Sanremo 2022: serata cover, vincono Morandi e Jovanotti e cambia la classifica

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Magazine, 05/02/2022.

È venerdì 4 febbraio e puntuali come solo al Festival di Sanremo, comincia la serata dedicata alle cover, che quest’anno sono canzoni storiche provenienti dagli anni ’60, ’70, ’80 e persino ’90. A votare gli artisti in gara stasera sono l’orchestra, il pubblico da casa, la giuria demoscopica e la sala stampa.

Ad aprire le danze sul palco dell’Ariston è Noemi con la cover di You make me feel like a natural woman di Aretha Franklin. Seguita solamente dal coro dell’orchestra (non sarà l’unica nel corso della serata a non portare nessun artista con sé sul palco), propone un brano che tira fuori tutta la sua carica morale.

Con una canzone di Fabrizio De Andrè, Nella mia ora di libertà, scendono le celebri scale del Festival di Sanremo Giovanni Truppi e Vinicio Capossela. Ne propongono una versione da veri cantori quali sono, semplice e potente e sul palco con loro sale anche il maestro Mauro Pagani suonando la fisarmonica.

Viene poi presentata la co-presentatrice di stasera: la foggiana Maria Chiara Giannetta, conosciuta per aver interpretato Blanca nell’omonima serie Rai. La prima canzone del Festival che presenta è My way, interpretata da Yuman con Rita Marcotulli al pianoforte. Una versione piano bar del brano.

Torna a Sanremo il maestro Beppe Vessicchio, che suona il piano per Le Vibrazioni. Accompagnati da Sophie and the Giants, performano Live and Let Die, di Paul e Linda McCartney.

Successivamente Sangiovanni e Fiorella Mannoia propongono la loro versione di A muso duro. Uno scambio generazionale degno di nota, con una Fiorella Mannoia emozionata che tiene a ricordare che proprio oggi, ma nel 1987, cantava sul palco per la prima volta Quello che le donne non dicono.

Una delle cover più attese è quella di Emma e Francesca Michielin, che oggi non dirige l’orchestra, ma accompagna la cantante nella cover di Baby one more time di Britney Spears. Un’esibizione che acquista un valore molto più alto di quello che si può percepire superficialmente, se si pensa al movimento Free Britney.

Il settimo concorrente in gara è Gianni Morandi, accompagnato da Jovanotti (che ha scritto il testo della canzone in gara Apri tutte le porte), in un medley composto da Occhi di Ragazza, Un mondo d’amore, Ragazzo fortunato e Penso Positivo. Una scelta autoreferenziale interessante, in quanto i due provengono da due mondi musicali molto diversi.

Segue la performance di Elisa, che porta il brano What a feeling, colonna sonora del film Flashdance; sul palco con lei la ballerina professionista Elena Damario. Alla fine della performance Amadeus mostra alle due interpreti un video saluto da parte di Giorgio Moroder, colui che vinse un Oscar con questa canzone.

Immediatamente dopo, Sei bellissima proposta da Achille Lauro e colei che scrisse e cantò questa canzone: Loredana Bertè. Achille Lauro si inginocchia davanti alla sorella di Mia Martini, alla quale è dedicato questo brano, e sussurra il ritornello con reverenza. Nel frattempo l’Ariston urla il ritornello, facendo emozionare la Bertè.

Maria Chiara Giannetta apre un siparietto dove il complice è il comico genovese Maurizio Lastrico. In uno scambio di battute dove vengono riproposte le canzoni più famose della musica italiana con lo stesso tono che avrebbe una coppia di amanti, che si ama e si odia allo stesso tempo. Più tardi Maria Chiara Giannetta presenterà quelli che sono i suoi guardiani: quattro persone non vedenti che sono state fondamentali per riuscire a interpretare Blanca, un personaggio che racchiude tutte le loro migliori doti.

Sale sul palco Matteo Romano, che duetta con Malika Ayane la canzone Your song di Elton John. Matteo Romano inizia l’esibizione seduto al piano, mentre guarda Ayane con ammirazione. Lei sembra dedicargli questo pezzo sacro.

Tocca poi a Irama e Gianluca Grignani. Cantano La mia storia tra le dita, di Grignani stesso, e inebriano il pubblico scendendo in mezzo a loro, portando in sala un’energia da concerto negli stadi.

Si esibiscono successivamente Ditonellapiaga e Donatella Rettore, con Nessuno mi può giudicare, brano portato al successo da Caterina Caselli che parla di un tradimento al femminile. 

A seguire, Iva Zanicchi sale sul palco da sola e canta Canzone, mentre sullo schermo compare Milva, da poco scomparsa. Un’esibizione in cui la cantante emiliana duetta con una giovanissima Milva in bianco e nero.

È il momento del medley di Ana Mena, che porta con sé sul palco l’amico Rocco Hunt, compositore anche del brano con cui gareggia al Festival di Sanremo. Il medley è composto da Il mondo, Figli delle stelle, sulla quale il cantante partenopeo infila delle barre di rap, e Se mi lasci non vale.

La Rappresentante di Lista insieme a Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra canta Be my baby. Una rivisitazione odierna di un brano celebre, durante la quale le due ospiti sono vestite uguali e si cimentano nei cori. Cosmo invece è alla tastiera e si occupa del beat utilizzato dal duo siciliano.

