Genova, il nuovo spazio Amiu dedicato al riuso nell'ex mercato di via Bologna. Nasce il Centro Large Surpluse

Genova, 26/09/2023.

Non c‘è due senza tre: da martedì 26 settembre 2023, il quartiere di San Teodoro vede tornare alla vita e alla comunità lo spazio dell'ex mercato comunale di via Bologna con l'apertura del terzo Centro Surpluse di taglia Large, dopo quelli Small di Coronata nato nel 2020 e del Ducale, aperto nel 2021.

Il Centro Surpluse di via Bologna è dedicato a Bruno Casagrande e Mirko Vicini, dipendenti Amiu e Aster che purtroppo hanno perso la vita nel crollo del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018: «Questo ci riempie di grande emozione e dona a questo luogo un significato ancora più importante», dice Matteo Campora, assessore all'Ambiente del Comune di Genova. «L'inaugurazione di oggi», prosegue Campora «segna un altro momento importante nella strategia che la nostra amministrazione e Amiu stanno portando avanti da tempo, per rendere Genova sempre più una città sostenibile e proiettata verso un futuro più green.

L'apertura di questo Centro Surpluse, infatti, vuole essere un ulteriore stimolo per spingere la cittadinanza a farsi parte attiva, toccando con mano cosa voglia dire riuso, sostenibilità, riciclo e upcycling. Grazie alle attività che saranno proposte dal centro dì via Bologna, che spaziano davvero a 360 gradi, ci auguriamo di riuscire a fare breccia e di portare avanti quel cambiamento culturale di cui c'è bisogno per affrontare le sfide ambientali che ci aspettano. Voglio ringraziare Amiu e tutti coloro i quali hanno contribuito a questo progetto».

Un percorso lungo e articolato che, dopo due anni di lavori, ha permesso di riconsegnare al quartiere un ex mercato ampio oltre trecento metri quadrati, che prima si trovava in stato di disuso e fatiscente, ristrutturato e con grandi potenzialità e prospettive di utilizzo grazie ad un sapiente recupero della struttura a cui e stato associato un accurato allestimento interno che vede la creazione di una sala multimediale multifunzionale, uno spazio di book crossing e di condivisione di libri, con più zone espositive, spazi da dedicare ad iniziative culturali, a laboratori ambientali, ad eventi legati ai temi del riciclo creativo oltre a workshop legati all’upceycling (la trasformazione degli oggetti), al riparo, al riuso di oggetti. 

A questo si accompagnano spazi esterni al coperto e allo scoperto con aiuole fiorite e spazi disposizione dei frequentatori del Centro Surpluse e del quartiere. Presente all'inaugurazione Giovanni Battista Raggi, presidente Amiu, che si dice soddisfatto e fiero di questo nuovo spazio: «Questo luogo nasce grazie ad un grande lavoro di squadra dove tutti coloro che sono stati coinvolti in azienda e anche fuori di essa, coe le strutture comunali e il Municipio, hanno messo passione, entusiasmo e grande volontà per presentare al meglio questo bellissimo e rinnovato spazio. L'apertura di oggi è anche l'occasione per ringraziare tutti per tutti gli sforzi fatti  per l'impegno messo». Conclude sottolineando il ruolo di Amiu in supporto al Comune, ai Municipi e alle associazioni del territorio: «Per offrire sempre più spazi, eventi e iniziative strettamente legati a momenti di comunicazione finalizzati a sensibiizzare tutti ad adottare comportamenti ambientalmente sostenibili, diffondendo la cultura del riuso, della lotta allo spreco e alla filosofia del recupero delle risorse, per una tutela dell'ambiente a tutto tondo, che passi sempre dall'inmegno del singolo ma che sia utile ad ottenere risultati in favore di tutta la comunità».

Gli arredi che si trovano all'interno del Centro Surpluse di via Bologna provengono dal Centro di Coronata, da donazioni da parte di alcuni cittadini e da un mercatino dell’usato. Altri sono stati creati su misura da artigiani locali sia con legno nuovo, sia con legno di recupero in base ad un sistema di moduli che ha permesso la realizzazione di scaffali, librerie, sedute ed espositori. Alcuni gadget come shopping bag, zainetti e astucci sono stati creati attraverso il riuso di banner e striscioni pubblicitari dell'Ocean Race a cui sono stati aggiunti Rici-cubi (porta oggetti da inserire nei moduli) e porta attrezzi da muro, inseriti nella zona dedicata ai laboratori. Nell'area di ricezione esterna e coperta da una pensilina è stata allestita una postazione di pesa e catalogazione per la gestione dei flussi di materiale all'interno e all'esterno del Centro.

L'allestimento a moduli nasce da un progetto ad hoc nato nel 2018, a cura del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova, il cui desiderio era di creare configurazioni variabili a seconda delle esigenze, partendo da un unico modulo. Il Centro Surpluse ha anche un logo, che ne identifica l'identità visiva e il brand, che è stato selezionato tra quelli presentati da alcuni studenti in occaisone di un workshop/contest svoltosi nei giorni dall'11 al 13 settembre 2023 a cui hanno partecipato venti studenti progettisti. Oltre la logo gli studenti hanno anche trasformato quaranta sedie usate, utilizzando colori e materiali diversi, donando così nuova vita a questi oggetti di uso quotidiano.

All'inaugurazione ha partecipato anche Michele Colnaghi, presidente Municipio Centro Ovest: «Finalmente questo edificio in stato di abbandono viene recuperato e restituito alla collettività. Un'area che, grazie ad Amiu, avrà anche una funzione sociale ed educativa.  Questo edificio, oltre alla mission principale dedicata al riuso, fungerà anche da luogo di incontro per il quartiere. Ci sono già pervenute le richieste da parte di diversi istituti scolastici per poter portare i loro ragazzi a conoscere ì metodi di riciclo e riuso degli oggetti. Ringrazio Amiu per aver ascoltato e accolto le nostre proposte. Infatti questa collaborazione farà sì che sia presente anche un'area per il book crossing e l'area antistante potrà essere utilizzata per eventi, sia invernali, sia estivi, rivolti alla cittadinanza. Abbiamo inoltre avanzato ulteriori richieste per l'istallazione di alcuni giochi per i bambini del quartiere di San Teodoro e uno spazio per il maggiordomo di quertiere, un progetto che portiamo avanti da tempo e che a Sampierdarena si concretizzerà a breve. Comincia ora la fase di condivisione e partecipazione per l'affidamento e l'uso della struttura che seguiremo con attenzione».

Di Paola Popa

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