecuador, che dalla fava di cacao alla barretta rispettano l’ambiente e il lavoro dell’uomo.

Di Mariarosaria Bruno

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