A portare un tributo a Pino Daniele sul palco del Festival di Sanremo ci pensa Massimo Ranieri, accompagnato da Nek. La canzone scelta è Anna verrà, del 1989 ed è un ritratto della grande Anna Magnani.

Non solo spalla di Gianni Morandi, ma anche super ospite: rientra in scena Lorenzo Jovanotti. Sul palco dell’Ariston insieme ad Amadeus, si assiste a uno scambio di parole tra vecchi amici emozionati di rivedersi e di condividere insieme un momento così importante. Dopo un profondo monologo Lorenzo Cherubini canta Che sarà dei Ricchi e Poveri.   

Come di consueto, la linea passa a Orietta Berti e Fabio Rovazzi, situati a un chilometro dalla costa di Sanremo sulla Costa Toscana. A salire sul palco i Pinguini Tattici Nucleari con Ringo Star, grande successo sanremese dello scorso anno. Non solo loro sul palco, ma anche un cartello che inneggia alla liberazione dello studente Patrick Zaki.

Si torna nel 1972 con Michele Bravi, che solo sul palco canta Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi, grande pezzo di Lucio Battisti tratto dall’album Il mio canto libero.

Entrano Mahmood e Blanco, che portano Il cielo in una stanza di Gino Paoli. Seduti sui gradini della scalinata dell’Ariston, Blanco è emozionato mentre Mahmood, che conosce l’aria che tira in serate come quella delle cover, lo rassicura.

Il diciannovesimo cantante in gara è Rkomi, insieme a una band che è un’eccellenza italiana: i Calibro 35. Propongono un medley di canzoni di Vasco Rossi che contiene Fegato spappolato, Deviazioni e Cosa succede in città. Un mix di stili musicali che risultano convincenti se accostati a Vasco Rossi.

Aka7even scende le scale mano nella mano con Arisa, perfomano Cantare di Alex Baroni. Il cantante napoletano accompagna Arisa al pianoforte, in un tributo al cantante italiano scomparso nel 2002.     

Arriva subito dopo un altro importante tributo a un altro cantante indimenticato, Luigi Tenco. Highsnob e Hu cantano Mi sono innamorato di te insieme a Mr Rain, con delicatezza e rispetto sebbene il rifacimento sia a tratti attuale.         

Sul palco raggiunge Amadeus un grande attore italiano: Lino Guanciale. Dopo aver cantato Hard Days Night dei Beatles, Amadeus annuncia una nuova serie che sarà la versione italiana di This is Us. Dopo questo momento, sempre Lino Guanciale annuncia Dargen D’amico, che porta sul palco una personalissima versione di La bambola. Un po’ rappata, un po’ corale, un po’ elettronica.

Io vivrò senza te è la canzone scelta da Giusy Ferreri, che si esibisce insieme a Andy dei Bluvertigo.                 

Il penultimo artista in gara è Fabrizio Moro, che porta Uomini soli, una delle poche canzoni dei Pooh in cui una parte di testo era cantata dall’amato Stefano D’Orazio     

L’Ariston, infine, accoglie Tananai, che ricorda la grande Raffaella Carrà con la canzone A far l’amore comincia tu, in linea col brano in gara a livello di argomentazioni. Sul palco con lui Rosa Chemical.         

Prima di annunciare la classifica generale e le prime tre posizioni della serata cover, si assiste a un momento discoteca anni ’80. Per la gara delle cover viene annunciato solamente il podio, che si rifà alle esibizioni di stasera e quindi non ha nulla a che vedere con la classifica generale.

Le prime tre posizioni di stasera sono:

  • 1: Gianni Morandi e Jovanotti – Medley (Occhi di ragazza, Un mondo d’amore, Ragazzo fortunato, Penso positivo)
  • 2: Mahmood e BlancoIl cielo in una stanza
  • 3: ElisaWhat a feeling

Dopo un bis dei due vincitori viene poi annunciata la classifica generale del Festival di Sanremo 2022. La classifica generale aggiornata, dalla venticinquesima posizione alla prima, è:

  • 25: TananaiSesso occasionale
  • 24: Ana MenaDuecentomila ore
  • 23: Giusy FerreriMiele
  • 22: Highsnob e HuAbbi cura di te
  • 21: YumanQui e ora
  • 20: Le VibrazioniTantissimo
  • 19: RkomiInsuperabile
  • 18: Giovanni TruppiTuo padre. mia madre, Lucia
  • 17: Iva ZanicchiVoglio amarti
  • 16: Ditonellapiaga e Donatella RettoreChimica
  • 15: NoemiTi amo non lo so dire
  • 14: Aka7evenPerfetta così
  • 13: Dargen D’AmicoDove si balla
  • 12: Matteo Romano – Virale
  • 11: Achille LauroDomenica
  • 10: Michele BraviL’inverno dei fiori
  • 9: Fabrizio MoroSei tu
  • 8: Massimo RanieriLettera di là dal mare
  • 7: La Rappresentante di ListaCiao ciao
  • 6: EmmaOgni volta è così
  • 5: SangiovanniFarfalle
  • 4: IramaOvunque sarai
  • 3: ElisaO forse sei tu
  • 2: Gianni MorandiApri tutte le porte
  • 1: Mahmood e BlancoBrividi

Di Silvia Frattini

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